Intervista impossibile con Hirayama Shiryu, il samurai dal cuore di fuoco e dall’anima di ferro

Samurai
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[Korazym.org/Blog dell’Editore, 09.01.2025 – Aurelio Porfiri] – Nella storia del Giappone, pochi periodi sono ricchi di fascino e mistero come il tardo periodo Edo. È in questo contesto che incontriamo Hirayama Shiryu, un leggendario samurai conosciuto non solo per la sua maestria con la spada, ma anche per la sua profonda abilità nella calligrafia. Discendente di una stirpe di militari, Shiryu incarna l’essenza del samurai: disciplina, coraggio e saggezza. Le sue parole risuonano attraverso i secoli, offrendo insegnamenti che vanno oltre l’arte della guerra per toccare l’anima umana.

Oggi, attraverso questa intervista impossibile, esploreremo la filosofia di vita di Hirayama Shiryu, scoprendo i segreti del suo indomito spirito guerriero e del suo acume intellettuale. Prepariamoci a un viaggio nel cuore di un’epoca in cui onore e coraggio erano le fondamenta dell’esistenza di un samurai.

Intervistatore: Maestro Hirayama Shiryu, è un onore poter parlare con lei. La sua fama come guerriero e calligrafo è giunta fino ai giorni nostri. Vorrei iniziare chiedendole: cosa significa per lei essere un vero samurai?

Hirayama Shiryu: Un vero samurai è colui che avanza un passo alla volta, conscio che il terreno sotto i suoi piedi potrebbe aprirsi e diventare la sua tomba. Quando si è determinati ad affrontare una morte certa, i pensieri carichi di paura lasciano la mente, permettendo allo spirito di essere valoroso e fermo. Così, un samurai può avanzare e arretrare in sincronia con le opportunità del momento, raggiungendo lo stato di perfetto giudizio. Essere un samurai significa non essere perturbati dai dubbi e avere un coraggio saldo che permette di affrontare qualsiasi avversario, indipendentemente dalla propria forza fisica.

Intervistatore: Lei ha parlato dello spirito come radice delle tecniche di combattimento. Può approfondire questo concetto?

Hirayama Shiryu: Certamente. Le tecniche che si utilizzano sono come foglie e rami di un albero. Lo spirito è la radice. Se lo spirito dell’avversario viene intaccato, le sue tecniche diventano inutili. Quando un samurai rimane nello stato puro e chiaro della morte certa, senza preoccuparsi del corpo, con la volontà di sconfiggere l’avversario, il suo spirito penetra e fende la mente del nemico. Non ha bisogno di impiegare tecniche eccellenti; è la forza dello spirito a determinare la vittoria.

Intervistatore: Nelle sue parole emerge una profonda saggezza. Come può un guerriero sviluppare questa forza dello spirito e raggiungere uno stato di così grande consapevolezza?

Hirayama Shiryu: La chiave è vivere ogni momento come se fosse l’ultimo. Un guerriero deve essere completamente presente, senza pensieri che lo distraggano. Questa presenza permette di reagire a ogni situazione con immediatezza e precisione. La pratica costante, sia fisica che mentale, è essenziale. Un samurai deve esercitarsi nelle arti marziali, ma anche nella meditazione e nella riflessione. Solo attraverso la pratica continua si può raggiungere lo stato di mushin, la mente senza mente, dove il pensiero razionale non ostacola l’azione spontanea.

Intervistatore: Parlando di mushin, potrebbe spiegare meglio cosa intende con questo termine e come si manifesta nel combattimento?

Hirayama Shiryu: Mushin è uno stato mentale libero da distrazioni e pensieri. È la purezza dell’intento e dell’azione. Nel combattimento, questo significa che un samurai non è frenato da dubbi o paure. Agisce con decisione, in perfetta armonia con la situazione. Le sue azioni non sono premeditate ma sorgono naturalmente. Questo stato si raggiunge attraverso una profonda pratica meditativa e una totale dedizione alla propria arte. Quando un guerriero è in mushin, le sue tecniche fluiscono senza sforzo, e il suo spirito si fonde con quello dell’avversario, anticipandone le mosse e neutralizzandolo.

Intervistatore: Le sue parole sono potenti e profonde. In che modo un guerriero può risvegliare il suo spirito e raggiungere lo stato di mushin di cui ha parlato?

Hirayama Shiryu: Un guerriero deve seguire l’esempio dell’acqua, che al suo passaggio sgretola le rupi perché segue un unico cammino con purezza. Se un samurai usa il suo spirito per restare autentico, può raggiungere lo stato di mushin, uno stato di mente libera da pensieri e preoccupazioni, in cui le azioni avvengono spontaneamente e con precisione. In questo stato, l’avversario non può sostenere lo sguardo del samurai, che è tagliente come l’acciaio e accecante come la luce del sole mattutino. Il potere dello spirito si insinua nel cuore del nemico, rendendo inutili le sue difese.

Intervistatore: Maestro Shiryu, ha parlato dell’importanza dell’acqua come metafora per il comportamento di un samurai. Può approfondire questa analogia?

Hirayama Shiryu: Certamente. L’acqua è delicata e debole, ma può disgregare l’arida roccia. Questo perché l’acqua segue sempre il suo cammino con coerenza e purezza. Un samurai dovrebbe intuire questa verità e applicarla nella sua vita e nei combattimenti. Se un guerriero mantiene il suo spirito puro e fedele alla sua natura, come l’acqua, può superare qualsiasi ostacolo. L’acqua non si preoccupa delle difficoltà, semplicemente fluisce, adattandosi ma mai rinunciando alla sua essenza. Questo è ciò che un samurai deve fare: rimanere fedele al proprio spirito, avanzando con determinazione e purezza.

Intervistatore: Le sue riflessioni sull’acqua sono davvero illuminanti. Vorrei chiederle un’ultima cosa: come vede il ruolo del coraggio nella vita di un samurai?

Hirayama Shiryu: Il coraggio è la base di tutto. Vincere o essere sconfitti non è una questione di abilità, ma di coraggio o codardia. Un uomo coraggioso non sarà turbato dalla paura e sarà centrato. Il coraggio permette di affrontare ogni avversità con fermezza e serenità. Anche se un samurai è fisicamente debole, se il suo coraggio è saldo, può scagliarsi contro mille uomini. Ma se manca di coraggio, anche il guerriero più abile e forte non incuterà timore. Il coraggio è il cuore pulsante di un samurai, è ciò che dà forza allo spirito e rende possibile ogni vittoria.

Intervistatore: Maestro Shiryu, la ringrazio per aver condiviso la sua saggezza. Le sue parole saranno sicuramente una fonte di ispirazione per molti.

Hirayama Shiryu: È stato un piacere. Ricorda sempre che vincere o essere sconfitti non è una questione di abilità, ma di coraggio o codardia. Un uomo coraggioso, centrato e non turbato dalla paura, si assicura la vittoria.

Questa riflessione è stata pubblicata dall’autore sul suo sito Traditio, per conoscere tutto su tradizione e tradizionalismo [QUI].

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