XXXI  domenica Tempo ordinario: il grande comandamento è amare

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Un Dottore della Legge pone a Gesù una domanda: Quale è il primo di tutti i comandamenti?  Il primo non in senso cronologico, ma quello che sintetizza in sé tutti i comandamenti. Gesù risponde con le parole stesse della Bibbia: ‘Ascolta Israele: il Signore Dio nostro è l’unico Signore; amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta l’anima, co tutte le forze’; Gesù poi aggiunge quello che Egli chiama ‘secondo comandamento: amerai il prossimo tuo come te stesso!’  Dio è amore: il comandamento essenziale allora non può essere che ‘amare’: amare Dio è l’opzione fondamentale, è la scelta  fondamentale e nasce con la Fede e la Speranza.

Cristo Gesù non è venuto ad abolire l’antica legge ma a completarla; amare Dio come prima cosa, amore del prossimo come completamento dell’amore di Dio: ami veramente Dio se ami il prossimo. Gesù, come vedi, non chiede un amore soggettivo, ma un amore oggettivo; non richiede quel sentimento che sente o che prova una persona che ama; Gesù chiede di fare la volontà di Dio, ci chiede azioni reali e concrete e non sentimenti: l’amore cristiano è carità perchè scaturisce da Dio come il raggio dal sole; deve essere espressione vera dell’amore di Dio  nel nostro cuore e nella nostra vita. Ecco perchè Gesù dice: se uno mi ama osserverà la mia parola (Gv. 14, 23), ‘Se mi amate osserverete i miei comandamenti’.

Non è dunque un amore su comando; l’amore vero deve essere libero e non si ottiene per imposizione dall’esterno; l’amore è frutto della scelta di Dio, che ci amati per primo e amandoci ci ha conferito la grazia per amare Dio e amare i fratelli. L’amore, prima di essere un comandamento, è la risposta ad una esperienza di amore. Dio è amore e amando crea e creando ama; da questa esperienza nasce spontaneo il comandamento che non è una imposizione ma la risposta naturale a Dio, che ci ha amato per primo.

Amore con amore si paga! L’amore che conta non è quello che si ferma ad un sentimento vuoto ma quello che si concretizza nella stessa realtà creata dove Gesù, il Verbo eterno, ha assunto la natura umana, ha sofferto in croce offrendosi vittima al Padre per amore dell’uomo, per aprire agli uomini le porte del Regno dei cieli. Cristo Gesù è venuto non per abolire la legge antica anzi dirà: neppure una iota verrà cancellata.

L’amore segna il vertice della vita cristiana: Dio non è solo il Signore da adorare, temere, obbedire ma è l’oggetto del nostro amore totale (ama il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutte le forze), ama il prossimo tuo perchè figlio di Dio, fratello nostro per il quale lo stesso Cristo è morto in croce per salvarlo. Gesù conclude così la Vecchia Alleanza ed instaura la Nuova.

La novità riguarda la parola ‘prossimo’. Chi è il prossimo d’amare? Prossimo non è solo il familiare, l’amico o uno del gruppo ma tutti costituiscono il prossimo perchè per tutti Gesù si è incarnato, è morto in croce, ha dato la sua vita. Gesù vuole tutti salvi ed ha fatto dell’umanità la sua nuova famiglia.     

Per l’ebreo prossimo era solo l’altro ebreo; per l’islamico è l’altro islamico; per il cristiano prossimo è ogni uomo. Questo amore deve avere il carattere della interiorità, nel senso che non dobbiamo amare per convenienza, per utilità o dovere, ma amare perchè l’altro è tuo fratello, figlio dell’amore eterno di Dio.

Dio è amore e noi, davanti a Dio, saremo giudicati solo sull’amore: ‘Ama et fac quod vis’: chi ama non offenderà mai Dio o il fratello. Lo diciamo nel ‘Padre nostro’: perdona a noi come noi perdoniamo i nostri debitori; (cioè “con la stessa misura con la quale misurate, dice Gesù, sarete misurati”. Ama di cuore e troverai sempre Dio grande e misericordioso. Se un sorriso  viene dal cuore è cortesia, se è solo esteriorità è ipocrisia. 

Come amare concretamente Dio? La via più breve è amare il fratello in nome di Dio, superando così ogni frontiera di risentimento, di odio, di vendetta. Questo significa essere cristiano: un amore che si oppone alla logica del mondo dove esiste solo la logica del più forte, la legge che fa del mondo una foresta dove ‘homo homini lupus’. Da qui la risposta assai chiara di Gesù alla domanda: quale è il più grande comandamento?

Una risposta categorica: ‘Amerai…’, un verbo al futuro per indicare una storia mirabile: l’amore infatti assicura il futuro del mondo; senza amore non c’è futuro.    Ascoltiamo, cari amici, la parola del Signore: se non l’ascolti la rimpiangerai; se la disprezzi, sarà la tua rovina, la tua condanna.  E’ la parola che ti rimette in equilibrio perchè ti permette di ritrovare te stesso. La Madonna, la donna del ‘sì’, dell’amore, ci aiuti ad essere veri uomini e cristiani.

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