Il miracolo eucaristico di Natale. Legnica, 25 dicembre 2013

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[Korazym.org/Blog dell’Editore, 26.12.2024 – Veronica Cireneo] – Allo scopo di sensibilizzare il popolo di Dio circa la Presenza Reale di Cristo nell’Eucarestia – non se ne fa mai abbastanza – e per alimentare la fede personale, con gli Alleati dell’Eucaristia e del Vangelo [*] abbiamo ultimamente affrontato uno studio con relativi approfondimenti, riguardante i miracoli eucaristici avvenuti nel mondo, nella storia dell’umanità. Sono oltre 140 in totale, quelli riconosciuti validi dalla Chiesa Cattolica. Circa una trentina solo quelli avvenuti in Italia. Credendo di fare cosa utile e gradita ai nostri lettori, parleremo di alcuni tra i miracoli eucaristici più significativi. Proseguiamo oggi, dato il tempo liturgico che stiamo vivendo, con il miracolo eucaristico avvenuto undici anni fa a Legnica, in Polonia, il giorno di Natale del 2013. Sia lodato e ringraziato in ogni momento Gesù nel Santissimo Sacramento dell’Altare.

Il miracolo eucaristico è accaduto in Polonia nella chiesa di San Giacinto di Legnica, dell’omonima Diocesi, il 25 dicembre 2013 durante la Santa Messa di Natale.

Al momento della distribuzione della Comunione, cade a terra accidentalmente una delle Ostie Consacrate. Immediatamente il sacerdote La raccoglie con devozione e postaLa in un calice di metallo contenente acqua di rubinetto – perché si sciogliesse, secondo la procedura prevista in questi casi dal Codice di Diritto Canonico – e la sistema nel Tabernacolo.

Il 4 gennaio 2014, il Vicario parrocchiale Don Andrzej Ziombra, insieme ad altri sacerdoti, andò a vedere se l’ostia si fosse ormai dissolta nell’acqua: «Subito notammo che l’ostia non si era sciolta e che era comparsa una macchia rossa su circa 1/5 della sua superficie. Allora decidemmo di informare dell’accaduto il Vescovo, che istituì un’apposita commissione teologica e scientifica per analizzare l’evento. Intanto notammo che con il passare dei giorni la macchia sull’ostia era cambiata di colore e dal rosso intenso era passata al rosso bruno […]. Il campione dell’ostia fu prelevato direttamente dagli scienziati il 26 gennaio del 2014. Per noi sacerdoti il miracolo era evidente».

Dopo qualche settimana dal miracolo che ha visto trasformare una parte di Ostia Consacrata in tessuto cardiaco umano, peraltro imbevuto dello stesso Sangue della Sindone, il Sacro Frammento venne prelevato dall’acqua e posto su un panno sacro.

Il Vescovo di Legnica, Mons. Stefan Cichy, messo al corrente di quello che fin da subito apparve un prodigio, decise di istituire una commissione di quattro esperti per studiare il caso. Vennero effettuati dei micro-prelievi ed eseguite diverse analisi, inizialmente presso il Dipartimento di Medicina Legale di Wrocław. Dagli esami risultò che il materiale esaminato assomigliava molto al muscolo cardiaco di un essere umano, con “alterazioni che appaiono, di frequente, durante un’agonia (…)”. La commissione scientifica era guidata dalla cardiologa Dott.ssa Barbara Engel.

Anche gli studi effettuati successivamente dal patomorfologo Prof. Miroslaw Parafiniuk, che utilizzò il metodo dei raggi UV con filtro arancione, confermarono che il materiale analizzato era tessuto muscolare cardiaco, molto somigliante al muscolo striato di natura umana e in agonia.

I campioni prelevati dal Frammento furono quindici e, proprio per evitare le polemiche e vane incredulità, le procedure di prelievo furono eseguite alla presenza di testimoni, che accuratamente documentarono, con una serie di fotografie, ciascun passaggio delle analisi.

Colpisce il fatto che i risultati degli esami siano simili a quelli del miracolo eucaristico di Lanciano (Italia), di Sokółka (Polonia), di Tixtla (Messico), di Buenos Aires (Argentina).

Molto probabilmente di studi ne verranno fatti altri, ma intanto la Congregazione per la Dottrina della Fede ha riconosciuto la soprannaturalità dell’evento e il 10 aprile 2016 ne autorizzò il culto, che fu comunicato il 17 aprile 2016 nel corso della Santa Messa da Mons. Zbigniew Kiernikowski, il nuovo Vescovo di Legnica. Ha ordinato al Vicario parrocchiale Don Andrzej Ziombra «di preparare un luogo adeguato per l’esposizione della preziosa reliquia, di modo che i fedeli possano esprimere la propria adorazione in maniera appropriata».

La voce corse veloce, e fin da subito, molti furono i fedeli Polacchi e i pellegrini provenienti da più parti del mondo, che da allora accorsero nella cappellina del Sacro Cuore di Gesù, a venerare la reliquia, che è permanentemente esposta in un Ostensorio, dove troneggia ancora intatta come lo era allora. Sarà cosa buona e giusta, trovandosi a passare di lì, non mancare di venerarLa. Amen. Laudetur Jesus Christus nunc et semper.

[*] Questi i collegamenti per conoscere ed unirsi agli Alleati dell’Eucarestia e del Vangelo, movimento Cattolico formativo/informativo e di coordinamento a difesa del Santissimo Sacramento e contro gli abusi eucaristici e liturgici:

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