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Rondine a Marsiglia per il grande incontro del Mediterraneo alla presenza di papa Francesco

Anche una delegazione di Rondine Cittadella della Pace partecipa all’evento di Marsiglia che vede un nuovo ciclo di incontri tra i vescovi e i giovani del Mediterraneo e una nuova occasione di confronto sul tema delle migrazioni. I Rencontres Méditerranéens ‘Mosaico di Speranza’ in corso fino al 24 settembre, in conclusione vedrà anche l’intervento di Rondine nella sessione conclusiva che anticipa l’atteso incontro con papa Francesco.

Da Torino a Genova: in festa per san Giovanni Battista

Sabato 24 giugno molte città italiane hanno festeggiato il patrono  san Giovanni Battista, l’unico Santo, insieme alla Vergine Maria, di cui si celebra il giorno della nascita terrena (24 giugno), oltre a quello del martirio (29 agosto). E’ patrono dei monaci, battezzò Gesù nelle acque del fiume Giordano, morì martirizzato ed è chiamato il ‘Precursore’ perché annunciò la venuta di Cristo. Celebre l’episodio in cui sussultò di gioia nel grembo della madre, Elisabetta, quando ricevette la visita di Maria.

Carlo Urbani, il medico che ha identificato la SARS sacrificando la vita

Carlo Urbani è stato un medico e microbiologo italiano; fu la prima persona a identificare e classificare la SARS o polmonite atipica esplosa tra il 2002 e il 2003, che fu la causa della sua morte, a Bangkok il 29 marzo del 2003.

Papa Francesco: la cultura è laboratorio di speranza

L’ultimo incontro di papa Francesco a Budapest è stato con il mondo universitario e della cultura alla facoltà di Informatica e Scienze Bioniche dell’Università Cattolica ‘Péter Pázmány’, che combina lo studio dell’ingegneria elettronica e informatica con la biologia molecolare e neurale e la medicina, fondata nel 1635, in cui ha ricordato l’importanza della cultura:

II Domenica di Pasqua: la domenica della divina misericordia

Gesù è veramente risorto! Quest’annuncio ancora oggi ci coinvolge tutti come singoli e come società. E’ un annuncio che conferisce pace e gioia ma non cessa di essere un mistero d’accogliere con fede e amore. Siamo cristiani perché Cristo è veramente risorto; Egli è il Dio con noi. Gesù aveva dato l’annuncio della sua risurrezione attraverso le pie donne, che si erano recate al suo sepolcro, e sono divenute ambasciatrici di Cristo.

Dal Marocco un originale cammino sinodale

Era l’altra domenica a fine ottobre, subito dopo la messa, quando siamo partiti. Come inviato dall’assemblea, era un piccolo gruppo di studenti universitari subsahariani di Beni Mellal (Marocco) con le suore Chantale e Clotilde. Più di due ore di viaggio verso le alture del Medio Atlante. Un cammino sinodale originale su per i monti, in minibus.

Ci hanno accompagnato nella riflessione e nello scambio le frasi più belle dell’enciclica ‘Laudato si’. Le parole di papa Francesco preparano, così, la nostra mente a questo incontro sorprendente, una vera esperienza spirituale… Ci aspettava, infatti, ‘lo spettacolo naturale più bello del Marocco’: le cascate di Ozoud (che vuol dire mulino, in berbero, per la presenza di una dozzina di molini per l’olio). 

Cascate spettacolari di un’altezza di 110 m, che spesso si rivestono di un bell’arcobaleno. L’acqua e i suoi vapori cadono davanti ai nostri occhi in una vallata dove il verde della vegetazione contrasta con il terreno rossastro attorno, in un’oasi di uliveti, di mandorli e di fichi. Una vera meraviglia!

Nella nostra testa risuonano, però, le parole di papa Francesco: ‘La terra, la nostra casa, sembra diventare sempre più un immenso deposito di immodizia!’ Ma qui, spalancando gli occhi, la sua visione delle cose ci tocca e ci parla: ‘Tutto l’universo materiale è espressione dell’amore di Dio, del suo eccessivo affetto verso di noi. La terra, l’acqua, le montagne, tutto è carezza di Dio!’

Ancora immobili per questo stupore, qualcosa intanto ci accarezza, per davvero, la schiena e il viso… Sono le piccole scimmie che appaiono all’improvviso, a decine, e addomesticano i visitatori di questo luogo magico. Viene in mente, allora, quella bella osservazione della ‘Laudato si’: “Per la tradizione giudaico-cristiana dire ‘creazione’ è più che dire natura, perché è un progetto dell’amore di Dio, dove ogni creatura ha un valore e un significato!”.

Così, perso in mezzo a questo immenso Atlante, il nostro piccolo gruppo è invitato oggi a contemplare,… che è sempre stupirsi di qualcosa più grande di sé. Tuttavia, l’amara osservazione del papa sulla nostra società dei consumi, dal cuore incapace di meravigliarsi o di contemplare, ci intristisce non poco… ‘Più il cuore di una persona è vuoto, più oggetti ha bisogno di comprare, possedere e consumare’.

Soulaymane, una giovane guida berbera, socialmente impegnata, ci prende quasi per mano per mostrarci e contemplare questi luoghi… Così, Tanaghmelt, un antico e delizioso villaggio berbero, un mulino tradizionale, una cooperativa di tappeti berberi femminili, un centro di economia sociale, ci hanno aperto le loro porte e il loro mistero. Per dirci come cultura locale, economia, attività, uomini e natura,… tutto qui è tenuto insieme in una sinergia e un rispetto invisibili. Come la trama di un tappeto.

Infine, sulla via del ritorno, ci tornava continuamente in mente una domanda dell’enciclica del papa: “La natura è piena di parole d’amore, ma come ascoltarle in mezzo a un rumore costante, una distrazione permanente e ansiosa, o un culto dell’apparenza?” Sì, domanda vera, provocante.

Don Alberico Capitani: missionario grazie all’adorazione eucaristica

Da Puerto Madryn, in Argentina, a Tolentino, in Italia; ma prima è avvenuto da Tolentino, in Italia, a Puerto Madryn, in Argentina: abbiamo incontrato nella parrocchia ‘Santa Famiglia’ don Alberico Capitani, missionario ‘fidei donum’ della diocesi di Macerata, mentre racconta la missione ai parrocchiani, dopochè i ragazzi e le ragazze di questa parrocchia hanno scritto alcuni messaggi augurali ai ragazzi ed alle ragazze della parrocchia argentina, dove domenica prossima riceveranno il sacramento della confermazione, ricambiati a loro volta.

La trasparenza per gli enti di terzo settore nel libro di Luca Gori e Giulio Sensi

La trasparenza è stato un tema centrale nel processo di riforma del terzo settore ed è un orizzonte con cui le 360.000 istituzioni non profit presenti in Italia si misurano giorno per giorno con obblighi e adempimenti, ma anche possibilità di rendicontare le proprie attività per costruire relazioni di collaborazione e fiducia con enti pubblici, aziende, donatori e comunità in cui operano.

L’invito di papa Francesco a costruire una città accogliente

“Il senso ultimo del nostro ‘viaggio’ in questo mondo è la ricerca della vera patria, il Regno di Dio inaugurato da Gesù Cristo, che troverà la sua piena realizzazione quando Lui tornerà nella gloria. Il suo Regno non è ancora compiuto, ma è già presente in coloro che hanno accolto la salvezza”: così inizia il messaggio di papa Francesco, ‘Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati’, in occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, che si celebra oggi.

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