Il crollo degli standard educativi significa il crollo di una Nazione

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 15.11.2024 – Vik van Brantegem] – Ieri abbiamo riflettuto sull’arte della maieutica, una delle parole che da sola esprime il vero senso di quello che dovrebbe essere il mestiere dell’insegnamento [QUI], di fronte ad una realtà scolastica ancora permeata di quel trasmissivismo che molti pedagogisti hanno cercato e stanno cercando tuttora di combattere. Rimanendo nell’ambito dell’istruzione, oggi riportiamo la riflessione Come distruggere qualsiasi Nazione attraverso l’istruzione dello studioso Camerunense Awu Isaac Oben [*], ricercatore alla Southwest University a Chongqing nella Repubblica Popolare Cinese, che afferma che il crollo dell’istruzione è il crollo della Nazione, pubblicato in settembre 2020 su Research Gate.
Le affermazioni di Oben sono facilmente verificabile, con l’esperienze quotidiana. Le leggi scadenti sono fatte dal politico che ha superato gli esami imbrogliando/comprando la laurea. Le informazioni fake o non verificate sono fornite dal giornalista che ha superato gli esami imbrogliando/comprando la laurea. Le azioni ingiustificabili/antipatriottiche sono supportate da cittadini che hanno superato gli esami imbrogliando/comprando la laurea. I lavori scadenti sono svolti dal funzionario pubblico che ha superato gli esami imbrogliando/comprando la laurea. I servizi bancari dannosi sono assicurati dall’impiegato che ha superato gli esami imbrogliando/comprando la laurea. Le analisi parziali/soggettive sono fornite dalle organizzazioni della società civile i cui leader hanno superato gli esami imbrogliando/comprando la laurea. La leadership poco stimolante è data dal leader che ha superato gli esami imbrogliando/comprando la laurea.
Talvolta il testo di Oben, che riportiamo di seguito, viene diffusa sui social, con l’affermazione che è stato posto all’ingresso di un’università in Sud Africa, anche se non viene specificato quale, e talvolta con l’aggiunta che si tratta dell’iniziativa di un professore, anche se non viene dato il suo nome (che non si può escludere che sia vero) o attribuito a Nelson Mandela (che è falso).
A seguire, riportiamo una citazione dalla riflessione Perché gli Stati Uniti stanno distruggendo il loro sistema educativo, pubblicata l’11 aprile 2011 sul notiziario online Truthdig da Chris Hedges, giornalista premio Pulitzer Statunitense.

Come distruggere qualsiasi Nazione
attraverso l’istruzione
di Awu Isaac Oben
L’istruzione rimane una priorità delle priorità, sia essa formale, informale o non formale. In questo XXI secolo, distruggere qualsiasi Nazione è molto semplice. Non richiede l’uso di bombe atomiche o missili. Richiede solo di abbassare la qualità dell’istruzione e cancellare la coscienza morale, incoraggiando le cattive pratiche degli esami propagate da studenti, insegnanti, supervisori, presidi o funzionari degli esami, attraverso; impersonificazione, cospirazione, imbrogli, plagio deliberato, denaro e sesso per i voti. Ecc.
Tali studenti alla fine si laureeranno senza aver acquisito a sufficienza le competenze, le conoscenze e l’atteggiamento previsti. Quindi, annacquare la meritocrazia porterà allo scoraggiamento degli studenti dal duro lavoro, bassa produttività, scarse prestazioni lavorative, inefficienza professionale, corruzione e tangenti. Ecc.
La maggior parte di tali studenti continueranno a manipolare il proprio percorso per ottenere lavori senza merito.
1. Tali leader prenderanno decisioni e politiche pericolose.
2. I pazienti moriranno nelle mani di tali dottori e ricercatori.
3. Edifici e ponti crolleranno nelle mani di tali ingegneri.
4. Il denaro andrà perso nelle mani di tali economisti, contabili e politici.
5. La razza umana sarà fuorviata dalle dottrine di tali studiosi religiosi.
6. La giustizia andrà perduta nelle mani di tali magistrati e giudici.
7. Gli aerei si schianteranno nelle mani di tali piloti.
8. I crimini saranno consentiti nelle mani di tali poliziotti e ufficiali dell’immigrazione.
9. I resoconti e le valutazioni delle notizie saranno parziali nelle mani di tali giornalisti e scrittori.
10. La prossima generazione soffrirà nelle mani di tali genitori.
Il crollo dello standard educativo è il crollo di una Nazione.
Fonte: Research Gate, settembre 2020

