Papa Francesco: sacramenti e carismi sono l’amore che crea comunione
Sacramenti e carità, amore questo il tema della catechesi di oggi del Papa che ha proseguito la spiegazione della comunione delle cose sante. “I Sacramenti sono la forza di Cristo, c’è Gesù Cristo, nei Sacramenti” ha detto il Papa, “la Chiesa che “fa” i Sacramenti, dall’altro sono i Sacramenti che “fanno” la Chiesa, la edificano, generando nuovi figli, aggregandoli al popolo santo di Dio, consolidando la loro appartenenza.” I sacramenti ci spingono ad essere missionari a comunicare la fede che viene alimentata proprio dai Sacramenti. Il Papa ricorda che è bene battezzare i bambini appena nati e che non si deve avere paura della confessione. “Tu sai chi incontrerai nel Sacramento della riconciliazione?- ha detto il Papa- Gesù, Gesù che ti perdona. E’ Gesù che ti aspetta lì, e questo è un Sacramento. E questo fa crescere tutta la Chiesa.”Francesco poi ha spiegato il senso dei carismi, i regali dello Spirito Santo “ma ce li da non perché siano nascosti: ci da questi regali per parteciparli agli altri. Quindi Non sono dati a beneficio di chi li riceve, ma per l’utilità del popolo di Dio.” Sono doni per il bene degli altr, per la carità : “Non spegnere lo Spirito, lo Spirito che ci da questi regali, queste abilità, queste virtù, queste cose tanto belle che fanno crescere la Chiesa.” E il Papa ha posto delle domande: “Qual è il nostro atteggiamento di fronte a questi doni dello Spirito Santo? Siamo consapevoli che lo Spirito di Dio è libero di darli a chi vuole? Li consideriamo come un aiuto spirituale, attraverso il quale il Signore sostiene la nostra fede, e la rafforza e anche rafforza la nostra missione nel mondo?” Carità, ecco il terzo tema, comunione della carità, come erano in comunione i primi cristiani. “La carità: questo è l’amore di Dio che lo Spirito Santo ci da nel cuore.
I carismi sono importanti nella vita della comunità cristiana, ma sono sempre dei mezzi per crescere nella carità, nell’amore, che san Paolo colloca al di sopra dei carismi” e aggiunge il Papa: “ vivere la unità della Chiesa, la comunione della carità significa non cercare il proprio interesse, ma condividere le sofferenze e le gioie dei fratelli pronti a portare i pesi di quelli più deboli e poveri.” Ed ecco le domande per tutti noi “E spesso siamo troppo aridi, indifferenti, distaccati e invece di trasmettere fraternità, trasmettiamo malumore, trasmettiamo freddezza, trasmettiamo egoismo. E con il malumore, con la freddezza, con l’egoismo si può far crescere le Chiese? Si può far crescere tutta la Chiesa?“
Poi il Papa ha invitato tutti i presenti a pregare la piccola Noemi, una bimba malata che aveva incontrato poco prima dell’udienza.