Per il Giubileo delle Confraternite, dal 16 al 18 maggio 100.000 pellegrini a Roma da tutto il mondo

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 15.05.2025 – Vik van Brantegem] – Da domani venerdì 16 a domenica 18 maggio 2025 si terrà il grande evento giubilare dedicato alle Confraternite che richiamerà a Roma circa 100.000 fedeli. I partecipanti provengono da 100 Paesi di tutti i continenti e, in particolare, gruppi numerosi saranno presenti da Italia, Spagna, Stati Uniti, Malta, Francia e Brasile. Molti pellegrini arriveranno a Roma anche da Messico, Argentina, Colombia, Polonia, Regno Unito, Portogallo, Germania, Repubblica Ceca, Canada, India, Indonesia, Filippine, Cile, Etiopia, Australia e Nuova Zelanda. Questo event giubilare rappresenta un momento storico di unione tra le tradizioni religiose spagnole e la Chiesa universale, sottolineando l’importanza della devozione popolare nel tessuto della fede Cattolica.

Venerdì 16 maggio, dalle ore 08.00 alle 17.00, si terranno i pellegrinaggi dei Confratelli alle Porte Sante delle basiliche papali. Alle ore 17.00 le Confraternite di Roma accoglieranno i gruppi di pellegrini provenienti da tutto il mondo con un incontro di benvenuto, in collaborazione con la Diocesi di Roma, presso la basilica di San Giovanni in Laterano. L’evento prevede un momento di preghiera, animato dal Coro diocesano diretto da Mons. Marco Frisina, testimonianze e saluti delle delegazioni delle Confraternite europee arrivate a Roma.


La seconda foto: La Virgen de la Esperanza di Málaga, venerata come Reina de Málaga, è una delle immagini più amate e significative della Settimana Santa andalusa. La sua storia è profondamente legata alla Pontificia y Real Archicofradía del Dulce Nombre de Jesús Nazareno del Paso y María Santísima de la Esperanza Coronada, fondata nel XVI secolo. La confraternita ha attraversato secoli di fede, resilienza e rinnovamento, diventando un pilastro della spiritualità malagueña. Durante la processione del Giovedì Santo, la Vergine è portata su un trono imponente, il più grande della Settimana Santa di Málaga, decorato con un sontuoso manto verde bordato d’oro e accompagnato da un profumo di rosmarino che inonda le strade, simbolo di benedizione e speranza. La processione è un momento di profonda emozione e partecipazione popolare, in cui la città si unisce in un’espressione collettiva di fede. La Vergine della Speranza continua a essere un simbolo di fede, resilienza e speranza per i fedeli di Málaga e per tutti coloro che partecipano alle celebrazioni della Settimana Santa, rappresentando la forza della tradizione e della spiritualità che attraversano i secoli.
Sabato 17 maggio, a partire dalle ore 14.00, si terrà un evento storico per la Città di Roma e per le Confraternite, dal forte valore spirituale: la Grande Processione per le vie del centro, in rappresentanza di tutte le realtà di fede popolare radicate in Italia, Europa e tutto il mondo. In particolare, per la prima volta, saranno a Roma due statue tra le più venerate dei celebri cortei processionali della Semana Santa andalusa: il Santísimo Cristo de la Expiración meglio conosciuto come El Cristo del Cachorro di Siviglia, immagine capolavoro del barocco andaluso del 1682, alto quasi 2 metri e trasportato in corteo su un fercolo sorretto da 42 portantini; e La Virgen de la Esperanza di Málaga, immagine unica nel suo genere, anch’essa molto venerata, posta su una base di maestose dimensioni e trasportata da 270 persone. Le due suggestive statue potranno essere ammirate, da martedì 13 fino al 17 maggio, all’interno della Basilica di San Pietro.
La Grande Processione, che ha suscitato interesse e attenzione mediatica da tutta Europa, e alla quale fedeli e turisti potranno assistere, si strutturerà in due cortei lungo due percorsi che si “incontreranno” simbolicamente presso il Circo Massimo.




