Natale a Piazza San Pietro, il presepe da Napoli e l’albero dalla Baviera
Come Korazym aveva anticipato il presepe di Piazza San Pietro sarà un dono di Napoli.Oggi è arrivato il comunicato ufficiale dal Governatorato della Città del Vaticano .
“Francesco 1223 – Francesco 2013”: questo il titolo scelto per il presepe del primo Natale di Papa Bergoglio.
Quest’anno il Natale in Vaticano sarà impreziosito da quel presepe napoletano, apprezzato e amato in tutto il mondo, che per la prima volta nella sua storia arriva a Piazza San Pietro. Un’opera ideata e realizzata dal maestro Antonio Cantone e dalla bottega Cantone & Costabile, esponenti del presepe del settecento partenopeo, corredata dalla scenografia firmata dal professore Antonio di Tuoro e organizzata dal team “PulSeo”, guidato da Guglielmo Pulcini.
Un complesso artistico e architettonico donato dalla bottega al Card. Crescenzio Sepe, Arcivescovo di Napoli, che a sua volta ha deciso di omaggiare Papa Francesco, unitamente al patrocinio del Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro.
Sedici pastori, vestiti con abiti tipici del settecento napoletano, faranno da cornice alla scena che rievoca la nascita del Bambino Gesù, mentre il paesaggio rappresenterà un luogo tradizionale della “Campania felix”.
I maestri Cantone e Costabile, pur preservando la dinamicità e le espressioni facciali che da sempre hanno contraddistinto i pastori napoletani, hanno elevato l’altezza di questi ultimi passando dai trenta centimetri ai due metri. L’elaborazione scenica non tralascerà nemmeno la rappresentazione delle differenze riscontrabili nel percorso della vita: i personaggi, infatti, se da un lato simbolizzano tutte le classi sociali, dall’altro rimarcheranno anche le fasi della crescita, partendo dal bambino e arrivando fino all’anziano.
Nel dettaglio, i personaggi saranno i seguenti: San Giuseppe con la Vergine Maria e il Bambino Gesù; uno zampognaro con un uomo che suona la ciaramella; i Re Magi; due rustici, di cui uno con cappuccio; un nobile orientale; un povero; una donna anziana ed una zingara che si converte dinnanzi al Bambino Gesù; una bambina nobile accompagnata da una giovane e un bambino rustico. Le statue hanno la testa, le mani e i piedi di terracotta policroma e gli occhi in cristallo; il corpo è in sezioni di ferro saldate e gomma piuma, rivestiti con abiti ispirati a quelli tipici del settecento napoletano, in tessuto, trattati e confezionati a mano. Saranno arricchiti da accessori tradizionali.
La scenografia avrà una ambientazione rupestre e un ingombro di circa sette metri per dodici con una altezza di circa sei metri. La medesima sarà costituita da arcate di rocce, con un elemento in finti laterizi, e sarà coperta da un gioco in assi di legno. La composizione avrà una visione prospettica armonica nella sua interezza e sarà altresì osservabile, nella sua completezza, senza alcun ostacolo visivo.
Anche quest’anno il presepe verrà realizzato grazie al sostegno di alcuni benefattori, limitando al massimo i costi a carico del Governatorato.
Il 6 dicembre giunge in piazza San Pietro anche il grande albero proveniente dalla Baviera, donato dalla comunità di Waldmunchen. L’abete è alto 25 metri, diametro alla base di 98 cm ed un peso di 7,2 tonnellate. Come consuetudine, le maestranze del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano forniranno tutto il supporto necessario agli allestimenti, mentre le operazioni di posizionamento, decorazione ed illuminazione verranno curate da personale stesso dello Stato della Città del Vaticano. Dopo lo smantellamento, il legno del tronco, come avviene da alcuni anni, verrà utilizzato per realizzare piccoli oggetti di uso quotidiano e giocattoli.