L’Angelus del papa: la malattia fa parte della vita

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In vista della Giornata Mondiale del malato, Benedetto XVI affronta il tema della sofferenza nell’esperienza umana, alla quale – dice – “non riusciamo ad abituarci”. Oltre i dubbi – afferma il pontefice all’Angelus – Gesù rivela il volto di un “Dio della vita che ci libera da ogni male”. ”Mediante i Sacramenti e’ Cristo che comunica la sua vita a moltitudini di fratelli e sorelle – ha detto – mentre risana e conforta innumerevoli malati attraverso le tante attivita’ di assistenza sanitaria che le comunita’ cristiane promuovono con carita’ fraterna”.

E ancora: “E’ vero: quanti cristiani, sacerdoti, religiosi e laici – ha aggiunto – hanno prestato e continuano a prestare in ogni parte del mondo le loro mani, i loro occhi e i loro cuori a Cristo, vero medico dei corpi e delle anime”.

”Preghiamo per tutti i malati, specialmente per quelli piu’ gravi – ha concluso il pontefice – che non possono in alcun modo provvedere a se stessi, ma sono totalmente dipendenti dalle cure altrui: possa ciascuno di loro sperimentare, nella sollecitudine di chi gli e’ accanto, la potenza dell’amore di Dio e la ricchezza della sua grazia che salva”

Il papa prega per “tutti i malati e specialmente per quelli più gravi, che non possono in alcun modo provvedere a se stessi, ma sono totalmente dipendenti dalle cure altrui”. “Possa ciascuno di loro – dice Benedetto XVI – sperimentare nella sollecitudine di chi gli è accanto la potenza dell’amore di Dio e la ricchezza della sua grazia che salva”.

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