La difesa di Rugolo contesta il dispositivo della condanna a 4 anni e mezzo per violenza sessuale a danno di minori… e attacca i media

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 10.06.2025 – Ivo Pincara] – Si è svolta oggi alla Corte d’Appello di Caltanissetta l’Udienza nel processo a carico di Don Giuseppe Rugolo, il sacerdote della Diocesi di Piazza Armerina condannato in primo grado dal Tribunale di Enna a 4 anni e mezzo di carcere per violenza sessuale a danno di minori. Uno dei legali del sacerdote, l’Avv. Dennis Lovison del foro di Ferrara ha lanciato un attacco frontale contro la sentenza, ma anche ai giornalisti e alla stampa rea di avere condizionato il tribunale ed i testimoni. Secondo l’avvocato la condanna di primo grado sarebbe frutto di “un attacco frontale mediatico”, al suo assistito, che avrebbe messo in cattiva luce il sacerdote, fino a condizionare testimoni e influenzare financo il giudizio del tribunale. Una narrazione e pressione esterna che, secondo l’avvocato, avrebbe contribuito a costruire una rappresentazione a senso unico della vicenda, compromettendo la serenità del processo.
Nel corso del processo di primo grado sono almeno 6 i giornalisti denunciati per diffamazione e diffusione di atti procedurali, tutte querele archiviate, segno per la magistratura, che non vi sarebbero stati elementi sufficienti per procedere.
L’Avv. Antonino Lizio, altro legale del Rugolo, ha attaccato il dispositivo di condanna, che avrebbe letto i fatti a senso unico, definendolo parziale e sbilanciato. Secondo l’Avv. Lizio non sarebbe stato Rugolo ad inviare nei gruppi WhatsApp in cui c’erano anche adolescenti, foto ritenute oltre che oscene anche blasfeme, ma altri soggetti.
A detto della difesa di Rugolo, da un lato la contestazione tecnica dei fatti attribuiti a Rugolo e dall’altro l’attacco al contesto mediatico, avrebbe reso il processo una sorta di giudizio parallelo condotto sulla stampa prima ancora che nelle aule di giustizia.
La prossima udienza è fissata per giovedì 12 giugno 2025 per le repliche del pubblico ministero e delle parti civili. La sentenza è attesa per il 17 giugno.
Caso Rugolo – Indice [QUI]