Conferenza “Oltre i Confini dell’Intelligenza. L’Intelligenza Artificiale tra Tecnologia e Umanità” a Napoli
[Korazym.org/Blog dell’Editore, 11.11.2024 – Vik van Brantegem] – Giovedì 28 novembre 2024 alle ore 17.00 presso il Circolo Nazionale dell’Unione in via San Carlo a Napoli, il C.I.S.- Corpo Internazionale di Soccorso OdV promuove e organizza una interessante e attuale Conferenza dal titolo Oltre i Confini dell’Intelligenza. L’Intelligenza Artificiale tra Tecnologia e Umanità. Tema attualissimo, afferma il C.I.S. in un comunicato, l’Intelligenza Artificiale sembra volere – e potere – rivoluzionare, nei prossimi anni, le nostre vite, a livello professionale e sociale, immaginando che i computer possano essere sempre più potenti e sofisticati, fino a poter divenire addirittura “creativi ed emotivi”.
Ne parlano brillanti esponenti del mondo universitario, eminenti personalità nei loro settori:
Prof. Antonio Pescapè, docente di sistemi di elaborazione delle informazioni al Dipartimento di ingegneria elettrica e tecnologie dell’informazione dell’Università degli Studi Federico II di Napoli, introdurrà ai concetti principali dell’Intelligenza Artificiale, proponendo una riflessione su alcuni aspetti legati all’impatto della stessa sulla società
Prof. Giovanni Acampora, docente di informatica al Dipartimento di fisico “Ettore Pancini” dell’Università degli Studi Federico II di Napoli, presenterà il legame tra Intelligenza Artificiale e Calcolo Quantistico, e di come queste due aree dell’informatica si relazioneranno per abilitare la progettazione dei modelli di Intelligenza Artificiale del futuro
Mons. Vincenzo De Gregorio, Abate Prelato della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro, Organista e Maestro di Cappella del Duomo di Napoli, tratterà di “… tra persona e motore immobile”
Prof. Francesco Tafuri, docente di fisica sperimentale della materia e applicazioni al Dipartimento di fisico “Ettore Pancini” dell’Università degli Studi Federico II di Napoli, presenterà la visione di chi inventa e realizza la macchina che parla il linguaggio della natura – la macchina quantistica – con le sue implicazioni per l’Intelligenza Artificiale
Prof. Avv. Camillo Irace, docente di diritto penale presso la Seconda Università di Napoli,affronterà il tema della fragile convivenza tra affidabilità tecnologica e sostenibilità costituzionale, nel rapporto tra Intelligenza Artificiale e Diritto
Introduce il Presidente del C.I.S., S.E. il Marchese Don Pierluigi Sanfelice di Bagnoli e modera l’Avv. Emanuela Sica. Coordinatrice e Referente dell’Area violenza di genere del C.I.S.
Per ulteriori informazioni:
Email: segreteria@soccorsointernazionale.org
Cellulare: 320 716 54 96
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Intelligenza Artificiale
Anche se alcuni tipi di Intelligenza Artificiale (IA) esistono da più di 50 anni, i progressi nella potenza dei computer, la disponibilità di enormi quantità di dati e lo sviluppo di nuovi algoritmi hanno portato a grandi balzi in avanti nella tecnologia, come nel campo della comunicazione negli ultimi anni, con la crescita nell’applicazione dell’IA. L’IA è centrale per la trasformazione digitale della società e quindi è diventata anche una delle priorità dell’Unione Europea.
L’IA è già ampiamente applicata dai motori di ricerca come Google e quindi la nuova generazione di siti Web vengono sviluppati tenendo presente i parametri dei logaritmi applicati. L’IA già è presente nella vita di ogni giorno in moltissimi ambienti. L’IA può fare una grande differenza nella nostra vita, in positivo o in negativo, perché offre vantaggi ma presenta anche rischi, per esempio per la sicurezza, le imprese, l’occupazione, la democrazia, la correttezza dei dati assorbiti, assimilati e usati dall’IA. Il Parlamento Europeo in giugno 2023 ha fissato la propria posizione negoziale con la normativa sull’IA, il primo insieme di regole al mondo sull’IA.
L’IA è la spina dorsale dell’innovazione nel computing moderno, in quanto permette di generare valore per privati e attività. Ad esempio, il riconoscimento ottico dei caratteri (OCR) utilizza l’IA per estrarre testo e dati da immagini e documenti, trasforma i contenuti non strutturati in dati strutturati pronti per le aziende e offre informazioni strategiche.
