Alluvione in Sardegna, sono 16 i morti accertati. Papa Francesco: ” Preghiamo soprattutto per i bambini”

Il tweet di Papa Francesco è emotivo: ” Profondamente commosso dall’immane tragedia che ha colpito la Sardegna, chiedo a tutti di pregare per le vittime, soprattutto per i bambini”. Sono loro per cui Papa Francesco chiede di pregare, di far arrivare almeno un piccolo pensiero. “Non possiamo non ricordare le vittime dell’alluvione in Sardegna”, lo ha anche all’udienza generale. “Preghiamo per loro e per i familiari”, invitando a essere “solidali con quanto hanno subito dei danni”. Ha pregato quindi in silenzio e recitato un Ave Maria “perche’ la Madonna aiuti tutti i fratelli e le sorelle sardi”.In 24 ore è caduta la pioggia di sei mesi sulla Sardegna. Finora si contano 16 morti per questa terribile calamità naturale. ” Cleopatra”, il ciclone che si è abbattuto principalmente sulla zona sarda della Gallura e nella città di Olbia, nella notte del 18 novembre. Sono cifre da capogiro: 16 morti, di cui 4 bambini, 1700 gli sfollati e 2737 gli evacuati nelle zone a rischio e si contano ancora dispersi. Enrico Letta l’ha chiamata ” una tragedia nazionale” ed è stato dichiarato lo stato di calamità. “Il nostro lavoro prosegue intensamente anche oggi, giorno in cui sarà data pietosa sepoltura a dieci delle sedici vittime”, ha detto il capo della protezione civile Franco Gabrielli. Oggi infatti sono stati già celebrati i funerali di alcune delle vittime, Bruno Fiore, 68 anni e della moglie Sebastiana Brundu, di 61, e della consuocera Maria Loriga, di 54. Un uomo di 35 anni, Francesco Mazzoccu, ed il figlio Enrico, un bambino di tre, hanno perso la vita a Raica, nella strada che porta a Telti. Ha colpito moltissimo la storia di questo papà che si è stretto in un ultimo abbraccio al figlio che tornava dall’asilo, cercandolo di salvare stando in piedi su un muretto per più di 45 minuti in braccio, ma una frana di fango e acqua li ha comunque travolti, insieme e abbracciati. Patrizia Corona, 42 anni, e la figlia Morgana Giaconi di 2, a bordo di una Smart, sono morte dopo che l’auto è stata travolta da una “bomba di acqua” . Il compagno della donna, un poliziotto, con loro, è invece riuscito a salvarsi. Anna Ragnedda, 83 anni, è affogata nella sua abitazione in via Lazio a Olbia. Un’altra donna, Maria Massa, di 88 anni, è morta nel suo appartamento, sembra per essere caduta dal balcone: è stata trovata in un canale. La violenza dell’acqua, inoltre, ha cancellato un’intera famiglia di brasiliani residente ad Arzachena: il seminterrato nel quale abitavano è stato sommerso da tre metri di fanghiglia e tutti gli occupanti – Isael Passoni e la moglie Cleide, entrambi di 42 anni, e i due figli, Weriston di 20 e Laine Kellen di 16, sono rimasti intrappolati morendo annegati. Sono notizie che sconvolgono. Quella terra meravigliosa che è la Sardegna, che non è più per un attimo la fotografia di uno dei mari più belli del mondo, ma si trova in ginocchio per colpa dell’ennesima calamità naturale in questi ultimi tempi, come abbiamo visto anche nelle Filippine. Ma l’Italia risponde anche a tutto questo. Sono oltre 600 gli interventi di soccorso dei vigili del fuoco. Quattro sezioni operative di vigili del fuoco sono partite dal Lazio e dalla Toscana per aiutare nelle operazioni di soccorso. L’Esercito, su richiesta delle prefetture competenti, ha messo in campo uomini e mezzi per concorrere alle operazioni di soccorso in Sardegna. La Tirrenia messo a disposizione le proprie navi per il trasporto di uomini e mezzi del 115 e della Protezione civile. Impazzano su FB le richieste e le offerte di beni di prima necessità: coperte, vestiti, letti, cibo, acqua. Ad alcuni di loro non è rimasto più niente. Tutti noi attraverso i codici iban che si trovano sui siti ufficiali dei comuni sardi possiamo effettuare una donazione in aiuto a chi davvero bisogno di ripartire.