Dichiarazione ‘Fiducia supplicans’: meditazioni giuridico-teologiche sullo stupore suscitato in tutto il mondo

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Nel rispetto di tutti gli esseri umani, del principio teologico del libero arbitrio e della regola d’oro (Nel vangelo di Matteo 7,12; 22,36-40 e nel vangelo di Luca 6,31;10,27 Gesù formula una nuova regola di vita su cui si dovrebbe basare la vita dei suoi discepoli: «Tutto quanto non volete che gli uomini facciano a voi, anche voi non fatelo a loro: questa infatti è la Legge ed i Profeti….») sottolineo, infine che nei miei molteplici posti di lavoro e di docenza ne  ho conosciuti molti anche eccezionali e geniali, posso affermare che sono a me note tutte le loro “ modalità operative “sotto ogni profilo (di singoli e di coppie , come unioni civili e come conviventi di fatto). Una specifica materia in tutte le scuole dovrebbe adesso essere introdotta, connessa ad una pastorale in merito da istituire in tutte le diocesi del mondo !!!!!

Sul piano giuridico, con riferimento alle vicende “patologiche”(eventuali illeciti penali) che sussistono in tale contesto, occorre fare riferimento anche ad un principio sancito dalla normativa vigente (Il codice penale e quello di procedura penale disciplinano in maniera specifica i reati commessi in tali contesti, ma anche  il caso del reo che, al momento della commissione del fatto, ed anche nei momenti successivi, sia incapace di intendere e volere.

La capacità di intendere e volere indica l’attitudine della persona a comprendere il valore del proprio comportamento, le conseguenze giuridiche, morali e fattuali che le proprie azioni od omissioni hanno verificato sulla realtà esterna. In ambito penalistico si riconduce l’incapacità di intendere e volere all’imputabilità cosi come prescritto dall’art. 85 c.p. che stabilisce che nessuno può essere punito per un fatto, preveduto dalla legge come reato, se, al momento in cui l’ha commesso non era imputabile, ossia incapace di intendere e volere”, cfr. Teologia e Giurisprudenza citate nel miei precedenti articoli qui pubblicati  ( www.korazym.org/98541/intorno-ai-femminicidi-4/      https://l.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.korazym.org%2F95707%2Fil-fondamento-evangelico-della-giurisdizione-ecclesiastica-distinzione-fra-foro-interno-e-foro-esterno-2%2F%3Ffbclid%3DIwAR1Tuv3PRJ7SA2vUBeC7xiW0z5JppcEhgvLLHrSm5Y4Tbqv_ca0USipM2lY&h=AT1ps_ks2_dUooxUp_9jotHcQEuQi-mMWvaDHEGMmBvyBhufT8CdWWa9m76flzv5UY4SCo6ffV1-eQKpOyp2VDgyjrZ0rUE2GAWXIcYKtXDXEigXWT62A0bunAXDaJo-umBh ).

Ritengo utile anche una riflessione su questo testo:               

https://lanuovabq.it/it/teologiadel-corpoil-dono-ignoratodi-papa-wojtyla#:~:text=Con%20questa%20espressione%2C%20apparentemente%20paradossale,corpo%20dell’uomo%20si%20realizza. : IMPARIAMO IL CONTENUTO DI QUESTO IMPORTANTE VIGENTE DOCUMENTO MAGISTERIALE DI PAPA Giovanni Paolo II “LA TEOLOGIA DEL CORPO”.

Nell’ “ALLOCUZIONE” ai rappresentanti di tutti gli Stati del mondo-Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede-    

   (cfr. https://www.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2024/january/documents/20240108-corpo-diplomatico.html)

 PAPA FRANCESCO l’ 8 GENNAIO 2024  ha puntualizzato “GENDER ED UTERO IN AFFITTO SIANO PROIBITI A LIVELLO UNIVERSALE”. Conseguentemente il 9/1/2024 il PROF. MARCO INVERNIZZI FILOSOFO E STORICO, CULTORE DI DIRITTO PONTIFICIO, PADRE DI FAMIGLIA, REGGENTE NAZIONALE DI ALLEANZA CATTOLICA, HA DIFFUSO TALE ESTERNAZIONE CON APPROFONDIMENTI TEOLOGICI, MAGISTERIALI, GIURIDICI, ANTROPOLOGICI E SOCIOLOGICI  (cfr. https://radiomaria.it/puntata/la-voce-del-magistero-09-01-2024/ ):