A parte dei benefici, l’uso crescente di sistemi di IA comporta anche delle sfide e dei rischi. Non usare l’IA in tutto il suo potenziale metterebbe a rischio il progresso futuro. Ma anche l’abuso è un problema, come per esempio nel caso di un coltello che viene usato per tagliare una bistecca, ma anche per tagliare la gola ad una vittima. Quindi, l’IA non deve essere usate per problemi per cui non è adatta, per esempio per spiegare o risolvere complesse questioni sociali. Il più grosso rischio sono le minacce dell’IA ai diritti fondamentali e alla democrazia. I risultati prodotti dall’IA dipendono da come viene progettata e da quali dati vengono immessi. Questo processo può essere influenzato intenzionalmente o meno. Ad esempio, alcuni aspetti importanti potrebbero non essere programmati nell’algoritmo o potrebbero essere programmati per riflettere e perpetuare delle distorsioni strutturali. Inoltre, l’uso dei dati e dei numeri per rappresentare una realtà complessa fa sembrare l’IA fattuale, precisa e indipendente, anche quando non lo è. L’IA può anche minacciare la protezione dei dati e il diritto alla vita privata. Può essere usata, ad esempio, in dispositivi per il riconoscimento facciale o per la profilazione online. Inoltre, è capace di mettere insieme le informazioni che acquisisce su una persona senza che questa ne sia a conoscenza.
La minaccia per la democrazia rappresentata dall’IA passa per l’informazione e la comunicazione. L’IA già è stata accusata di creare delle “bolle” in rete, dove i contenuti sono presentati in base ai contenuti con cui l’utente ha interagito in passato, invece di creare un ambiente aperto per un dibattito a più voci, inclusivo e accessibile. L’IA può anche essere usata per creare immagini, video e audio falsi ma estremamente realistici, noti come deepfake, che possono essere usati per truffare, rovinare la reputazione e mettere in dubbio la fiducia nei processi decisionali. Tutto questo rischia di condurre alla polarizzazione del dibattito pubblico e alla manipolazione delle elezioni. L’IA potrebbe anche minacciare la libertà di riunione e di protesta, perché potrebbe permettere di rintracciare e profilare individui legati a determinati gruppi o opinioni.
C.I.S.- Corpo Internazionale di Soccorso OdV
Il C.I.S. è un’Associazione di volontariato che agisce richiamandosi alle virtù e tradizioni cavalleresche. È autonomo e non ha alcun vincolo giuridico, ma soltanto vincoli ideali e morali. Il primissimo nucleo nasce nel 2014, ad opera di S.E. il Marchese Don Pierluigi Sanfelice di Bagnoli, Cavaliere Gran Croce di Giustizia, Luogotenente per l’Italia Meridionale Peninsulare della Real Commissione per l’Italia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, che tuttora ne è il Presidente, e di quattro Soci Fondatori – tutti Cavalieri e Dame Costantiniani – e trova sostegno concreto, fin da subito, nello spirito volontaristico di tutti gli Associati, un buona parte dei quali già nel passato avevano contribuito assiduamente ad attività di volontariato e beneficenza verso le fasce più deboli della società, in ambito territoriale e internazionale, guadagnandosi svariati attestati di riconoscenza.
Il C.I.S. agisce quotidianamente attraverso attività di assistenza legale, sociale e socio-sanitaria; di protezione ambientale; di educazione per il reinserimento sociale e delle famiglie intese come nucleo fondamentale della società, anche attraverso la tutela dei diritti civili nei confronti di soggetti svantaggiati; di protezione dei minori appartenenti alle fasce disagiate.
Il C.I.S. si avvale delle prestazioni personali, volontarie e gratuite degli associati, nonché dei volontari e/o di organizzazioni esterne, siano esse associazioni, enti, ordini religiosi, ordini dinastici con ideali e finalità analoghe e condivise con quelle perseguite dall’associazione, enti istituzionali (Ministero della Difesa, etc.).
Il C.I.S. organizza aiuti umanitari in ambito internazionale, attraverso svariate e ripetute missioni susseguitesi in questo decennio in Kosovo, Libano, Afghanistan, Ucraina, Congo, donando e consegnando nei vari Paesi raccolte di generi alimentari, di vestiario, di medicinali, di generi di prima necessità, nonché acquisizioni e conseguenti donazioni di macchinari necessari agli ospedali in aree disagiate, di mobili, di arredi scolastici, di computer, di attrezzature per l’agricoltura.
Il C.I.S. organizza forme di aiuto a persone in stato di bisogno, grazie ai suoi Centri di Orientamento Sanitari, Centri di Assistenza Legale in materia Civile Penale di Centri Antiviolenza, Centri di difesa del consumatore.
Il C.I.S. promuove attività di sensibilizzazione attraverso incontri, convegni, dibattiti; promuove attività di solidarietà internazionale, nazionale e di cooperazione allo sviluppo; promuove altresì azioni di solidarietà, di cooperazione allo sviluppo e rivolte al benessere sociale in generale e di servizio assistenziale o sociale; promuove, inoltre, ogni altra attività di cui tipicamente le associazioni di volontariato non lucrative si occupano, così come ogni attività connessa e collaterale.
Il C.I.S. promuove e diffonde tra i giovani la cultura della protezione civile e conoscenza del sistema di protezione civile nazionale.
Il C.I.S. organizza conferenze e convegni, e ha attivato una serie di conferenze sulla violenza alle donne (la tristemente nota “panchina rossa”) che ha visto coinvolte personalità che si spendono nell’ambito del sostegno alle donne in difficoltà: tribunale, chiesa, avvocatura, giornalismo.