Sequestro preventivo del Resort Giglio del Mare a Capaccio Paestum

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 05.02.2024 – Vik van Brantegem] – Questa mattina 5 febbraio 2024, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Salerno, guidato dal Ten. Col. Luigi Aureli, e del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) di Napoli, guidato dal Cap. Massimiliano Croce, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo – emesso dal GIP del Tribunale di Salerno su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno – dell’intera struttura turistico ricettiva denominata “Resort Giglio del Mare”, in viale delle Meduse nella località Laura di Capaccio Paestum.



Nel relativo procedimento penale sono indagati, a vario titolo, per lottizzazione abusiva dì terreni demaniali in area sottoposta a vincolo paesaggistico, falsità ideologica, abuso d’ufficio, abuso edilizio, esecuzione di opere su beni paesaggistici in assenso di autorizzazione e invasione di terreni demaniali e distruzione o deturpamento di bellezze naturali e di habitat all’interno di un sito protetto, il proprietario della struttura, 4 tecnici comunali, 2 funzionari della Regione Campania, un tecnico progettista e un agronomo nonché il titolare di un’impresa forestale.



Secondo la prospettazione accusatoria, condivisa allo stato dal Giudice per le indagini preliminari, si ipotizza la illecita lottizzazione di una vasta area posta ai margini della spiaggia di Capaccio, finalizzata alla realizzazione di un resort dotato di servizi ed ampio parcheggio, edificata anche grazie alla emanazione di provvedimenti amministrativi illegittimi e precisamente nel maggio 2019 di una illegittima concessione edilizia in sanatoria di preesistenti strutture edilizie [ex Hera Argiro) nella Pineta ubicata in località Varolato-Laura di Capaccio Paestum, ricadente nella riserva naturale Foce Sete-Tanagro e successivamente, nel marzo 2021, di un illegittimo permesso a costruire per la realizzazione di lavori di ampliamento, riqualificazione e recupero delle strutture edilizie illecitamente sanate.
Ed ancora, il proprietario del resort, sulla base di un nulla osta di fattibilità illecitamente rilasciato dai funzionari regionali, avrebbe, tra marzo e aprile 2019, disboscato circa 1.500 pini in un’area di 18.000 mq per l’ampliamento della strada di accesso alla struttura e la realizzazione di un parcheggio a raso per i clienti del resort.


Nel corso delle operazioni di sequestro, la polizia giudiziaria ha constatato l’avanzamento dei lavori, rispetto a quanto accertato nella consulenza tecnica, attraverso la realizzazione di ulteriori sei mini appartamenti.
Contestualmente, la Guardia di Finanza di Salerno ha perquisito lo studio del commercialista del titolare del resort al fine di reperire documentazione relativa ai mutui agevolati e garantiti, ottenuti per la realizzazione della struttura.
Nel dare comunicazione di quanto riferito sopra, il Procuratore della Repubblica, Dott. Giuseppe Borrelli, osserva nella nota, che il provvedimento cautelare è ovviamente suscettibile di impugnazione e le accuse così formulate saranno sottoposte al vaglio del giudice nelle fasi ulteriori del procedimento.
