Date a Cesare quello che è di Cesare ed a Dio quello che è di Dio (Mt 22,15-21):configurazione giuridico-teologica della fattispecie/pericope

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– La dottrina sociale della Chiesa, a tal proposito, mostra una pluralità di dimensioni, essenziali per definire chi è l’essere umano, e, a sua volta, per la promozione e la difesa della dignità umana di fronte alle istituzioni giuridiche, politiche ed economiche. I diritti umani e la dottrina sociale hanno in Giovanni Paolo II uno dei principali teorici. I diritti umani sono un punto di riferimento per tutte le fasi della vita umana e dei contesti politici, sociali, economici e culturali. Fonte sintesi dei diritti umani è il diritto alla vita e il diritto alla libertà religiosa Con la sua opera, l’uomo deve scoprirne e rispettarne l’autentico valore, anche con riferimento alle istituzioni sociali e alla formalizzazione dei diritti, mediante gli strumenti tipici della civiltà giuridica e dell’arte della politica, oltre che dell’economia ( Flavio Felice, Professor da Pontifícia Universidade Lateranense. Presidente Del Centro Studi Tocqueville-Acton, Roma, Itália, e-mail: felice@pul.it “La nozione di diritti umani nella prospettiva della dottrina sociale della Chiesa”

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&opi=89978449&url=https://www.redalyc.or

g/pdf/4497/449748254005.pdf&ved=2ahUKEwiBsNLb0c6IAxUL6wIHHXsbEqAQFnoECCYQA

Q&usg=AOvVaw1_OzLsPlBawlEvEUT140KR:

È questa un’interessante intuizione della moderna dottrina sociale della Chiesa, sviluppata da

Benedetto XVI (2009) nella Caritas in veritate, lì dove nel paragrafo 7 introduce l’espressione

originalissima di “via istituzionale della carità”: Si ama tanto più efficacemente il prossimo, quanto più ci si adopera per un bene comune rispondente anche ai suoi reali bisogni. Ogni cristiano è chiamato a questa carità, nel modo della sua vocazione e secondo le sue possibilità d’incidenza nella pólis. È questa la via istituzionale —possiamo anche dire politica — della carità, non meno qualificata e incisiva di quanto lo sia la carità che incontra il prossimo direttamente, fuori delle mediazioni istituzionali della pólis cfr. BENEDETTO XVI, 2009, n. 7). Considerare la persona a più dimensioni, cioè a esporre quelle dimensioni che per la dottrina sociale della Chiesa sono e rimangono indispensabili a definire compiutamente chi sia l’uomo titolare dei diritti di cui parliamo.

Infine vorrei presentare i diritti umani e il Magistero sociale, con un particolare riferimento al

magistero di Papa Giovanni Paolo II. Il sostegno ai diritti umani costituisce una linea costante

nell’azione della Sede Apostolica, specialmente nel Magistero di Giovanni Paolo II 1995a, n. 2 il quale ha riconosciuto nella Dichiarazione Universale del 1948 una delle più alte espressioni della coscienza umana nel nostro tempo”, che ha reso possibile a diverse tradizioni culturali e religiose, a diverse espressioni giuridiche e modelli istituzionali, di convergere attorno ad un nucleo basilare di

diritti e di doveri, derivanti dalla comune umanità e dignità, “radicati nella natura della persona, nei

quali si rispecchiano le esigenze obiettive e imprescindibili diuna legge morale universale”

cfr.GIOVANNI PAOLO II, 1995b, n. 3.

Per questa ragione, il Magistero sociale ha sempre sostenuto che “Il retto e ordinato esercizio

della libertà personale esige precise condizioni di ordine economico, sociale, giuridico, politico

e culturale” -PONTIFICIO…, 2005, n.137. La negazione di tali condizione rappresenta la prima

causa di ingiustizie e di abbrutimento morale, una situazione che induce tanto i forti quanto più

deboli a peccare contro la carità, allontanandosi dalla legge morale. Per questa ragione il Magistero

sociale è fortemente impegnato a promuove la liberazione dalle ingiustizie, tuttavia una “liberazione” che passi per la promozione della dignità umana, che lasci intatta la libertà e la responsabilità degli uomini, facendo appello in primo luogo alle capacità spirituali e morali di ciascuna singola persona e all’esigenza, giudicata permanente, della conversione dei cuori.