Cari Ambasciatori, ….la via della pace esige il rispetto della vita, di ogni vita umana, a partire da quella del nascituro nel grembo della madre, che non può essere soppressa, né diventare oggetto di mercimonio. Al riguardo, ritengo deprecabile la pratica della cosiddetta maternità surrogata, che lede gravemente la dignità della donna e del figlio. Essa è fondata sullo sfruttamento di una situazione di necessità materiale della madre. Un bambino è sempre un dono e mai l’oggetto di un contratto. Auspico, pertanto, un impegno della Comunità internazionale per proibire a livello universale tale pratica. In ogni momento della sua esistenza, la vita umana dev’essere preservata e tutelata, mentre constato con rammarico, specialmente in Occidente, il persistente diffondersi di una cultura della morte, che, in nome di una finta pietà, scarta bambini, anziani e malati.

La via della pace esige il rispetto dei diritti umani, secondo quella semplice ma chiara formulazione contenuta nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, di cui abbiamo da poco celebrato il 75° anniversario. Si tratta di principi razionalmente evidenti e comunemente accettati. Purtroppo, i tentativi compiuti negli ultimi decenni di introdurre nuovi diritti, non pienamente consistenti rispetto a quelli originalmente definiti e non sempre accettabili, hanno dato adito a colonizzazioni ideologiche, tra le quali ha un ruolo centrale la teoria del gender, che è pericolosissima perché cancella le differenze nella pretesa di rendere tutti uguali. Tali colonizzazioni ideologiche provocano ferite e divisioni tra gli Stati, anziché favorire l’edificazione della pace…..”.

“Sono certo che i vescovi, i sacerdoti, i diaconi, i catechisti troveranno in questo Anno le modalità più adatte per porre la preghiera come base per l’annuncio di speranza che il Giubileo del 2025 intende far risuonare in un tempo travagliato”, ha detto Mons. Fisichella, rendendo noto che il Santo Padre emanerà la Bolla di indizione il 9 maggio 2024”(SIR 23 Gennaio 2024). Purtroppo le critiche continuano, ma non comprendo la ragione per la quale nessuno propone un percorso di fede ad hoc fondato sul n. 300 di Amoris Laetitia (https://l.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.lafedequotidiana.it%2Fcardinale-romeo-amoris-laetitia-condivisibile-cardinali-dei-dubia-sbagliato%2F%3Ffbclid )

 e sulle Norme procedurali del Motu Proprio MIDI di Papa Francesco (A Palermo riattivato il percorso per le coppie di fedeli divorziati risposati: a colloquio con il tutor/fondatore Prof. Francesco Trombetta – Korazym.org )simile a quello qui citato realizzato da noi dal 2013 al 2023 in un gruppo diocesano “Il buon Pastore”, ottenendo anche 5 sentenze dal TEIS e per altre coppie di fedeli divorziati risposati la grazia della benedizione e della ricezione eucaristica (guidati da Padre Cesare Rattoballi, sotto l’egida del menzionato Arcivescovo emerito Card. P. Romeo, cfr. https://pastoralefamiliare.chiesadipalermo.it/wordpress6/il-buon-pastore/ ).

Tuttavia tutora purtroppo esistono autorevoli oppositori i cui orientamenti non posso non trascrivere ai fini di una limpida intellegibilità

 (Opinione di Mons. Nicola Bux https://www.facebook.com/share/s5VnbdfMRTBiZyWD :Pubblicata il 27 gennaio 2024 “In quest’intervista al vaticanista Edward Pentin, il teologo mons. Nicola Bux spiega che la dichiarazione Fiducia Supplicans non è vincolante, non essendo magistero autentico, quindi non c’è obbligo di assenso religioso della volontà e dell’intelletto. Inoltre sostiene che «Papa Francesco dovrebbe cancellare la Fiducia Supplicans e sostituire il prefetto con un uomo di “dottrina sicura, sana e pura”, per usare le parole dell’Apostolo a Tito».“Fiducia Supplicans” non appartiene al Magistero autentico e invita il cardinale Fernández a dimettersi.

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