La recita del Santo Rosario per la salute del Santo Padre Francesco ritorna da oggi in Piazza San Pietro

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 14.03.2025 – Vik van Brantegem] – Terminate le Esercizi Spirituali della Curia romana, a partire da oggi 14 marzo 2025, 29° giorno di ricovero del Santo Padre Franceso al Policlinico Gemelli, la recita del Santo Rosario per la sua salute, con i cardinali residenti a Roma, membri e collaboratori della Curia romana e della Diocesi di Roma, da oggi avverrà nuovamente sul sagrato della Basilica papale di San Pietro in Vaticana, alle ore 19.30. Alla preghiera mariana possono partecipare tutti coloro che lo desiderano, e può essere seguita anche in streaming sul canale YouTube di Vatican News [QUI].
Stasera, la 19° recita consecutiva del Santo Rosario per la salute del Papa sarà animata dal Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, alla presenza del Prefetto Paolo Ruffini. La meditazione dei Misteri Dolorosi sarà guidata dal Segretario del Dicastero, Monsignor Lucio Ádrian Ruiz.

La preghiera mariana è iniziata il 24 febbraio sorso – “raccogliendo i sentimenti del popolo di Dio”, scrive Vatican News, anche se “iniziato non per iniziativa popolare, come era successo con Giovanni Paolo II, ma per iniziativa istituzionale”, come osserva Andrea Gagliarducci su Vatican Reporting – e fino all’8 marzo si è svolta alle ore 21.00 in Piazza San Pietro e nella Basilica Vaticana. Dal 9 al 13 marzo, nel corso degli Esercizi Spirituali della Curia romana nell’Aula Paolo VI alle ore 18.00, dopo la meditazione pomeridiana a cura del Predicatore Pontificio, Fra’ Roberto Pasolini, OFM Cap., e i Vespri.
La recita del Santo Rosario ha riunito ogni sera fedeli, sacerdoti, religiose, anche famiglie, semplici pellegrini, fedeli, cittadini e turisti, che, spesso con fiaccole in mano, hanno espresso la loro vicinanza e affetto per Papa Francesco ricoverato al Policlinico Gemelli dal 14 febbraio scorso. Informato dell’iniziativa di preghiera, il 6 marzo scorso il Papa ha fatto giungere un messaggio audio registrato in ospedale per esprimere la sua gratitudine: “Vi ringrazio di cuore per le preghiere per la mia salute. Che Dio vi benedica”.

Preghiamo perché il Signore sostenga e consoli il Santo Padre Francesco in questo momento di prova:
Oremus pro Pontífice nostro Francisco. Dominus conservet eum, et vivíficet eum, et beatum faciat eum in terra, et non tradat eum in animam inimicorum eius.
Preghiamo per il nostro Papa Francesco. Il Signore Lo conservi, Gli doni vita e salute, Lo renda felice sulla terra e Lo preservi da ogni male.
La Cronistoria del ricovero del Santo Padre Francesco al Gemelli dal 14 febbraio 2025 [QUI]
Con Cristo a bordo non si fa naufragio
L’Osservatore Romano, 15 marzo 2025
Nel marzo di cinque anni fa, in una piazza San Pietro deserta per la pandemia di Covid-19, Papa Francesco chiamava alla fede e alla speranza un mondo «rinchiuso e impaurito. Abbracciare il Signore per abbracciare la speranza, perché con Lui a bordo non si fa naufragio» era stato il suo invito. «Oggi siamo noi a camminare in questa piazza, con la nostra preghiera, come segno di speranza, pregando per Papa Francesco». Così il Segretario del Dicastero per la Comunicazione, Monsignor Lucio Ádrian Ruiz, ha introdotto ieri sera, 14 marzo, il Rosario per la salute del Papa, ricoverato al Policlinico Gemelli dal 14 febbraio scorso.
L’appuntamento per invocare la grazia della guarigione del Pontefice, dopo il trasferimento in Aula Paolo VI durante gli esercizi spirituali della Curia romana conclusi ieri mattina, è tornato sul sagrato della Basilica Vaticana, anticipato dalle 21.00 alle 19.30.

Presente il Prefetto del Dicastero per la Comunicazione, Paolo Ruffini, Monsignor Ruiz ha ricordato le parole di Francesco nella “Statio orbis” del 27 marzo 2020, in una Piazza San Pietro bagnata dalla pioggia. Allora, da solo, il Pontefice camminava e pregava per tutti gli uomini, che attendevano un «segno di speranza».
«Abbiamo un’ancora: nella sua croce siamo stati salvati disse Papa Bergoglio —. Abbiamo un timone: nella sua croce siamo stati riscattati. Abbiamo una speranza: nella sua croce siamo stati risanati e abbracciati affinché niente e nessuno ci separi dal suo amore redentore. Abbracciare il Signore per abbracciare la speranza, perché con Lui a bordo non si fa naufragio». A Dio, ha concluso il segretario del Dicastero per la comunicazione, «vada la nostra preghiera, e a te, Padre Santo la nostra vicinanza e l’affetto».
Davanti all’immagine di «Maria Madre della Chiesa» collocata sul sagrato della Basilica Vaticana, Monsignor Ruiz ha guidato la preghiera mariana animata nella circostanza dal Dicastero per la Comunicazione, alla presenza di cardinali, vescovi, prelati, sacerdoti, religiosi e religiose della Curia romana e della Diocesi di Roma e di numerosi fedeli. Dopo la meditazione dei Misteri dolorosi, e la recita del “Salve Regina”, terminate le “Litanie lauretane”, il Segretario del Dicastero per la comunicazione ha invocato Dio perché, «perseverando nella fede, cresciamo nell’amore e camminiamo insieme fino alla meta della beata speranza». Infine l’assemblea ha intonato l’Oremus pro Pontifice, ed è stata congedata dal prelato con la stessa benedizione di Papa Francesco nella “Statio orbis” di cinque anni fa.