I Qui Quo Qua della più funesta turpitudine: nefasto, nefando, nefario
[Korazym.org/Blog dell’Editore, 10.10.2024 – Jan van Elzen] – La parola del giorno è nefario (scellerato, iniquo, empio). Una voce dotta, recuperata dal latino nefarius, da nefas (illecito), il contrario di fas (lecito per diritto divino). Esempio: «È stata una trovata nefaria, non gliela perdonerò facilmente».
Magari abbiamo incontrato la parola “nefario” leggendo Machiavelli: «Per qualche via scellerata e nefaria si ascende al principato». Magari l’abbiamo incontrata come nome dell’attempato assistente di Gru in Cattivissimo me (il Dottor Nefario, che ha questo nome anche nella versione originale). O magari l’abbiamo serenamente ignorata fin qui dormendo fra due guanciali — anche se, a sentirla, ha un che di familiare.
In effetti, nefario è prossima a parole che ci sono più usuali, anche se comunque suonano dotte, i Qui Quo Qua della più funesta turpitudine: nefasto, nefando e nefario. A dispetto della somiglianza sono tre parole ben diverse, che tendono inevitabilmente a convergere ma vanno sapute distinguere.
Il nefasto è funesto, luttuoso, di cattivo augurio. I giorni nefasti a Roma erano i giorni in cui si fermavano le attività pubbliche più importanti per divieti religiosi o perché erano stati tratti cattivi auspici. Solo per estensione si fa infame.
Il nefando invece (alla lettera latina “di cui non si può parlare”) è l’abominevole e l’esecrabile. Quindi il collega che ci lascia sotto la pioggia senza darci un passaggio è nefando, più che nefasto — ma è nefasto averlo come collega.
Il nefario si pone nello spazio dell’illecito religioso, il diabolico, e quindi se riferito a una persona la dipinge scellerata, iniqua spregevole, se riferito a una cosa, empia. Così come il fas latino è lecito per diritto divino, il nefarius ha una sanzione celeste di nequizia, malvagità, iniquità.
Vediamo che in particolare il nefario e il nefando alla fine non sono poi distanti.
Forse il nefario, per quanto più raro, è più messo a fuoco, più concreto nel modo che ha di stringersi sul male.
Il nefando, con tattica diversa negli effetti ma non meno efficace, adombra ciò-che-non-deve-essere-nominato, rivelando l’abominio in modo più coperto…
Fonte: Unaparolaalgiorno.it.
Foto di copertina: Dottor Joseph Albert Nefario, il non udente anziano scienziato aiutante di Felonious (parola inglese che significa criminoso, crudele, malvagio) Gru, più semplicemente Gru, il personaggio immaginario protagonista del franchise di “Cattivissimo me”. Dottor Nefario è l’inventore/costruttore dei gadget di Gru, e lavora nel suo covo/laboratorio sotterraneo, escogitando modi per scioccare il mondo con “il vero crimine del secolo”. Gru è un uomo passivo nei confronti delle altre persone, a meno che non si tratti della sua famiglia. Gru è disinteressato al mondo che lo circonda e non pensa mai a nulla di positivo. Gru è cinico e gli piace fare scherzi.