Santissima Trinità. Dio è comunione di Persone: Padre, Figlio, Spirito Santo!

Dio è uno solo! E’ uno, ma trino nella persone, perchè è comunione di persone. Conosciamo la natura di Dio attraverso Cristo Gesù, che ce l’ha rivelato ed è chiaramente espressa nella Bibbia. La Bibbia non è un trattato di filosofia nè si prefigge di dimostrare la natura intima di Dio, è il libro della rivelazione, opera di Cristo Gesù. Abbiamo celebrato il Natale, la Pasqua, la Pentecoste e forse ci siamo formati una immagine di Dio alla maniera umana: il padre più anziano, il Figlio più giovane, lo Spirito Santo magari al centro dei due: niente di più errato: in Dio non c’è più o meno giovane , nè prima e poi; Dio è fuori dello spazio e del tempo; la comunione tra le tre divine persone esiste da sempre: da quando Dio è Dio.
La Bibbia evidenzia che Dio creò l’uomo a sua immagine e somiglianza; se conosciamo bene l’uomo possiamo farci una idea più chiara di Dio. L’uomo, in quanto tale, è un essere che pensa ed ama, limitato nello spazio e nel tempo. Dio è amore, scrive san Giovanni, e la sua attività di Ente puro, spirituale, è quella di pensare ed amare; il Pensiero eterno di Dio è il Verbo o Sapienza divina unica ed infinita che esiste da sempre, è perfetta come il Padre (la mente che l’ha generata).
Il Verbo o Sapienza eterna o Figlio è immagine perfetta del Padre; dall’uno e all’altro procede la terza Persona o lo Spirito Santo, l’Amore eterno di Dio. La natura intima di Dio la cogliamo con la rivelazione fatta da Gesù ai suoi discepoli. L’uomo finito e limitato mai avrebbe potuto comprendere Dio infinito ed eterno. Siamo ad immagine di Dio ma la differenza tra noi e Dio non è quantitativa ma qualitativa; da qui le parole di Gesù: ‘Per ora non siete capace di intendere, ma quando verrà in voi lo Spirito Santo vi aiuterà ad uscire dai vostri schemi di pensiero ed azione e vi aprirà all’azione di Dio con la fede’.
Gesù parla sempre della Trinità: si rivolge al Padre, promette l’invio dello Spirito Santo; dice espressamente: dove sono io, c’è il Padre; non si ferma mai a creare teorie filosofiche o teorie astratte: le tre divine Persone coesistono in comunione perfetta determinando la vita divina, vita di amore, dirà perciò agli apostoli: andate, battezzate nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito santo. Il mistero della Trinità è la rivelazione più grande fatta da Gesù alla sua Chiesa e ci ha fatto conoscere che Dio è amore, è comunione, è dono. L’uomo, creato da Dio, porta in sé lo schema della Trinità.
Ciò che costituisce l’umanità infatti è la capacità di conoscere ed amare: facoltà spirituali che non riscopriamo in nessun altro essere creato da Dio: facoltà che in noi sono limitate e, come tali, spesso imperfette; in Dio sono illimitate e perfette e determinano le altre due Persone: il Verbo eterno o Figlio o Sapienza divina e l’Amore eterno di Dio o Spirito Santo. Nella pienezza dei tempi per ristabilire l’ordine distrutto con il peccato, il Verbo (o Sapienza eterna) assume anche la natura umana per salvare l’uomo. Terminata la sua opera di salvezza, Gesù invia nella sua Chiesa lo Spirito Santo.
Da qui il motivo per cui il segno della croce (nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo) diventa il nostro emblema, la nostra bandiera: con il segno della croce abbiamo iniziato la Messa, i nostri riti, la nostra giornata, con la benedizione di Dio concludiamo i momenti più significativi della vita. Diceva sant’Ireneo: ‘la gloria di Dio è l’uomo vivente’. A questo uomo è stato affidato il creato perché egli viva, faccia buon uso di tutte le creature e custodisca l’alleanza nuova costituita da Gesù con tutti gli uomini.
Questa è una alleanza di pace, contraria ad ogni guerra dalla quale scaturisce solo odio e violenza. La presenza di Dio infinito ed eterno in noi è garanzia di pace, gioia e vita eterna. La Vergine Maria nella sua umiltà si è fatta ancella dell’amore divino: ha accolto la volontà del Padre; ha concepito il Figlio per opera dello Spirito Santo. Ci aiuti Maria, specchio della Trinità, a crescere nella fede del mistero trinitario.