Cosa dice il voto Europeo… e cosa dice alla Chiesa Cattolica

Europa dello spazio
Condividi su...

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 10.06.2024 – Aurelio Porfiri] – Il recente voto per il Parlamento Europeo segna un significativo avanzamento delle formazioni di destra e naturalmente in molti stanno cercando di interpretarlo al meglio. Io mi permetto di offrire tre rapidi elementi di riflessione che servano anche a coloro che come credenti cercano di mantenere una visione Cristiana della storia e dell’attualità.

1. Siamo sicuri che le persone siano entusiaste di un multiculturalismo sregolato? Il voto recente sembra dire un’altra storia, perché tutti ben sappiamo che l’immigrazione e il multiculturalismo sono temi forti dei partiti di destra. Sia ben chiaro, porte aperte agli immigrati che vengono per lavorare e per contribuire alla società, rispettandone usi, costumi e tradizioni. Ma abbiamo veramente bisogno di avere migliaia di povera gente che, per una politica dell’accoglienza indiscriminata, bivacca nelle nostre città spesso dovendo ricorrere ad espedienti poco legali per sopravvivere? Quindi l’immigrazione è necessaria ma va regolata, e purtroppo questo messaggio non sembra giunto dalla Chiesa con la necessaria chiarezza.

2. C’è una scissione tra conservatorismo e appartenenza religiosa. Mentre prima il conservatorismo spesso si sposava con una appartenenza al mondo religioso, nel nostro caso Cattolico, oggi i dati ci dicono un’altra storia: cresce la destra ma continua a calare la partecipazione alla liturgia, un calo che è quanto mai drammatico proprio tra i giovani. Io due domande me le farei.

3. Mi sembra che il voto non sia tanto per un’altra Europa, ma per un’Europa altra, un’Europa delle appartenenze piuttosto che un Europa melassa.

Questa riflessione è stata pubblicata oggi dall’autore sul suo sito Traditio, per conoscere tutto su tradizione e tradizionalismo [QUI].

151.11.48.50