Abu Mazen dal Papa: l’ho invitato in Terra Santa

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Sicurezza al massimo questa mattina attorno al Vaticano per l’arrivo di Mahmoud Abbas, Presidente dello Stato di Palestina che è stato ricevuto da Papa Francesco. “Nel corso dei cordiali colloqui- si legge nella nota ufficiale della Santa Sede- si è parlato sulla situazione in Medio Oriente, e in particolare sulla ripresa dei negoziati tra Israeliani e Palestinesi, esprimendo l’auspicio che tale processo produca i frutti desiderati per trovare una soluzione giusta e duratura ad un conflitto la cui fine si rivela sempre più necessaria e urgente. A tale scopo ci si è augurato che le Parti prendano con determinazione decisioni coraggiose a favore della pace con il sostegno della Comunità internazionale. Grave preoccupazione, invece, desta ancora la situazione in Siria, per la quale si auspica che alla logica della violenza subentri quanto prima quella del dialogo e della riconciliazione.

Per quanto riguarda le relazioni bilaterali è stata manifestata soddisfazione per i progressi fatti nell’ elaborazione di un Accordo Globale su alcuni aspetti essenziali della vita e dell’ attività della Chiesa cattolica in Palestina.

Si è parlato, infine, della situazione delle comunità cristiane nei Territori Palestinesi e, più in generale, in Medio Oriente, rilevando il contributo significativo che esse offrono al bene comune della società.”

Il dono del Papa, una penna che riproduce una colonna del baldacchino di San Pietro, ha dato occasione a Abu Mazen di dire: “Spero di firmare con questa penna l’accordo di pace con Israele”. “Presto, presto”, ha risposto il Papa. 30 minuti di colloquio alla presenza di un interprete dall’arabo. Nel seguito di Abu Mazen anche il sindaco di Betlemme e l’ambasciatrice palestinese presso il Quirinale. All’arrivo Abu Mazen ha detto al Papa in arabo: “Ho grande piacere di venire qui per la prima volta a parlare con Sua Santità”. E il Papa, in italiano: “Sono molto onorato e le auguro di sentirsi a casa”.

Abu Mazen ha regalato al Pontefice un pannello in ceramica con una veduta di Betlemme città della pace, e una Bibbia, che il presidente ha presentato come la prima Bibbia stampata nello Stato palestinese. Al termine dell’incontro con il Papa anche quello con  il segretario per i Rapporti con gli Stati, mons. Dominique Mamberti e la conferma dell’invito “in Terra Santa”. Un viaggio che con ogni probabilità si svolgerà nel 2014.

 

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