Padre Jarek Cielecki prega per la pace tra gli agricoltori polacchi che protestano a Dorohusk sul confine polacco-ucraino

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[Korazym.org/Blog dell’Editore, 27.02.2024 – Vik van Brantegem] – Ieri, lunedì 26 febbraio 2024 Padre Jarosław Cielecki è andato a pregare per la pace con gli agricoltori al confine polacco-ucraino. Ha benedetto la terra dell’Ucraina e della Polonia con le Sacre Reliquie di San Giovanni Paolo II e di San Charbel. Padre Jarek era accompagnato da una rappresentanza della Parrocchia, composta da persone che gestiscono delle aziende agricole.

In piazza a Varsavia oggi pochi i trattori, ma moltissimi gli agricoltori con i gilet gialli e in mano la bandiera polacca. Un fiume umano che ha fatto sentire la sua voce tra trombe e clacson.

Gli agricoltori di tutta Europa protestano da settimane contro i vincoli imposti loro dalle misure dell’Unione Europea per affrontare il cambiamento climatico, così come contro l’aumento dei costi e contro quella che secondo loro è concorrenza sleale da paesi extra-Unione Europea. Gli agricoltori polacchi hanno precedentemente bloccato i valichi di frontiera con l’Ucraina e Kiev afferma che alcuni manifestanti hanno intenzionalmente rovesciato il grano ucraino mentre veniva trasportato attraverso la Polonia per essere esportato in altri Paesi. La Polonia, inoltre, potrebbe estendere ad altri prodotti il divieto nazionale sulle importazioni di cereali ucraini se l’Unione Europea non agirà, ha detto il Primo Ministro polacco Donald Tusk. «Stiamo discutendo sulla possibilità di estendere l’embargo ad altri prodotti se l’Unione Europea non trova un modo più efficace per proteggere i mercati polacco ed europeo», ha detto Tusk a Praga. Gli agricoltori polacchi protestano contro le importazioni al confine ucraino, compreso lo scarico di grano destinato ad altri mercati da un treno merci una settimana fa e chiedono di estendere il divieto ad altri beni tra cui frutta, uova e carne.


Nel Santuario di Nostra Signora dell’Assunzione della Madonna del Buon Inizio a Florencja vicino a Iłża in Polonia, in questi tempi si è pregato soprattutto per la pace nel mondo e nella Patria. Viene recitata anche una preghiera affinché il Signore Gesù purifichi e rafforzi tutti nella fede attraverso il Suo Santissimo Sangue. Il Rettore del Santuario, Padre Jarek, continua a ripetere che ci troviamo in un momento storico molto difficile e pericoloso, minacciati da vari conflitti e persino dalla guerra. Pertanto, rivolge una richiesta alla Madonna Assunta, detta la Madre del Buon Inizio: «Maria, prenditi cura di noi, prendici tutti sotto il tuo manto materno e proteggi dal male la nostra Patria, l’Europa e il mondo».


Vedendo in questi tempi le difficoltà e le sofferenze di molte persone, tra cui gli agricoltori, come aveva annunciato, Padre Jarek ieri si è recato al confine polacco-ucraino per pregare per la pace. Supplicando l’intercessione di San Giovanni Paolo II e di San Charbel, ha pregato affinché si potesse mettere ordine nelle questioni della Patria, e soprattutto per la difesa di coloro che lottano non solo per la propria dignità, ma anche per garantire che, per quanto possibile, il cibo non minacci la salute e la vita.


Ricordiamo che l’eremita libanese San Charbel conosceva bene l’agricoltura. Non solo coltivava lui stesso la terra, ma aiutava anche gli altri quando erano stanchi.

Sulla bara è scritto: «Contadino polacco».

«Abbiamo tutti un messaggio di amore e rispetto, ma non possiamo permetterci di essere distrutti», ha detto Padre Jarek. Si è recato al confine, non mosso da alcun obiettivo politico o di altri interessi, ma unicamente dare la benedizione con le sacre reliquie e la croce e per pregare affinché gli abitanti delle terre polacche e ucraine dilaniate dalla guerra, ricevessero il dono della pace e le grazie tanto desiderate da così tanto.


Durante la sua permanenza di diverse ore al confine, Padre Jarek ha avuto molte conversazioni e ha benedetto non solo gli agricoltori che protestano dal 9 febbraio scorso, ma anche, tra gli altri anche i poliziotti e coloro che transitavano verso l’Ucraina. Alle ore 15.00 è stata recitata la Coroncina della Divina Misericordia in polacco e in italiano. Gli agricoltori polacchi che protestano sono stati molto grati per la vicinanza di Padre Jarek, per la preghiera insieme durante l’Ora della Misericordia e per le benedizioni. Molti di loro, soprattutto i giovani, hanno espresso le loro intenzioni di preghiera e hanno onorato le Sacre Reliquie. Volendo condividere con Padre Jarek ciò che avevano, gli hanno dato delle mele.

Charbel TV – Con la croce al confine Polonia-Ucraina a Dorohusk – Polacco-Italiano.

In serata, Padre Jarek e gli accompagnatori sono tornati a Florencja. Nel giro di poche ore, il video con la storia della missione di ieri è stata vista su YouTube da più di 2.600 persone e il video ripreso in diretto da quasi 13.000 persone. Molti sono stati i commenti positivi.

Charbel TV – Preghiera dal confine Polonia-Ucraina a Dorohusk, 26 febbraio 2024. Polacco-Italiano.

Padre Jarek ha detto che confida che gli agricoltori che protestano oggi a Varsavia saranno soddisfatti e potranno tornare pacificamente alle loro case e a lavorare nei campi, e che non ci saranno tensioni o violenze inutili. Lo ha chiesto anche oggi nel Santuario di Florencja davanti al Sacro Immagine della Madonna del Buon Inizio, nell’ora di Maria con la preghiera dell’Angelus di mezzogiorno.

La preghiera dell’Angelus Domini al Santuario di Nostra Signora dell’Assunzione Madonna del Buon Inizio a Florencja vicino a Iłża in Polonia in unione con tutti gli agricoltori che a oggi protestavano a Varsavia.
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