Prima foto: il Paso de Nuestro Padre Jesús Nazareno. Seconda foto: il Crocefisso di Mafra. Terza foto: la Madonna Addolorata. Quarta foto: Le Dévot Christ.
La processione “maggiore”, con otto Confraternite che porteranno in corteo le loro celebri statue, fercoli, troni ed immagini tradizionali, partirà da piazza Celimontana alle ore 14.00. Oltre alle due celebri statue già citate, rispettivamente portate a Roma dalle Confraternite spagnole della Hermandad del Cachorro, di Siviglia, e della Pontificia y Real Archicofradía del Dulce Nombre de Jesús Nazareno del Paso y María Santísima de la Esperanza Coronada, di Málaga, nella Processione maggiore saranno presenti ancora dalla Spagna la Cofradía del Dulce Nombre de Jesus Nazareno da León, con il Paso de Nuestro Padre Jesús Nazareno, dal Portogallo la Real e Venerável Irmandade do Santíssimo Sacramento di Mafra, con il Crocefisso di Mafra, dall’Italia il Priorato Ligure delle Confraternite con due crocifissi e la Confraternita Maria Santissima Addolorata di Enna con la statua della Madonna Addolorata, dalla Città del Vaticano l’Arciconfraternita Vaticana di Sant’Anna de’ Parafrenieri, con la statua di Sant’Anna, e dalla Francia l’Archiconfrérie de la Sanch de Perpignan, con il crocifisso Le Dévot Christ.
La processione “maggiore” proseguirà lungo via Claudia e via Celio Vibenna, fino al Circo Massimo e poi, con un giro ad anello, ritornerà da via Claudia al punto di partenza. A questa, si aggiungerà una seconda processione, che partirà sempre alle ore 14.00 da largo Cavalieri di Colombo, e percorrerà viale delle Terme di Caracalla fino a concludere all’interno del Circo Massimo, da dove i Confratelli potranno assistere, attorno alle ore 16.30, al passaggio della prima sezione della Grande Processione, con le otto Confraternite.
A conclusione del Giubileo, poi, i membri delle Confraternite, con i loro accompagnatori, parteciperanno con gli abiti tradizionali, domenica 18 maggio, alle ore 10.30 in Piazza San Pietro, alla celebrazione della Santa Messa per l’Inizio del Ministero Petrino del Vescovo di Roma, Papa Leone XIV. L’ingresso in piazza è libero e per la celebrazione non occorrono biglietti.

L’opera artistico ufficiale del Giubileo delle Confraternite è stata donata al Dicastero per l’Evangelizzazione dai patrocinatori andalusi della Grande Processione delle raffigurazioni sacre, per le vie della città di Roma, che si terrà il 17 maggio 2025, in occasione del Giubileo delle Confraternite.
Il pittore di Málaga, Raùl Berzosa, ha inserito nella sua opera, con la tecnica dell’olio su tela della misura di 100×162 cm, tutte le raffigurazioni sacre che parteciperanno all’eccezionale Processione. Il significato intrinseco dell’opera è quello di evidenziare il riconoscimento da parte della Chiesa del ruolo trascendentale delle Confraternite nel momento attuale, senza dimenticare l’importanza sempre maggiore della religiosità popolare, e l’importanza dell’opera di evangelizzazione attraverso le processioni.
Il centro della composizione è occupato dall’immagine di San Pietro. È una rappresentazione della famosa scultura in bronzo presente all’interno della Basilica di San Pietro in Vaticano con il trono di marmo, e ha una grande forza dovuta ai toni scuri del bronzo. Dietro di essa, un cerchio che comprende le immagini dei protagonisti del Giubileo.
Le immagini principali, provenienti dalla Spagna e protagoniste della Grande Processione di Roma, sono María Santísima de la Esperanza di Málaga a sinistra e il Santísimo Cristo de la Expiración di Siviglia a destra. Su un livello inferiore, sono rappresentate anche le altre immagini: dalla Spagna, Nuestro Padre Jesús Nazareno di León, dall’Italia, la Madonna Addolorata di Enna, il Cristo del Crocifisso Ligure e l’immagine di Sant’Anna de’ Parafrenieri, dalla Francia Le Dévot Christ di Perpignan e dal Portogallo, il Crocifisso di Mafra. Il cerchio è sormontato al centro dalla cupola di San Pietro, simbolo della Chiesa Cattolica, e ai lati dal colonnato del Bernini, in modo che la Chiesa sembri abbracciare le Confraternite.
Intorno al dipinto una serie di linee che fungono da cornice fanno riferimento simbolico alla Porta Santa, e alle sue spalle il cerchio racchiude l’immagine dello Spirito Santo, tratto dalla vetrata della Cattedra di San Pietro. Questo rapporto dello Spirito Santo con la Speranza è stato ribadito da Papa Francesco quando, durante l’Udienza Generale del 31 maggio 2017 ha detto che «lo Spirito Santo soffia e muove la Chiesa, cammina con lei, così, come la Scrittura paragona la speranza a un’ancora, che assicura la nave in mezzo alle onde, possiamo anche paragonarla a una vela che raccoglie quel vento dello Spirito per spingere la nostra nave».
Nella parte inferiore del cerchio ci sono due elementi importanti: a sinistra il Colosseo, luogo da cui parte la Grande Processione delle diverse immagini, e a destra la Porta Santa di San Pietro in Vaticano. Per questo motivo, il colore arancione, che simula le fiamme emanate dallo Spirito Santo, e il verde della Speranza avvolgono i Titolari delle diverse confraternite, in riferimento alla frase che il Papa ha scritto nella Lettera in cui affidava a Mons. Rino Fisichella l’organizzazione del Giubileo 2025: «Dobbiamo tenere accesa la fiamma della speranza che ci è stata donata” in riferimento al Giubileo “Pellegrini della Speranza”».
La parte inferiore è dominata da toni chiari, in contrasto con la parte superiore che è più ocra, grigia e verdastra, sullo sfondo bianco della parte inferiore il testo “Giubileo delle Confraternite”. Il centro della parte inferiore, infine, è occupato dallo stemma di Papa Francesco accanto all’ancora della Speranza.