Monsignor Xuereb: “vi racconto Benedetto XVI e il suo amore per la natura”
Mons. Alfred Xuereb, segretario particolare di Papa Francesco, ha presentato ieri a Pordenone l’antologia di testi pronunciati da Joseph Ratzinger, Benedetto XVI, intitolata ”Per una ecologia dell’uomo”, pubblicata dalla Libreria Editrice Vaticana (Lev). L’amore di Papa Benedetto per la natura, l’ambiente, gli animali, il Creato merita di essere almeno raccontato. La raccolta di testi è stata commentata cosi da Xuereb: ” Papa Benedetto ama gli animali perche’ ama la natura e vorrebbe che fosse rispettata, soffre a vederla deturpata e sfruttata da egoisti. Tutto questo perche’ il Creato e’ opera di Dio affidata all’uomo”. Monsignor Xuereb, rispondendo ad un intervista in occasione della presentazione di Pordenone , ha detto di non essere nè un giornalista, nè uno studioso, nè tanto meno un ecologo, ma sente sempre di sè l’impulso di raccontare la vera identità di Benedetto XVI. “Soffro, quando sento commenti che sono lontani dal rappresentare il vero Papa Benedetto. Io, che ho avuto la fortuna, la grazia, di conoscerlo da vicino vorrei raccontare la persona che ho conosciuto”, ha detto il segretario particolare di Bergoglio.
Benedetto scrive: “E’ necessario prima di tutto riscoprire il significato della persona nella sua dimensione umana e comunitaria, a partire dal fondamento della vita familiare fonte di amore e di affetto da cui viene il senso della solidarietà e della condivisione”.
Commenta a tal proposito Xuereb: “Sono parole da meditare. Da che cosa dipende questo primato della persona umana? E’ il riflesso di Dio, a immagine di Dio. Perché la creazione è un dono che il Signore ha voluto, è il giardino in cui il Signore vuole che viviamo. Però non dimentichiamo che l’uomo ha una grande responsabilità. Tanto è vero che nell’antologia di testi presentata, Papa Benedetto menziona la parola responsabilità 39 volte. Vuol dire che l’uomo non è ancora abbastanza responsabile, che non ha ancora capito l’importanza della persona umana. Nel libro, Benedetto scrive come l’uomo, se ha cuore la pace, deve tenere ben presenti le connessioni tra l’ecologia naturale e l’ecologia umana. Emerge un nesso inscindibile tra la pace per il creato e quella tra gli uomini.”
Dal questa antologia e dai racconti del Monsignore riusciamo a scorgere anche qualche curiosità: ” Che papa Benedetto amasse tantissimo i gatti e’ noto a tutti, ma non tutti sanno che probabilmente non ne ha mai posseduto uno. Amava anche gli uccelli. Lo conferma la sua curiosita’ per un merlo bianco che nell’inverno di qualche anno fa trovavamo spesso nei giardini vaticani. Alla fine del Rosario, papa Bendetto mi chiedeva se l’avevo visto e mi ha perfino domandato di scattargli delle foto. Ma che forte questo uccello, commento’, quando vide la foto sull’Osservatore”. Xuereb ha riferito di essergli rimasto ”impresso” lo ”sguardo compiaciuto” del pontefice quando questi si sedeva sulla panchina davanti alla vasca dei pesciolini rossi per osservarli mangiare, e commentava: ”come sono felici, stanno facendo festa”.