Io sono il tuono: pensieri controcorrente. Il nuovo libro di Aurelio Porfiri

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 18.03.2025 – Jan van Elzen] – Un libro che fa discutere, che scuote, che non si allinea. Io sono il tuono: pensieri controcorrente (Chorabooks 2024, 141 pagine [QUI]) del Maestro Aurelio Porfiri è una raccolta di riflessioni potenti e spiazzanti sulla società, la politica, la religione, la liturgia, la musica, la filosofia e il nostro tempo. Non c’è spazio per il conformismo o per le verità preconfezionate: pagina dopo pagina, Porfiri smonta narrazioni dominanti, svela contraddizioni e invita il lettore a porsi domande scomode.
Perché più si cerca di abbattere qualcuno, più quello rimbalza in alto? A Trump più gli danno contro, più gli fanno un favore. Veramente un imbonitore geniale. Una riflessione che vale per molti protagonisti della scena pubblica contemporanea, non ultimo il caso del Generale Vannacci: Ha scritto un libro che ha auto-pubblicato in cui denunciava la deriva nella nostra società e questo libro ha venduto molte migliaia di copie, facendolo divenire un nome conosciuto quando prima era un semplice sconosciuto. È la dimostrazione che esiste un pubblico sempre più insofferente nei confronti del pensiero unico, di una narrazione imposta dall’alto. Ma fino a quando sarà possibile ignorare questa voce di dissenso?
L’analisi di Porfiri non risparmia la politica italiana: Chi ha eletto Giorgia Meloni lo ha fatto perché la percepiva come alternativa al sistema dominante. Immaginiamo che il Presidente del Consiglio debba seriamente riflettere a chi vuole piacere, a chi l’ha eletta o a chi la sopporta. C’è ancora spazio per una vera alternativa, o il destino di ogni leader è quello di essere inghiottito dai meccanismi del potere?
La critica di Porfiri non si ferma alla politica: si allarga alla religione, alla cultura, alla società. Bisogna guardarsi dalle persone affumicate dall’incenso. Una provocazione rivolta a chi usa la fede come scudo per non guardare in faccia la realtà. E poi c’è il grande paradosso della nostra epoca: Halloween va bene, il Natale no. Non è vero che siamo soltanto una civiltà post-Cristiana. A questo punto non siamo neanche una civiltà. Facciamo veramente pietà a noi stessi. È ancora possibile invertire questa tendenza?
La fede e il suo rapporto con il mondo moderno sono un altro nodo centrale del libro. Porfiri cita l’apologeta Frank Turek: “I don’t have enough faith to be an atheist” (Non ho abbastanza fede per essere un ateista). E osserva: si pensa che l’ateo sia quello che non ha fede, quando in alcuni casi ne ha anche troppa. La scienza, la politica, l’ideologia: non sono forse diventate nuove forme di religione?
Non ci sono risposte facili in Io sono il tuono, solo domande che fanno tremare le certezze. Un libro che non cerca il consenso, ma lo scontro con la realtà. Un libro per chi ha il coraggio di pensare con la propria testa.
«Ecco una raccolta di miei pensieri e riflessioni più o meno lunghe, che toccano i vari temi di cui mi sento appassionato e che vanno dalla musica alla liturgia, dalla Cina alla tradizione e via dicendo. Mi auguro che questi “pensieri controcorrente” possano ispirare chi avrà la bontà di leggerli, soprattutto chi vi troverà qualcosa di buono, come vivamente spero. Ho sempre tenuto ad essere una persona libera e con questo spirito presento i miei pensieri, con la segreta speranza che facciano del bene e che possano essere una guida in tempi così difficili e così pericolosi. Buona lettura!» (Aurelio Porfiri).