[*] Awu Isaac Oben, originario del Camerun, si è laureato ed è un ricercatore alla Southwest University (SWU), un’’università di studi internazionali pubblica nel distretto di Beibei della Città di Chongqing nella Repubblica Popolare Cinese.
Awu Isaac Oben ha conseguito un dottorato di ricerca in Leadership e Gestione educativa presso la SWU. Ha inoltre conseguito una laurea triennale e un master di prima classe in Studi curriculari e Insegnamento.
È un ricercatore, autore, insegnante, leader giovanile e umanitario.
I suoi interessi di ricerca includono leadership educativa, supervisione didattica e scolastica, implementazione del curriculum, ricerca-azione, sviluppo professionale degli insegnanti e implementazione delle politiche, insegnamento delle materie STEM (acronimo inglese Science, Technology, Engineering and Mathematics, termine usato per indicare le discipline scientifico-tecnologiche di scienza, tecnologia, ingegneria e matematica e i relativi corsi di studio; la classificazione degli insegnamenti come STEM ha implicazioni in vari ambiti, non solo educativi, coinvolgendo in alcuni Stati anche l’ambito della difesa, dell’immigrazione e della lotta alle disparità di genere).

Chongqing è una città della Cina centro-meridionale, una delle quattro municipalità autonome della Repubblica Popolare Cinese, amministrativamente parificate alle province.
L’area urbana di Chongqing è fra le più popolose del mondo: la zona urbana vera e propria conta circa 8 milioni e mezzo di abitanti, ma entro i confini municipali si superano i 32 milioni, il che la rende la singola città oltre ad essere la città più estesa, la più popolata del mondo. L’hinterland arriva a raccogliere circa 39 milioni di persone. La municipalità è composta da 40 suddivisioni con lo status di contea: 15 distretti, 4 città con lo status di contee, 21 contee.
Posta a monte del progetto della diga delle Tre gole, Chongqing è la testa di ponte per lo sviluppo economico delle regioni occidentali della Cina.
Perché una Nazione
dovrebbe distruggere
il proprio sistema educativo?
Una riflessione di Chris Hedges
“Una Nazione che distrugge il proprio sistema educativo, che favorisce il deterioramento dell’informazione, riduce le biblioteche pubbliche e trasforma i propri mezzi di comunicazione in veicoli per un intrattenimento facile e superficiale diventa sorda, muta e cieca. Considera i risultati dei test più importanti del pensiero critico e della letteratura. Esalta la ripetitività del gesto produttivo e l’immoralità individualistica della capacità di far denaro. Sforna prodotti di bassa qualità, perdendo la capacità e le parole per sfidare le tesi e le strutture dello stato federato. Le incanala in un apparato di caste fatto di droni e amministratori di sistema. Trasforma uno stato democratico in un sistema feudale di servi e padroni. Gli insegnanti, i cui sindacati si trovano sotto attacco, si riciclano in lavoratori da fast-food sottopagati. Disprezziamo gli insegnanti che possono aiutare i giovani a ragionare e a realizzare con successo le proprie inclinazioni e li trasformiamo in istruttori per eseguire test standardizzati”.
Non è un brano tratto da qualche giornale italiano di sinistra, né un pamphlet antigovernativo, ma la riflessione Perché gli Stati Uniti stanno distruggendo il loro sistema educativo, pubblicata l’11 aprile 2011 sul notiziario online Truthdig [QUI] da Chris Hedges, giornalista premio Pulitzer Statunitense, riferendosi alle politiche del governo Obama sull’istruzione (e non solo a quella).
Il lungo, appassionato articolo ruota attorno al tema della libertà personale del singolo. Hedges mette in guardia dai rischi insiti in un’azione politica che sembra avviata ad educare degli “sì signore”, graditi al potere, ma anche ai datori di lavoro, nuove generazioni che facciano ciò che viene loro indicato, senza farsi troppe domande. Artefici di ciò insegnanti obbedienti come i propri allievi, che abbiano abdicato al proprio ruolo di trasmettitori dei valori e delle conoscenze che promuovono il bene comune e proteggono la società dalla follia della perdita della memoria storica. Il più grande male, conclude Hedges, non è quello radicale, ma il non avere radici del tutto. Ciò che gli permette di non avere limiti e portare ad estremi inimmaginabili il mondo, come lo conosciamo, rischiando di spazzarlo via.