In tal modo si possono concepire ordinamenti giuridici, politici ed economici che siano

realmente al servizio dell’uomo e che non si servano di esso per fini al medesimo estranei. Tali

orientamenti del Magistero della Chiesa sono confermati dal Diritto internazionale (cfr.

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&opi=89978449&url=https://www.amnesty.c

h/it/news/2008/l-anniversario-dei-diritti-umani/i-30-articoli-della-dichiarazione-dei-diritti-

umani&ved=2ahUKEwjAxJnM3NOIAxVugf0HHQKwAbMQFnoECAkQAQ&usg=AOvVaw2zu2

WX1efQKkNo3Aqrt2dq ) e dal recente meeting giuridico-teologico del 1^ Ottobre 2024

(cfr.https://l.facebook.com/l.php?u=https%3A%2F%2Fwww.vaticannews.va%2Fit%2Fvaticano%2

Fnews%2F2024-10%2Fdiritti-umani-varsavia-conferenza-osce-santa-sede-mons-

gyhra.html%3Ffbclid%3DIwZXh0bgNhZW0CMTEAAR2BQetjbIGl9BLO25H-

TWQHK1UMB0HVm4ebKtXTea_weEG7WEDT-P2D2JA_aem_NiNo1D8yohOihxYC-

mdfgg&h=AT3niv-KzyaZZl6sOA-FjJFrnj4NDdDVrRK-yurEVBlMCKFghKDCJw-

0K72K2zjZsL5ewO4ajDsiCZCh4TC51ehLttRxXOpC2LBFTNFTX3fUZsxj2w2nvJmYxd1Qkr-

5dJJy&__tn__=H-

R&c[0]=AT2ngJpDIL5Pr7diR2hEppJ9pGu_hjGXeA2YnXRIfAOzAwiQbIZ2c2At-

z06s2shio6uIIW_hHj03WPvHimzU_JmO3gFBRbblIPnqi9szNSoABML_MwfoFF6SCQIHcvw0Vo

GCkU3mY0S4BaIROWV9KHZPbzHGcMGaTz6QYqKsJe28Ju_k6sW-ZislHh9-

0igqYAVGclCU5aGSHcRqX7HSN7aHBdEy7jld Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano

“La Santa Sede ritiene che gli Stati che aderiscono all’Organizzazione per la Sicurezza e la

Cooperazione in Europa debbano “unirsi attorno a una comprensione comune degli impegni

dell’Osce nel ‘terzo paniere’,(quello sui diritti umani, ndr, così come sui principi universali dei

diritti umani e delle libertà fondamentali che sostengono la dimensione umana”. Perché la

mancanza di consenso sull’interpretazione dei diritti umani “ha conseguenze anche per la sicurezza

e la cooperazione tra gli Stati”. Lo ha sottolineato monsignor Richard Gyhra, rappresentante

permanente della Santa Sede presso l’Osce, intervenendo alla sessione di apertura della Conferenza

sulla Dimensione Umana, in corso a Varsavia dal 30 settembre all’11 ottobre 2024…”).

La nostra tematica, come si evince, contempla la tutela di diritti umani in materia tributaria

connessa ai doveri spirituali dei fedeli cattolici in riferimento alle competenze istituzionali

anche della Guardia di Finanza (https://www.chiesadimilano.it/news/milano-lombardia/larcivescovo-alla-guardia-di-finanza-uomini-e-donne-che-vivono-per-il-servizio-

2815851.html :In Duomo la Messa per i 250 anni del Corpo nella sua festa patronale: gli agenti

svolgono il loro lavoro «con dedizione e serietà», senza bisogno «di essere sorvegliati o

controllati», costituendo una «presenza rassicurante» per gli onesti di Annamaria BRACCINI

26 Settembre 2024 ).