Papa Francesco: chi è vicino a Gesù vive nella gioia, e benedice i bambinelli dei presepi

Gioia e festa di piazza oggi a San Pietro. Francesco prosegue la tradizione della benedizione dei bambinelli dei presepi e lo fa nella domenica detta Gaudete, della gioia. Un invito a rallegrarsi perchè il Signore è vicino spiega il Papa dalla finestra del Palazzo Apostolico prima di recitare l’ Angelus e aggiunge: “ la Chiesa non è un rifugio per gente triste, la Chiesa è la casa della gioia!”
Una gioia speciale che “trova la sua ragione nel sapersi accolti e amati da Dio.”
Il Papa rilegge Isaia e dice: “ Per quanto siano grandi i nostri limiti e i nostri smarrimenti, non ci è consentito essere fiacchi e vacillanti di fronte alla difficoltà e alle nostre stesse debolezze. Al contrario, siamo invitati ad irrobustire le mani, a rendere salde le ginocchia, ad avere coraggio e non temere, perché il nostro Dio ci mostra sempre la grandezza della sua misericordia.”
Si ricomincia sempre spiega il Papa : “Grazie al suo aiuto noi possiamo sempre ricominciare da capo” E a braccio nel suo personalissimo stile invita anche coloro che si sentono in difficoltà ad avere il coraggio di ricominciare in Crsito. “La gioia cristiana, come la speranza, ha il suo fondamento nella fedeltà di Dio, nella certezza che Lui mantiene sempre le sue promesse.” E’ la gioia di coloro che incontrano Gesù “lungo il cammino, sperimentano nel cuore una serenità e una gioia di cui niente e nessuno potrà privarli. La nostra gioia è Cristo, il suo amore fedele e inesauribile! Perciò, quando un cristiano diventa triste, vuol dire che si è allontanato da Gesù.”
Ed è quello il momento di aiutarlo dice il Papa: !Dobbiamo pregare per lui, e fargli sentire il calore della comunità.”
L’ultimo pensiero del Papa e una preghiera a Maria che “ci ottenga di vivere la gioia del Vangelo in famiglia, al lavoro, in parrocchia e in ogni ambiente. Una gioia intima, fatta di meraviglia e di tenerezza. Quella che prova una mamma quando guarda il suo bambino appena nato, e sente che è un dono di Dio, un miracolo di cui solo ringraziare!”
Dopo la preghiera la benedizione delle statuine per i presepi e un pensiero tutto per loro : “Cari bambini, quando pregherete davanti al vostro presepe, ricordatevi anche di me, come io mi ricordo di voi. Vi ringrazio, e buon Natale!”