Chiara Brunello racconta il potenziale religioso del bambino
I bambini non sono terminali di un’educazione religiosa a loro rivolta, ma soggetti di pensiero e di comunicazione: originali percorsi di Irc nella nuova pubblicazione open access della collana digitale Triveneto Theology Press della Facoltà teologica del Triveneto. Il testo è scaricabile gratuitamente, in formato pdf, dal sito www.fttr.it ed è realizzata con il contributo dell’Istituto superiore di Scienze religiose di Padova.
Lavorare all’esistenza insieme ai bambini implica uno sguardo e un ascolto che richiedono una riflessone incessante. Chiara Brunello, nel libro ‘Il potenziale religioso del bambino. Percorsi di Irc’ ispirati a Sofia Cavalletti, invita a entrare nel mondo del senso religioso nell’infanzia e della sua educabilità. La pubblicazione esce nella collana digitale open access Triveneto Theology Press della Facoltà teologica del Triveneto, terzo volume della sezione Education.
Alcuni orientamenti psicopedagogici, il pensiero di Maria Montessori innanzitutto, ma anche le scuole di Mario Aletti e di Maria Teresa Moscato, hanno considerato il fatto religioso come ‘infrastruttura psichica’ del bambino, e quindi parte integrante della cura dell’infanzia. Sofia Cavalletti, con l’educatrice montessoriana Gianna Gobbi, ideò un metodo di tipo attivo, denominato ‘catechesi del Buon Pastore’, basato sullo sviluppo del potenziale religioso del bambino da tre a sei anni, e da sei a dodici.
Chiara Brunello, insegnante di religione licenziata in Scienze religiose all’Issr di Padova, descrive e delinea le modalità di applicazione del metodo, ne indica le potenzialità e i limiti; tenta poi di avvalorarne la legittimità psicopedagogica alla luce delle principali teorie sul senso religioso del bambino; infine, a partire dalla normativa Irc del primo ciclo, mette in evidenza la plausibilità del metodo stesso.