Continuità e specializzazione: la proposta di legge del CNEL per l’insegnamento di sostegno di qualità nella scuola italiana
Giovedì 23 ottobre, l’Assemblea del CNEL ha approvato una proposta di legge, presentata da Vincenzo Falabella presidente della FISH e consigliere del CNEL, per rafforzare l’inclusione scolastica, focalizzandosi su due pilastri: continuità didattica per gli alunni con disabilità e formazione specializzata per gli insegnanti.
Il PDL mira a superare la precarietà, anticipando il periodo di svolgimento delle procedure di nomina, limitando il turnover dei docenti di sostegno e investendo in modo strutturale nella loro formazione (iniziale e in servizio), estendendola anche a tutti i docenti curriculari. La proposta di legge prevede, inoltre, incentivi per rendere più stabile e attrattiva la carriera del docente di sostegno, incluso un periodo minimo obbligatorio di permanenza nella scuola di appartenenza, e misure per contenere la mobilità verso il posto comune, garantendo così pari opportunità formative a tutti gli studenti e a tutte le studentesse. Si prevede, infine, l’istituzione delle scuole di specializzazioni per il sostegno.
L’iniziativa legislativa nasce dall’urgenza di colmare il divario tra i diritti degli studenti con disabilità e la loro effettiva garanzia nel sistema scolastico. Le statistiche Istat rivelano l’entità del problema: un allarmante 29,6% di insegnanti di sostegno non specializzati (con il 38,2% al Nord). Il 68% degli alunni, inoltre, cambia docente di sostegno annualmente, e quasi metà degli studenti con disabilità intellettive vive interruzioni del supporto anche in corso d’anno. Questo non è solo un problema organizzativo ma umano di “vite spezzettate” in cui il legame fiduciario e didattico viene continuamente reciso, impedendo un apprendimento sereno e minando la stabilità emotiva dei bambini e delle bambine e delle loro famiglie.
“La proposta di legge approvata dall’Assemblea del CNEL rappresenta un passo importante verso una reale inclusione scolastica. I dati ISTAT delineano una situazione preoccupante: quasi un terzo degli insegnanti di sostegno non possiede la specializzazione necessaria e il 68% degli studenti con disabilità è costretto ogni anno a cambiare docente. Questa continua instabilità compromette la continuità didattica e priva gli studenti del diritto a un percorso educativo coerente e di qualità. Come FISH, ribadiamo il nostro impegno affinché vengano garantite la stabilità e la competenza del personale docente, nel pieno rispetto dei principi sanciti dalla Costituzione”, così Vincenzo Falabella, presidente della FISH e consigliere del CNEL.
Per questo la FISH, Fondazione Roma, Istituto Santa Chiara e Clinica Parioli annunciano la sottoscrizione del nuovo Protocollo d’Intesa denominato ‘Nessuno rimane indietro – Progetto pilota per interventi di chirurgia maxillo-facciale e chirurgia orale in favore delle fasce vulnerabili’.
“Per FISH, la difesa dei diritti significa accesso equo alla salute. Il Protocollo d’Intesa ‘Nessuno rimane indietro’ è la nostra risposta concreta per colmare un vuoto assistenziale: l’accesso a cure di chirurgia maxillo-facciale e orale per le fasce più vulnerabili. Il nostro ruolo è cruciale: attraverso la nostra rete associativa, ci assumiamo la responsabilità di garantire che il sostegno arrivi a chi ne ha più bisogno, in particolare persone con disabilità con elevata necessità di supporto e anziani in stato di fragilità economica”, sottolinea il presidente della FISH Vincenzo Falabella.
Questo Protocollo d’Intesa, grazie al sostegno economico della Fondazione Roma e alle competenze della Clinica Parioli e dell’Istituto Santa Chiara, coinvolge la rete associativa della Federazione e risponde in modo immediato e tangibile a un bisogno molto diffuso: l’accesso a cure tempestive e di qualità, specialmente in ambito di chirurgia maxillo-facciale e odontoiatrica, per persone con disabilità o che vivono una condizione di fragilità economica e sociale.




























