Il Papa al Quirinale: ‘Arginare la crisi, difendere la famiglia’- audio

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“RendendoLe visita in questo luogo così carico di simboli e di storia, vorrei idealmente bussare alla porta di ogni abitante di questo Paese, dove si trovano le radici della mia famiglia terrena, e offrire a tutti la parola risanatrice e sempre nuova del Vangelo”. Con queste parole Papa Francesco si è rivolto al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel corso della visita ufficiale al Quirinale. Il Pontefice, ricordando lo stretto legame che ha unito Napolitano a Benedetto XVI, ha ringraziato il Capo dello Stato per i “tanti gesti di attenzione” rivoltigli in questi primi otto mesi di pontificato.

Il Papa ha confermato l’ottimo stato di salute dei rapporti tra Italia e Santa Sede, un rapporto di “quotidiana collaborazione al servizio della persona umana in vista del bene comune, nella distinzione dei rispettivi ruoli e ambiti d’azione”. Stato e Chiesa – ha osservato Papa Bergoglio – devono lavorare fianco a fianco per trovare una soluzione alla crisi economica “che fatica ad essere superata e che, tra gli effetti più dolorosi, ha quello di una insufficiente disponibilità di lavoro. E’ necessario moltiplicare gli sforzi per alleviarne le conseguenze e per cogliere ed irrobustire ogni segno di ripresa”

Tuttavia – ha precisato ancora il Papa – “il compito primario che spetta alla Chiesa è quello di testimoniare la misericordia di Dio e di incoraggiare generose risposte di solidarietà per aprire a un futuro di speranza; perché là dove cresce la speranza si moltiplicano anche le energie e l’impegno per la costruzione di un ordine sociale e civile più umano e più giusto, ed emergono nuove potenzialità per uno sviluppo sostenibile e sano”. Francesco ha poi elencato i ricordi delle prime visite pastorali compiute in Italia: a Cagliari, ad Assisi e soprattutto a Lampedusa, dove – ha ammesso “ho incontrato da vicino la sofferenza di coloro che, a causa delle guerre o della miseria, si avviano verso l’emigrazione in condizioni spesso disperate; e dove ho visto l’encomiabile testimonianza di solidarietà di tanti che si prodigano nell’opera di accoglienza”.

Il Papa non ha dimenticato di sottolineare il ruolo centrale, determinante che spetta alla famiglia. “La Chiesa – ha detto Bergoglio – continua a promuovere l’impegno di tutti, singoli ed istituzioni, per il sostegno alla famiglia, che è il luogo primario in cui si forma e cresce l’essere umano, in cui si apprendono i valori e gli esempi che li rendono credibili. La famiglia ha bisogno della stabilità e riconoscibilità dei legami reciproci, per dispiegare pienamente il suo insostituibile compito e realizzare la sua missione. Mentre mette a disposizione della società le sue energie, essa chiede di essere apprezzata, valorizzata e tutelata”.

Concludendo il suo discorso, Papa Francesco ha auspicato che l’Italia possa continuare a “trovare la creatività e la concordia necessarie al suo armonioso sviluppo, a promuovere il bene comune e la dignità di ogni persona, e ad offrire nel consesso internazionale il suo contributo per la pace e la giustizia”. E prima di lasciare il Quirinale il Pontefice si è brevemente intrattenuto con i dipendenti della Presidenza della Repubblica e le loro famiglie alle quali Francesco ha chiesto di pregare per lui.

Di seguito la sintesi audio del discorso pronunciato da Papa Francesco al Quirinale

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