«La felicità non è la via, ma la metà di ogni percorso umano» (Karol Wojtyła)

Papa Giovanni Paolo II
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[Korazym.org/Blog dell’Editore, 02.04.2025 – Vik van Brantegem] – 2 aprile 2025: 20 anni dalla morte di Giovanni Paolo II, un Papa molto importante per il catalogo Ares, che per la canonizzazione nel 2014 ha pubblicato Accanto a Giovanni Paolo II. Gli amici & i collaboratori raccontano (Ares 2014, 256 pagine [QUI]), bestseller tradotto in diverse lingue, in cui il vaticanista Włodzimierz Rędzioch, ha raccolto i ricordi dei più grandi amici e collaboratori di Papa Giovanni Paolo II, a partire dal suo successore, con la prima intervista all’allora Papa emerito Benedetto XVI, che ad un anno dalla rinuncia, ha rotto il suo silenzio, dopo aver ricevuto le bozze del libro.

Un libro a più voci, che rende omaggio alla figura e al pensiero di Karol Wojtyła. Il volume riunisce 22 contributi forniti da altrettanti amici e/o stretti collaboratori di Papa Giovanni Paolo II nell’occasione della sua canonizzazione: Amato, Bertone, Biocca, Buzzonetti, Deskur, Dziwisz, Echevarría, Grygiel, Kabongo, Mari, Mokrzycki, Mora Dìaz, Nagy, Navarro Valls, Normand, Oder, Póltawska, Ptasznik, Ruini, Sodano, Svidercoschi. La vita, il pensiero, il programma e i sogni di Karol Wojtyla affiorano qui attraverso i ricordi partecipati e, spesso, commossi del vissuto quotidiano accanto al Pontefice. Il risultato è un ritratto a più mani, quanto mai vivo, variopinto e particolareggiato, assolutamente fedele e completo di Karol Wojtyła, l’uomo, il Papa, il Santo.

Il sodalizio con la casa editrice milanese Ares ha radici antiche: già da Arcivescovo metropolita di Cracovia, Karol Wojtyła fu annoverato fra i collaboratori del mensile Studi cattolici dallo storico Direttore Cesare Cavalleri a cui, divenuto Papa, affidò la realizzazione dei libri illustrati commemorativi dei suoi Viaggi Apostolici.

Nel 2024 Ares ha presentato La meta è la felicità (Ares 2024, 216 pagine [QUI]). “La felicità non è la via, ma la meta di ogni percorso umano”: da questa affermazione del giovane Karol Wojtyła, che dà all’esistenza una sostanza di gioia che non conosce confini, viene il titolo del libro a cura di Marina Olmo, con la Prefazione di Papa Francesco), che raccoglie 366 frammenti di Karol Wojtyła prima dell’elezione al soglio petrino. Certamente non poteva immaginare cosa la vita gli avrebbe riservato, ma dalla lettura del libro si comprende qual è il disegno della Provvidenza sul suo Cammino, ed emergono già chiaramente le linee portanti del suo pensiero e i fondamenti della sua azione, in grado di dare speranza e coraggio ai cristiani e a tutti gli uomini. Un’antologia di meditazioni – quasi una postilla al testamento spirituale che viene proposta a 10 anni dalla canonizzazione del santo Papa (27 aprile 2014), con sguardo ai 20 anni dalla morte (2 aprile 2025) – coordinata dall’Università Cattolica di Lublino per la curatela di Marina Olmo e la consulenza del Cardinale Stanisław Jan Dziwisz, che fu il Segretario particolare di Karol Wojtyła-Giovanni Paolo II.

Questo volume propone passi scelti di testi, quasi tutti inediti in Italia e alcuni persino in Polonia, di Karol Wojtyła. Frasi tratte da omelie, incontri, battute di opere teatrali, lezioni, che ci permettono di intravvedere lo spessore umano e spirituale di Karol Wojtyła (1920-2005) prima che diventasse Papa col nome di Giovanni Paolo II, quando i riflettori non erano ancora puntati su di lui. In forma di aforismi si offrono ai lettori, ogni giorno una diversa, pillole di pensiero, sapientemente organizzate per tematiche e parole chiave, spaziando dalla mistica alla poetica, dalla catechesi alla riflessione sull’attualità.

Pensata in un tempo di anniversari importanti per Karol Wojtyła -Giovanni Paolo II questa originale pubblicazione aiuta a formulare un giudizio cristiano sulla realtà nel solco di una imponente personalità e un santo amatissimo del nostro tempo, come ha evidenziato Papa Francesco nella sua Prefazione: «La presente raccolta ci offre un assaggio delle doti umane, pastorali, teologiche e culturali di uno degli uomini che più hanno segnato il secolo scorso. San Giovanni Paolo II, nonostante il tempo trascorso dal suo pontificato, continua a essere fonte di ispirazione e ad attrarre le persone a Cristo con il suo stile di vita, con la profondità del suo insegnamento e con la sua capacità di farsi prossimo alla vita delle persone. Nel mondo di oggi, così inquieto e imprevedibile, abbiamo particolarmente bisogno del suo esempio e della sua paternità».

Karol Wojtyła, nato nel 1920 a Wadowice, Polonia, divenne Papa Giovanni Paolo II il 16 ottobre 1978. Studiò all’Università Jagellonica di Cracovia e lavorò in una fabbrica chimica. Ordinato sacerdote nel 1946, conseguì il dottorato a Roma. Eletto Arcivescovo metropolita di Cracovia nel 1964 e creato cardinale nel 1967, partecipò al Concilio Vaticano II. Come Papa, fu decisivo nella caduta del Muro di Berlino, promosse il dialogo interreligioso, numerose canonizzazioni e beatificazioni, le Visite Pastorali in tutta Italia e i Viaggi Pastorali in tutto il mondo. È ricordato anche per il suo motto “Totus tuus” e la sua profonda devozione alla Madonna. Morì il 2 aprile 2005 e fu canonizzato nel 2014. È patrono delle Famiglie e delle Giornate mondiali delle Gioventù, da lui promosse e inaugurate nel 1984.

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