Londra-Roma, un pellegrino sulla Francigena

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Londra, domenica 22 settembre 2013, messa delle 19 nella chiesa italiana di St.Peter’s. Durante l’omelia il celebrante annuncia che nell’assemblea è presente un ragazzo che sta per affrontare una “forte esperienza di fede”, un pellegrinaggio da Londra a Roma: a piedi per circa 1900km con partenza il primo giorno d’autunno.

 Marco Andrea Becucci, già forte dell’esperienza del Camino De Santiago fatto l’anno prima, si appresta ora ad un’esperienza ancora più intensa, che ci racconta con queste parole: “Il 22 settembre sono partito a piedi da Saint Peter per questo pellegrinaggio verso San Pietro. Secondo i miei calcoli dovrei essere in grado di arrivare a Roma per i primi di Dicembre. La strada che sto percorrendo è l’unione di due pellegrinaggi molto battuti in passato: la “North Downs Way” ovvero il pellegrinaggio da Londra a Canterbury e “La via Francigena” ovvero il pellegrinaggio da Canterbury a Roma.

Al momento questi pellegrinaggi non sono molto frequentati e per questo è molto difficile trovare strutture in grado di ospitarmi per una notte, io mi affido principalmente alla provvidenza chiedendo aiuto ai preti ed ai conventi e tranne in alcuni rari casi ho sempre trovato dove dormire.

Come tutti i pellegrini, ho con me una credenziale, ovvero un documento che mi faccio timbrare in tutti i luoghi dove passo (chiese, musei..) in modo da attestare che il cammino è stato veramente fatto.

La via Francigena non è altro che l’antica strada costruita dai romani per arrivare a Canterbury e successivamente è diventata la principale rotta dei pellegrinaggi a Roma, specialmente intorno al 1000 dC.

Personalmente ho deciso di fare questo cammino per fare discernimento sulla mia vita e capire quali sono le prossime decisioni da prendere.”

Il cammino non è stato privo di difficoltà: ci sono state giornate di sole, giornate di freddo, giornate vento, giornate di pioggia. L’ultima settimana è stata una delle più dure: ormai l’inverno era arrivato e si faceva sentire con tutta la sua morsa nelle estese vallate della Toscana. Ma non si può rinunciare ad arrivare a Roma dopo 68 giorni di cammino e quando ne mancano solo 5! È così che, croce sul petto e bastoni in mano, Marco riprende il cammino e il 4 dicembre a molti dei telefonini degli amici invia il messaggio: “Pace e Bene! Sn arrivato ieri sera a Roma!! Viva!!! Alleluia!!”

 

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