Vangeli festivi
Solennità di Pentecoste: Vieni, Santo Spirito!

‘Pentecoste’ termine di origine greca, indica un periodo di cinquanta giorni, è una festa assai antica che nel mondo ebraico veniva celebrata il 50° giorno dopo la Pasqua. Era una festa del mondo dell’agricoltura. Per il mondo cristiano è qualcosa di diverso perché tale ricorrenza coincide con l’attuazione della promessa di Gesù: ‘Non vi lascerò orfani, ma vi invierò lo Spirito Consolatore’. Lo Spirito Santo è la Terza persona divina che guida la Chiesa per volontà divina. Il suo arrivo è descritto negli atti degli apostoli.
Festività dell’Ascensione: Gesù ascende al cielo

La festa dell’Ascensione segna l’inizio della storia della Chiesa nel mondo; Gesù dà mandato ai suoi discepoli: Come il Padre ha mandato me, così io mando voi; ‘andate e fate miei discepoli tutti i popoli’. Gesù, dopo la sua risurrezione, aveva preparato i suoi per un periodo di quaranta giorni, il n. 40 è un numero simbolico e sta ad indicare il tempo utile per intraprendere una missione che si concluderà solo alla fine del mondo; è la missione di impiantare la Chiesa nel mondo, continuare l’opera intrapresa dal Signore, salvare l’uomo creato ad immagine di Dio.
VI Domenica di Pasqua: ‘Vado, ma non vi lascerò orfani!’

Nel cuore di ogni cristiano alberga una certezza: Gesù non ci lascia orfani!, non ci abbandona, non ci lascia soli; anzi gli stesso ci assicura: ‘Sarò con voi sino alla fine del mondo’. E’ necessario però che si verifichi una condizione: amare ed osservare i suoi comandamenti. A queste condizioni Gesù invia alla sua Chiesa il ‘Consolatore’: lo Spirito santo, che è il dono mirabile di Dio alla sua chiesa. ‘Io vado al Padre, dice Gesù, e non mi vedrete più, ma il Padre vi darà un atro Consolatore: lo Spirito di verità’.
Quinta Domenica di Pasqua: Io sono la Via, la Verità, la Vita

Quando si è smarriti, disorientati, si vivono momenti esistenziali terribili. Anche gli apostoli provarono sentimenti simili, ma fortunatamente intervenne Gesù: ‘Non siate turbati, abbiate fiducia, io vado a prepararvi un posto; poi verrò e dove sono io, sarete anche voi’. Il Padre vi ama; Io vado al Padre, poi verrò di nuovo e sarò sempre con voi. A guidare l’uomo, a guidare questa Chiesa sarà sempre Gesù e l’amore di Dio (lo Spirito Santo). Noi talvolta ci lamentiamo, ma la Liturgia ci presenta la Chiesa già nel suo nascere alle prese con un ‘malcontento’.
IV Domenica di Pasqua: Gesù è il buon Pastore

Nel primo discorso al popolo ebreo l’apostolo Pietro evidenzia a chiare parole: ‘Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso’. All’udire queste parole la folla chiede a Pietro: ‘Cosa dobbiamo fare?’ L’apostolo Pietro risponde con una parola: ‘Convertitevi, cioè pentitevi del passato e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo’.
Terza Domenica di Pasqua: Resta con noi, Signore, perché si fa sera!

Il brano del Vangelo racconta il celebre incontro, lo stesso giorno del pomeriggio di Pasqua, tra i due discepoli che andavano verso Emmaus e Gesù risorto. Due discepoli tristi, abbattuti, avevano lasciato Gerusalemme, diretti verso il villaggio di Emmaus. Lungo la strada si affiancò ad essi Gesù risorto.
II Domenica di Pasqua: la domenica della divina misericordia

Gesù è veramente risorto! Quest’annuncio ancora oggi ci coinvolge tutti come singoli e come società. E’ un annuncio che conferisce pace e gioia ma non cessa di essere un mistero d’accogliere con fede e amore. Siamo cristiani perché Cristo è veramente risorto; Egli è il Dio con noi. Gesù aveva dato l’annuncio della sua risurrezione attraverso le pie donne, che si erano recate al suo sepolcro, e sono divenute ambasciatrici di Cristo.
Pasqua di risurrezione: Alleluia! Cristo è davvero risorto!

Oggi si celebra la seconda festività dell’anno liturgico: la Pasqua del Signore! E’ la festa più sacra dell’anno perché in essa si celebra la redenzione operata da Cristo Gesù, che ci costituisce veri figli di Dio. E’ la festa delle feste, la solennità delle solennità per cui, afferma papa san Gregorio, anche a Gerusalemme la parte più sacra del Tempio veniva chiamata ‘Sancta sanctorum’, il santo dei santi.
Domenica delle palme o della Passione: Benedetto colui che viene nel nome del Signore

La Domenica delle palme unisce insieme in trionfo regale di Cristo Gesù, che a Gerusalemme viene accolto dalla folla osannante con rami di ulivo e palme al grido profetico: ‘Benedetto colui che viene, il re d’Israele, nel nome del Signore’ ed il racconto drammatico della passione e morte di Gesù in croce, dopo avere subito un duplice processo: quello religioso, presieduto dal Sommo Sacerdote, e quello politico presieduto dal governatore romano Ponzio Pilato.
Quinta domenica di Quaresima: ‘Io sono la risurrezione e la vita’

I brani del Vangelo delle domeniche di Quaresima sono immagini vive con le quali Gesù indica il Battesimo: il sacramento che ci conferisce la luce vera, il sacramento che disseta per la vita eterna, il sacramento che conferisce la vera vita (la vita eterna). Davanti a Dio esiste la vita, l’uomo vivo: gli uomini vivi, prima della morte del corpo, gli uomini vivi, dopo la morte del corpo. La nostra vita ha due momenti: uno terreno, l’altro celeste; ma l’uomo è sempre vivo davanti a Dio, che ci ha creati e redenti per possedere la vita eterna.