A Verona la XVII edizione del Premio Letterario ‘Carlo Castelli’
Verona si prepara ad accogliere, venerdì 4 e sabato 5 ottobre, la nuova edizione del Premio Letterario ‘Carlo Castelli’, un concorso unico, dedicato ai detenuti degli istituti penitenziari italiani, inclusi i minorili. L’evento, organizzato dalla Federazione Nazionale Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV, Settore Carcere e Devianza, ruota intorno a un tema potente e attuale: “Perché? – Ti scrivo perché ho scoperto che c’è ancora un domani”. Un titolo che invita a riflettere sul valore della speranza e sul riscatto possibile.
“Nel cuore di ogni persona si nasconde una storia, un intreccio di esperienze e sentimenti che, nella scrittura, trova il suo più profondo strumento di espressione”, afferma la Presidente della Federazione Nazionale Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV Paola Da Ros, introducendo il volume che raccoglie i racconti dei finalisti, che saranno premiati nella Casa Circondariale di Montorio(Verona). Un momento carico di emozione, alla presenza di detenuti, istituzioni e volontari provenienti da tutta Italia.
L’attenzione della Società di San Vincenzo De Paoli al mondo del carcere non è passata inosservata. Papa Francesco, durante una recente visita al carcere di Verona, ha incontrato i volontari vincenziani e, colpito dal loro impegno, ha inviato una lettera di ringraziamento: “Vi sono grato per quanto fate. Continuate con gioia e generosità questo prezioso servizio. Non stancatevi di essere testimoni di fede, speranza e carità. La Grazia di Dio vi sostenga e vi rafforzi. Vi abbraccio e di cuore benedico voi e tutti i carcerati. Che la Santa Vergine vi custodisca sotto il suo manto materno” (Lettera autografa di Papa Francesco 4 giugno 2024).
Giunto alla sua diciassettesima edizione, il Premio Carlo Castelli offre ai detenuti l’opportunità di raccontarsi, riflettere e sperare attraverso la scrittura, ma anche di fare del bene: oltre ai premi in denaro per i primi tre classificati, una seconda somma è destinata a progetti di reinserimento sociale. Il primo premio finanzierà un’iniziativa in un carcere per adulti, il secondo in un istituto minorile e il terzo nel settore UEPE (Ufficio Esecuzione Penale Esterna), contribuendo così a costruire una nuova strada per chi desidera ripartire.
Il concorso, dedicato alla memoria di Carlo Castelli, figura di spicco del volontariato vincenziano e promotore della Legge Gozzini, diventa un mezzo per costruire un futuro condiviso, sottolineando l’importanza del sostegno reciproco, anche in contesti difficili come il carcere.
Il Premio Carlo Castelli ha ottenuto il patrocinio di Camera, Senato e Ministero della Giustizia, ed è insignito della medaglia del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. I media partner includono il Pontificio Dicastero per la Comunicazione, TV2000, Radio In Blu e l’UCSI.
La manifestazione prevede anche un altro momento significativo: sabato 5 ottobre alle ore 10, al Teatro Nuovo di San Michele, si terrà un dialogo dal titolo “Dialogo in punta di cuore: nuove speranze dopo il reato”. Un’occasione per riflettere sul valore della giustizia riparativa e sui percorsi rieducativi che aiutano a sanare le ferite, riaccendendo la speranza e allontanando il rischio di recidiva.
Durante un incontro con la Presidente Paola Da Ros, il Viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto ha sottolineato come il tasso di recidiva crolli dal 70% al 2% per i detenuti coinvolti in attività formative e di reinserimento professionale.
I racconti premiati, insieme ad altri dieci segnalati dalla Giuria, saranno raccolti in un’antologia che verrà distribuita a tutti i presenti nel corso degli eventi e allegata, per la prima volta, alla rivista della Federazione Nazionale, ‘Le Conferenze di Ozanam’, pubblicazione che raggiunge oltre 13.600 tra soci e volontari in tutta Italia.
A condurre gli eventi sarà Alessandro Ginotta, Caporedattore della Rivista e Capo Ufficio Stampa della Federazione Nazionale Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV. L’incontro del 5 ottobre è aperto al pubblico. L’ingresso è libero, ma è possibile prenotare chiamando il numero 06 6796989.