L’importanza dell’Eucarestia sulla lingua. Intervista su Radio Roma TV agli Alleati dell’Eucarestia e del Vangelo

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 03.12.2024 – Veronica Cireneo] – Il 26 novembre 2024 con l’articolo dal titolo Alleati dell’Eucaristia e del Vangelo: un programma di vita. Perché continuare a combattere per il Santissimo Sacramento dell’Eucaristia [QUI], abbiamo anticipato ampi stralci da una intervista del 27 settembre 2024 su Radio Roma TV, realizzata dal giornalista Matteo Demicheli con Mauro Bonaita, il responsabile provinciale di Reggio Emilia degli Alleati dell’Eucarestia e del Vangelo, a circa due anni dalla loro nascita. Di seguito presentiamo il video di 50’ con l’intervista integrale e un video di 12’ che rappresenta un significativo estratto dell’intervista, precedute da una breve descrizione della puntata.

Con l’ospite su Radio Roma TV Mauro Bonaita, rappresentante provinciale degli Alleati dell’Eucaristia e del Vangelo di Reggio Emilia, nell’intervista vengono trattati in questo dialogo temi importantissimi per la fede, tra cui il modo più virtuoso di ricevere la Santa Eucarestia.
Chi sono gli Alleati dell’Eucarestia e del Vangelo?
Gli Alleati dell’Eucarestia e del Vangelo sono un gruppo di fedeli Cattolici, con più di 3.200 aderenti in tutt’Italia, uniti dagli stessi sentimenti di fede nella Presenza Reale di Gesù Cristo nel Santissimo Sacramento dell’Eucarestia e desiderosi di difendere il nostro Dio, Uno e Trino da abusi e offese di ogni genere.
Gli Alleati nascono il 13 febbraio 2023 per iniziativa di Veronica Cireneo e Valter Tuninetti (poi uscito per motivi familiari dall’amministrazione del movimento) in risposta ad una liturgia ed una Fede che durante il periodo COVID-19 si è vista prostituire al mondo, mettendo in luce tutte le debolezze della Chiesa moderna in materia di liturgia e di Fede.
L’accettazione da parte del magistero della Chiesa dei precetti COVID-19 sopra quelli divini hanno risvegliato, nella sofferenza delle ingiustizie, le coscienze di molti in un sentimento di compassione per il Corpo di Cristo che è martoriato oggi, come 2.000 anni fa sul Calvario. Questo martirio incruento si attua attraverso abusi ed offese da parte dei fedeli e troppo spesso anche da parte degli stessi Ministri Ordinati: i sacerdoti.
È su questi abusi ed offese che gli Alleati vigilano come sentinelle.
La Messa Vetus Ordo e l’importanza dell’Eucarestia sulla lingua
Tra i diversi abusi gli Alleati dell’Eucaristia e del Vangelo individuano soprattutto quello dell’Eucaristia sulla mano.
Nel vecchio rito, la Santa Messa tridentina, le istruzioni circa l’atteggiamento di adorazione sono inscritte e contestuali al testo del Messale. Il ministrante è “seriamente istruito e motivato” (principalmente a causa della necessità di conoscere il testo della Nessa in latino), quindi non ci sono ministri “improvvisati” (ad actum o ad tempus).
La liturgia è come congelata al 1960, quindi l’Eucarestia sulla mano non è prevista, perché allora non era ancora stato concesso l’indulto. Chi ha assistito ad una Messa Vetus Ordo sa che l’Eucarestia viene ricevuta solo sulla lingua e col piattino (che oltretutto sarebbe necessario tutt’oggi, secondo le istruzioni, anche nel Novus Ordo). Inoltre, a causa della lingua latina il rito antico è un rito di reale adorazione e lode gestuale, più che di sola comprensione delle parole, motivo che ha impropriamente giustificato la riforma del rito.
Nel periodo subito dopo il COVID-19 l’abuso più diffuso è stato certamente quello dei sacerdoti che imponevano, in alcuni casi anche prepotentemente, l’Eucarestia sulla mano.
Purtroppo gli abusi che si attuano oggigiorno ad ogni Messa sono innumerevoli: dall’impiego incondizionato dei ministri straordinari dell’Eucaristia (che è il più diffuso), con anche in alcuni casi l’astensione dei sacerdoti dalla distribuzione, il servirsi da sé dei ministri straordinari e diaconi e molti altri. Vi sono poi abusi anche liturgici come le Messe cumulative (o plurintenzionali) che sono sottovalutate, ma sono una vera piaga, ché impediscono di ottenere Messe Fruttuose sia per i vivi che per i defunti e limitano l’intercessione a nostro vantaggio da parte delle anime defunte.
Il modus operandi degli Alleati dell’Eucarestia e del Vangelo
Dopo una segnalazione di un Alleato o dopo aver raccolto una situazione di abuso dal mainstream ci organizziamo sul nostro canale Telegram e ci attiviamo generalmente con mail bombing diretta all’indirizzo del sacerdote e del vescovo della relativa diocesi. Il più delle volte la situazione si risolve con il ravvedimento del sacerdote, altre volte ci sono nostri Alleati nelle vicinanze, che si organizzano in gruppi numerosi e vanno alla Messa di quel tal sacerdote con segni di protesta pacifica, ma significativa: inginocchiandosi a mani giunte ai piedi dell’altare, anche a terra, al momento della distribuzione dell’Eucarestia.
Un caso che ha fatto moto discutere e a cui hanno partecipato numerosissimi fedeli e gruppi amici di Cattolici è stato il combattimento contro la mostra blasfema di Carpi in provincia di Modena. In quel caso è stato un successo sudato e sofferto, ma proprio per questo è stato di grande soddisfazione per tutta la Chiesa.
In definitiva manteniamo il nostro atteggiamento di riverenza e adorazione ad ogni Messa, vigilando come sentinelle, portando il nostro corpo come segno di testimonianza visibile nella Presenza Reale di Cristo nel Santissimo Sacramento dell’Altare. Semper laudetur.
Postscriptum
Il principale documento della Chiesa a cui si fa riferimento per abusi eucaristici è l’Istruzione Redemptionis Sacramentum [QUI]
Questi i collegamenti per conoscere ed unirsi agli Alleati dell’Eucarestia e del Vangelo, movimento Cattolico formativo/informativo e di coordinamento a difesa del Santissimo Sacramento e contro gli abusi eucaristici e liturgici: