La Chiesa in Vietnam inizia la nuova evangelizzazione

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Si è appena concluso l’Anno della Fede e la chiesa del Vietnam ha indirizzato al proprio popolo una lettera con il programma pastorale per i prossimi tre anni, caratterizzati dal tema dell’evangelizzazione; nel 2014 i vescovi puntano sulla famiglia cristiana, affinchè diventi agente della nuova evangelizzazione.

Nella prima parte i vescovi descrivono i ‘frutti’ raccolti durante l’Anno della Fede, che hanno contribuito a rafforzare la fede del fedele attraverso la testimonianza che una fede viva è sempre una sfida per la società: “Il discepolo di Gesù è sempre chiamato a testimoniare il Vangelo d’amore per il Signore e coltivare la civiltà dell’amore e della vita”. L’assemblea vietnamita ha esaminato il triennio precedente ed ha tracciato le linee guida della ‘nuova evangelizzazione’ per diffondere la fede cristiana, secondo il Sinodo dei Vescovi svoltosi a Roma nel mese di ottobre scorso:

“La luce di Cristo illumina i volti dei cristiani e deve essere diffuso su altri volti, così come dal cero pasquale, migliaia di altre candele sono accese durante la notte di Pasqua. Inoltre, questo compito è particolarmente ricordato quest’anno dalla Chiesa del Vietnam, che a giugno ha celebrato il 25° anniversario della canonizzazione dei 117 testimoni della fede (19 giugno 1988-19 giugno 2013), frutti spirituali del evangelizzazione”.

Per la Chiesa vietnamita lo scopo dell’evangelizzazione è quello “di condurre tutti gli uomini all’incontro personale con Cristo nello Spirito Santo, e quindi di incontrare Dio, il Padre, che è anche il nostro Padre, in modo che la loro vita sia elaborata in conformità allo spirito del Vangelo… Oggi  c’è un certo numero di persone che vivono autenticamente la vocazione cristiana nella gioia del Vangelo attraente per tutti”.

La nuova evangelizzazione “non è l’annuncio di un nuovo vangelo, perché Gesù Cristo è lo stesso ‘ieri, oggi e sempre’, ma è una nuova evangelizzazione, nuova nel suo ardore, nuova nei metodi, nel suo nuovo modo di esprimere se stessi. Rinnovare la propria fede significa rinnovare il nostro rapporto con Gesù Cristo in modo che guida tutte le nostre vite”.

Quindi la nuova evangelizzazione richiede la revisione di tutte le attività pastorali in tutti i loro aspetti per una nuova azione pastorale: “L’esperienza dei paesi in cui molti cristiani hanno abbandonato la pratica ci ha insegnato che se non si esegue rapidamente questa riforma pastorale subito, la Chiesa in Vietnam potrebbe cadere in un periodo simile a una fede invernale, come avviene in molti altri luoghi del mondo”. Perciò la Chiesa vietnamita ha elaborato un piano pastorale triennale: l’anno 2014 riguarda l’evangelizzazione della vita familiare; nel 2015 si punta all’evangelizzazione nella parrocchia; il 2016 è riservato all’evangelizzazione della società.

Secondo i vescovi la famiglia è una comunità di preghiera, radicata nel battesimo e nel matrimonio: “La famiglia è una comunità al servizio della vita, una vita che ha la sua sorgente in Dio stesso, Colui che è la vita. La famiglia dovrebbe essere la prima scuola dove ai figli vengono insegnate le virtù umane e di fede. E’ il baluardo per proteggere l’educazione fisica e morale dei figli contro gli attacchi della ‘cattiva’ vita.

Questo è il motivo per cui i genitori devono essere consapevoli della loro responsabilità, che sono i primi educatori, modelli insostituibili. La famiglia è una comunità che partecipa alla missione di evangelizzazione attraverso azioni concrete. Inoltre, in virtù di una bella tradizione cattolica, la famiglia è ancora il luogo in cui le vocazioni sacerdotali e religiose crescono. Per quanto possibile, vi chiediamo, fratelli e sorelle, di fare del proprio meglio per condividere Cristo con gli altri”.

Per sostenere le famiglie in questo compito i vescovi vietnamiti propongono azioni pastorali per far vivere il sacramento del matrimonio come segno visibile ed efficace dell’amore di Cristo attraverso una seria preparazione che dia sostegno alle giovani faamiglie, perché il matrimonio è un patto tra un uomo e una donna, per il bene del Paese: “I futuri sacerdoti dovranno anche essere preparati con più attenzione alla pastorale familiare in modo che possano sostenere le famiglie in modo più efficace”.

E nel finale della lettera i vescovi pregano i martiri del Vietnam: “Martiri del Vietnam , voi che siete i veri figli del Padre che è nei cieli, gli eroici testimoni di Cristo, i fedeli membri della Chiesa, ci aiutino a stimare il vero valore del patrimonio di fede. Dateci il coraggio di vivere la fede nella famiglia e nella società, in conformità al modello radiante della Vera Croce , per diffondere ovunque la luce della fede . E ora siamo in grado di contribuire al lavoro missionario e portare frutti abbondanti nella terra della nostra amata patria”.

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