Anno della fede, il 17 novembre a Nazareth sulle orme di Maria
Un grande evento mariano in Terra Santa, a conclusione dell’Anno della fede. Si terrà il 16 e 17 novembre prossimi a Nazareth, su iniziativa del ministero del Turismo israeliano in collaborazione con il Patriarcato latino di Gerusalemme, il Pontificio consiglio per la nuova evangelizzazione e la Conferenza episcopale italiana. Il programma prevede spettacoli musicali e laboratori d’arte in varie chiese e luoghi sacri della città per il fine settimana. L’appuntamento principale è per domenica 17 al Monte del precipizio, per una “festa della fede” che culminerà nella Messa alle 11.
Il sito è stato utilizzato per l’ultima volta nel 2009, quando vi ha celebrato Benedetto XVI. Il programma artistico comincia dalle 9 del mattino, con canti liturgici realizzati da diversi cori delle comunità cattoliche locali. Seguirà, appunto la Messa, presieduta dal patriarca, monsignor Fouad Twal, insieme al vescovo di Galilea Elias Chacour e a un rappresentante del Vaticano. Al termine, la festa continua in una sorta di happening che coinvolgerà tutta la città, con degustazioni di cibi e bevande ma anche la scoperta dell’artigianato locale. I pellegrini potranno anche visitare i luoghi sacri cristiani situati intorno al Mare di Galilea tra Tabgha (luogo della moltiplicazione dei pani e dei pesci), Cafarnao (casa di Pietro), il Monte delle Beatitudini. Vi sarà anche l’apertura straordinaria del Centro di Maria di Nazareth. Il ministero israeliano del Turismo ha aperto un sito in cui registrarsi per la partecipazione (http://www.myreg.co.il/international-day-of-faith/) e un indirizzo e-mail dedicato (international.day.of.faith@gmail.com). Sono 10mila i biglietti d’ingresso stampati, che potranno essere prenotati per consentire una migliore organizzazione dell’evento, che comunque è a libero accesso. E ci sarà anche un “segno tangibile” di collegamento tra l’evento in terra Santa e la conclusione dell’Anno della Fede – prevista a Roma per il 24 novembre -: un’icona arriverà da Nazareth a Roma e donata al Papa.
“Tutto è nato lo scorso anno – spiega Tzvi Lotan, direttore dell’Ufficio israeliano del Turismo – dopo che abbiamo letto le indicazioni pastorali relative alla proclamazione dell’Anno della Fede”. In particolare laddove si invita a “favorire anche i pellegrinaggi in Terra Santa, luogo che per primo ha visto la presenza di Gesù, il Salvatore, e di Maria, sua madre”. Continua il testo: “Nel corso di quest’Anno sarà utile invitare i fedeli a rivolgersi con particolare devozione a Maria, figura della Chiesa” e “incoraggiare ogni iniziativa che aiuti i fedeli a riconoscere il ruolo particolare di Maria nel mistero della salvezza, ad amarla filialmente ed a seguirne la fede e le virtù. A tale scopo risulterà quanto mai conveniente effettuare pellegrinaggi, celebrazioni e incontri presso i maggiori santuari”. Ma – sottolinea Tzvi Lotan – “uno solo è il luogo che ha visto Maria credere in mondo incondizionato e questo è la Terra Santa”. Ecco quindi l’occasione per “compiere un cammino sulle orme di Maria, alla scoperta del luogo e dei luoghi che la videro testimone di fede”.