I presepi di Migrantes
Per l’undicesimo anno consecutivo la Caritas e la Migrantes della diocesi di Rimini promuovono la Mostra dei presepi dal mondo. E’ un’occasione di riflessione, conoscenza, interscambio religioso e culturale che viene proposta alla Città al fine di accrescere il sentimento di fraternità e allontanare le barriere di intolleranza che sempre più spesso si affacciano nella società civile. E’ inoltre una grande occasione per conoscere la straordinaria ricchezza sociale e culturale nel mondo e condividere un messaggio di pace e unione fra i popoli. Il tema di questo anno è “Famiglia e Lavoro”. Sarà possibile visitare la mostra fotografica sulla Sacra Famiglia nella quale saranno rappresentate immagini del patrimonio artistico della Diocesi e della tradizione religiosa dei vari paesi di provenienza degli immigrati residenti a Rimini. Molte sono le novità di quest’anno a partire dall’ingresso della Mostra. E’ stato riprodotto il portale di una chiesa greco ortodossa di Maramures in Romania. Vi sono dipinte le principali scene della vita di Gesù; una sorta di Biblia pauperum. All’interno della mostra si può ammirare un bassorilievo del più importante scultore di legno africano Frederick Sibomana (Kenia) rappresentante la Nascita-Redenzione-Risurrezione di Gesù all’interno di un villaggio. Vi sarà poi un presepe fatto dalle famiglie lampedusane residenti a Rimini, uno allestito dalla Marineria del Porto.
Anche la Missione diocesana in Albania partecipa alla Mostra con un suo presepe. La tradizione romagnola sarà rappresentata da una antica cucina contadina e da un presepe ambientato nel paesaggio della Valmarecchia. Ci sarà poi l’ormai tradizionale presepe fatto tutto con il Pane e tanto altro ancora. La Mostra rimarrà aperta dal 7 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014 presso la sala dell’Arengo in Piazza Cavour dove una trentina di gruppi di immigrati allestiranno il loro presepe. Saranno poi esposti circa 300 presepi provenienti da tutto il mondo. Lo scorso anno la Mostra ha registrato 20.000 presenze, la visita guidata di una cinquantina di classi, gruppi di catechismo e famiglie.
Fonte: Migrantes on line