I tumori pediatrici in un toccante, potente e delicato libro per bambini e adulti

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 28.09.2024 – Vik van Brantegem] – È uscito ieri per TS Edizioni nella collana Gli Aquiloni. Grandi autori per piccoli lettori un libro di grande forza narrativa, bestseller in Francia. Alia Cardyn racconta in La traversata di Jim (78 pagine con Illustrazioni a colori di Nathaniel H’Limi [QUI]) l’audace, divertente, commovente avventura di un ragazzino di 12 anni allegro e solare che lotta contro il cancro. Una storia che riesce a raccontare la realtà dei bambini che ogni giorno affrontano il complesso percorso di cura per un tumore – secondo le stime una traversata affrontata da 2.200 bambini ogni anno in Italia – ma che raramente trova spazio tra le pagine di un libro per l’infanzia. La vicenda di Jim è una storia toccante, potente e insieme delicata a lieto fine di che consola bambini e adulti.

Con un linguaggio delicato e insieme potente, il libro racconta, attraverso gli occhi del protagonista, la sua vicenda personale, dal momento in cui, in una «splendida mattinata di sole» si trova a fare i conti con la parola «cancro», fino a quando festeggia con i genitori la fine delle cure. In mezzo, tutto quello che accade quando si affronta un percorso così complesso e che è forse la parte più difficile da raccontare, non solo ai bambini: lo smarrimento iniziale, quella domanda che «ronza in testa come una zanzara: perché proprio a me?», la chemio, la paura della morte, la rabbia ma anche la voglia di tornare a sognare e fare progetti. Insomma la vita che, nonostante tutto, continua ad andare avanti.
La storia è narrata senza pietismi o tentativi di edulcorare la realtà, ma con quella leggerezza e quella forza che arrivano dritte al cuore, anche grazie alle poetiche illustrazioni di Nathaniel H’Limi che accompagnano ogni pagina. Il testo è stato impaginato con TestMe, una font libera, work in progress, basata sui principi del Design for All e sulle ricerche nell’ambito della dislessia a cura dei Professori Luciano Perondi e Leonardo Romei. Un libro ad alta leggibilità per lettori a partire dei 7 anni.
Jim è un simpatico e allegro ragazzo di 12 anni, che vede crollare tutto il suo mondo il giorno in cui gli viene diagnosticato un cancro. Con la voce di Jim questo libro racconta il suo spericolato, divertente e commovente viaggio verso la remissione del tumore e la completa guarigione.
«Ciao, mi chiamo Jim. Questa è la mia storia. Voglio raccontarla perché il giorno in cui il mio mondo è stato sconvolto dalla malattia, avrei voluto sapere dove stavo andando. Soprattutto, avrei desiderato sapere che la vita continua. Che continuiamo a sognare, ad amarci, a ridere, a piangere, a essere semplicemente noi stessi, a volte tanto fragili, a volte incredibilmente forti».
Questo testo si legge tutto d’un fiato. Ogni ulteriore parola appesantirebbe la gioia, il dolore, la speranza, la forza che promanano da queste pagine, scritte in un linguaggio semplice e diretto, senza barriere. È un libro di gioia, e non solo per l’epilogo, che fa bene tanto ai più piccoli quanti ai più grandi: è un libro che insegna a trovare il senso, della vita ma anche di ogni cosa, e a guardare tutto ciò che accade come se fosse un continuo, unico e irripetibile miracolo.
Leggendo queste pagine si impara a non avere paura, rinfrancati anche dalle preziose illustrazioni, e si comprende che dobbiamo tutti «ascoltare», a cominciare dal nostro corpo per arrivare a noi stessi e agli altri. Questo libro insegna a «stare accanto», perché è l’unica vera risposta come scrive l’autrice, «nella vita è importante essere presenti per qualcuno».
Per scrivere questo racconto, Alia Cardyn ha incontrato i giovani pazienti, i genitori, i medici, gli psicologi e i loro assistenti, dando voce alle tante famiglie la cui vita è stata stravolta dall’annuncio di una grave malattia. Le illustrazioni poetiche di Nathaniel H’Limi, regista di film di animazione e fumettista, danno colore a parole intense ed emozioni difficili.
Tra i personaggi del libro spiccano la psicologa Adelina-sapientina, la «strana pertica lunga e smilza» – come la descrive Jim dopo il loro primo incontro – che insegnerà al ragazzo che non esiste un modo giusto o sbagliato per affrontare la malattia ma che ognuno può trovare la sua personale ricetta, perché «sei tu che sai, meglio di chiunque altro, di cosa hai bisogno». Sofia, la ragazzina che sta affrontando lo stesso percorso e grazie alla quale Jim scoprirà l’importanza della condivisione e della vicinanza. E poi Joséphine, che tutti chiamano Jojo, l’infermiera che si occupa di Jim quando deve stare in ospedale e capace persino di improvvisare un rap per farlo sorridere in una giornata storta.
Gli Aquiloni. Grandi autori per piccoli lettori è una collana narrativa di libri per bambini firmati dai più accreditati autori per l’infanzia del panorama italiano e internazionale e racconta emozioni, avventure, misteri e mondi fantastici in una collana di racconti a misura di bambino accompagnati dalle tavole a colori di famosi illustratori per un primo approccio alle questioni importanti del «diventare grandi». Grandi firme di ieri e di oggi raccontano storie emozionanti, curiose, fiabesche, storie che, sulle ali della fantasia, aiutano i piccoli a vivere meglio la loro realtà. Oltre al rigore dei contenuti, la collana si caratterizza per l’attenzione alla qualità dell’illustrazione e per l’impegno educativo attento alle problematiche sociali.

Alia Cardyn, ex avvocata belga, dedica oggi tutto il suo tempo alla scrittura. È autrice di diversi romanzi, tra cui il bestseller Mademoiselle Papillon, di libri sullo sviluppo personale e di libri per bambini, alcuni anche tradotti all’estero. Incontra ogni anno in varie scuole molte classi di bambini e adolescenti per discutere dei suoi progetti.
L’invito a scrivere questo libro, per scardinare i tabù sul tema e sensibilizzare anche i bambini su quella che è un’esperienza che può essere vissuta da loro coetanei e compagni di scuola – racconta Alia Cardyn in un’intervista al sito di informazione belga RTL Info [QUI] – è arrivato da Delphine Heenen, mamma di un bambino che ha affrontato la diagnosi di cancro e fondatrice di Kick Cancer, associazione belga impegnata nella lotta contro i tumori infantili. «Con Jim e la sua storia, ho cercato di esprimere ciò che mi è stato trasmesso da coloro che ho intervistato», scrive l’autrice nei ringraziamenti finali che accompagnano il libro. «Ho voluto dare voce alla loro saggezza, alla bellezza delle loro parole e all’umanità che emerge in mezzo alle tante difficoltà».
«L’intento è riuscito. La traversata di Jim è infatti un libro toccante e audace, che riesce in un’impresa non facile: quella di raccontare ai bambini ma anche agli adulti una realtà che spesso, per la paura di affrontare argomenti «difficili, si tende a far passare sotto silenzio. Ma a cui è importante invece dare il giusto spazio. Anche tra le pagine di un libro per bambini» (Francesca Gastaldi, Vanity Fair).