Il Padre nostro è problematico?
[Korazym.org/Blog dell’Editore, 09.09.2024 – Aurelio Porfiri] – Forse non molti di voi saranno al corrente di quanto affermato dall’Arcivescovo anglicano di York nel Regno Unito poco più di un anno fa. Anche a me era sfuggito ma credo sia importante fare riferimento a questo episodio, anche se con qualche ritardo.
L’arcivescovo ha affermato che il Padre nostro – la preghiera composta dal Signore stesso – sarebbe problematica in quanto avrebbe connotazioni patriarcali. Non solo: secondo lo stesso arcivescovo anglicano la parola “padre” sarebbe problematica per coloro che sono vittime di abusi da parte dei loro padri terreni.
Bisogna dire che anche tra i confratelli anglicani dell’arcivescovo si è chiesto se egli suggerisse che Gesù si era sbagliato o se il Signore stesso fosse pastoralmente poco conscio, ma questo non è che un ulteriore segno della follia che abita i nostri tempi.
Purtroppo idee del genere fanno capolino anche in ambito Cattolico, perché alcuni che sono più papisti del Papa, presi nel fervore della loro inclusività, fanno dire al Papa cose che il Santo Padre non ha mai detto.
Se seguiamo il “ragionamento” (?) dell’arcivescovo anglicano, quante parole dovremmo eliminare dal nostro vocabolario perché in un modo o nell’altro possono ferire chi ascolta. Poi ci si fissa sui padri abusivi dimenticando che anche le madri o i fratelli e le sorelle possono essere abusivi. Dovremmo desiderare una vita più bella e armoniosa per tutti, invece siamo soffocati da divieti e restrizioni imposti dalla cultura dominante, che attraverso i dogmi del politically correct e del woke rendono la vita impossibile e claustrofobica.
Il giusto aiuto e rispetto che si devono alle minoranze non può trasformarsi nell’oppressione ideologica delle maggioranze.
Purtroppo queste idee sono sempre più presenti anche in ambito Cristiano, un qualcosa che fa veramente inorridire e non solo in ambito protestante, ma anche in alcuni settori della Chiesa Cattolica. La Chiesa Cattolica che ha sempre indicato il giusto cammino seguendo quella legge naturale che in ultima analisi ha il suo fondamento in Dio.
Questa riflessione è stata pubblicata oggi dall’autore sul suo sito Traditio, per conoscere tutto su tradizione e tradizionalismo [QUI].