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Papa Francesco ai gesuiti: amare è servire

I conflitti, le crudeltà delle violenze, la tutela dei patrimoni naturali, i mali della Chiesa, il sogno per l’Africa: sono alcuni dei temi affrontati da Papa Francesco negli incontri avuti con i gesuiti nella Repubblica Democratica del Congo e in Sud Sudan, incontri diventati appuntamenti fissi nell’agenda dei suoi viaggi apostolici. Le due conversazioni sono state riportate in un articolo della rivista della Compagnia ‘La Civiltà Cattolica’ a firma del direttore p. Antonio Spadaro, riguardanti la missione della Compagnia di Gesù:

Rieti: mons. Piccinonna parte da Greccio

“Vengo a te, amata Chiesa di Rieti, ricco soltanto del Vangelo di Gesù, il Crocifisso Risorto. Prega per me perché ti possa testimoniare una vita che sta sempre sotto il Vangelo e che possa annunciarlo sempre con franchezza, anche con le parole”: in questo modo mons. Vito Piccinonna, nuovo vescovo di Rieti, si è rivolto alla popolazione, che lo ha accolto come pastore, partecipando al rito della sua ordinazione.

A Rostock i giovani guidati da una stella

A Rostock frère Alois ha invitato i 5000 giovani europei a riflettere sulla fede attraverso due immagini dell’Altare dei Re Magi di Rostock, che è l’opera d’arte medievale più significativa della città, che ha 800 anni, in viaggio verso Betlemme:

Da Bari l’appello per una tregua di pace a Natale

Nella basilica di san Nicola da Bari, invocato dai cristiani di oriente e di occidente, ponte tra quelli che Giovanni Paolo II chiamava i due polmoni dell’Europa e del mondo, si è pregato per la pace in Ucraina con i vescovi di Puglia, le autorità, il popolo ed i rappresentanti delle Chiese ortodosse e cattoliche del Paese martoriato dalla guerra, tra cui mons. Irynej Bilyk, delegato di Sua Beatitudine Svjatoslav Shevchuk della Chiesa greco-cattolica in Ucraina, don Anatolii Rusin, delegato della Conferenza Episcopale di rito latino in Ucraina; p. Teodosio Hren, vicario generale dell’Esarcato apostolico per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Italia, senza i fratelli del Patriarcato di Mosca.

‘Ho smesso di esser solo’: l’album ispirato a Federico Ozanam

E’ disponibile nelle piattaforme digitali l’album ‘Ho smesso di esser solo’, un viaggio musicale nella profonda umanità di Federico Ozanam, fondatore della Società di San Vincenzo De Paoli, che il pianista e compositore Davide Rossi ha realizzato con la collaborazione negli arrangiamenti e nella produzione di Fabio Nuzzolese, (Cristiano De André, Rossana Casale, Franco Mussida, Giorgia) e il coinvolgimento della cantautrice Leyla Tommasi, curatrice dei testi che vanta importanti collaborazioni (Enrico Ruggeri, Alexia, Paolo Vallesi), della cantante lirica Carmela Iacono e della cantante soul Annamaria Sotgiu.

San Leonardo Murialdo: un santo per i giovani

San Leonardo Murialdo nasce a Torino il 26 ottobre 1828. Il padre, ricco agente di cambio, muore nel 1833. La madre, donna molto religiosa, decide di mandare il figlio  in collegio sito in Savona gestito dai Padri Scolopi, dove rimane dal 1836 al 1843.

Murialdo torna  a Torino, frequenta i corsi di teologia all’Università e nel 1851 diventa sacerdote. Un primo impegno lodevole che lo fa ammirare è il l lavoro nei primi primi oratori torinesi, tra i ragazzi poveri e sbandati della periferia: nell’oratorio dell’Angelo Custode, fino al 1857, e poi nell’oratorio di San Luigi, come direttore, dal 1857 al 1865. Per Murialdo erano questi i giovani da accogliere e avvicinare alla Chiesa.

Dopo un anno di aggiornamenti  a Parigi, nel 1866 sorregge giovani ancora più poveri ed  abbandonati: quelli del Collegio Artigianelli di Torino. Dedicherà tutta la sua vita ad all’accogliere, educare cristianamente  tutti loro. Aiuterà i giovani anche nella  formazione professionale. Infatti fonderà nel 1873 la Congregazione di San Giuseppe, cioè Giuseppini del Murialdo, e avvierà nuove iniziative: una casa famiglia (la prima in Italia), una colonia agricola, altri oratori, insieme a varie altre opere.

Murialdo è una presenza significativa nel movimento cattolico piemontese. Opera per la stampa cattolica, è attivo all’interno dell’Opera dei Congressi. E’ uno degli animatori dell’Unione Operaia Cattolica. Nella vita, Murialdo convivrà con la malattia, ma nonostante tutto, continuerà la sua attività abbandonandosi  fiducioso a Dio. Continuerà a donarsi a Lui e ai giovani, in particolare i più poveri e soli fino al 30 marzo 1900, quando morirà.

Murialdo è stato proclamato  santo nel 1970. La festa di san Leonardo Murialdo ricorre il 18 maggio. E’ possibile visitare l’urna di San Leonardo Murialdo presso la chiesa Madonna della Salute in Torino. L’ordine Giuseppini del Murialdo è attualmente attivo. Il parroco della chiesa Madonna della Salute ne fa parte.

L’esempio di Murialdo è molto importante per chi si avvicina ai giovani di tutte le realtà. Anche oggi c’è bisogno di presenze come la sua. Una figura ammirevole e amorevole che ha saputo crescere tanti ragazzi nella semplicità senza pretendere nulla in cambio, se non la loro felicità grazie alla realizzazione dei loro sogni e la libertà dei loro cuori.

Materiale trovato in internet sul sito dei Giuseppiuni del Murialdo: https://www.murialdo.org/ita/content/la-vita-di-san-leonardo-murialdo

Mons. Migliavacca nella diocesi di Arezzo per sognare una Chiesa in ‘attesa’

Domenica 27 novembre mons. Andra Migliavacca ha fatto ingresso nella diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, offrendo un caffè agli scout che lo hanno accompagnato nelle vie della città, prima dell’ingresso nella basilica di san Francesco; ma prima aveva mangiato un panino nella comunità di Saione, quartiere multietnico intorno alla stazione, e visitato alcuni oratori:

Papa Francesco ai giovani: coltivate il sogno della pace

Dopo nove mesi di guerra, mentre milioni di persone precipitano nella povertà, anche le città si domandano cosa possono fare in concreto per la pace: lo hanno fatto ad Assisi, sabato scorso, nell’Assemblea Nazionale convocata dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i Diritti Umani, intitolata ‘Artigiani di pace’ e dedicata a Marina Baretta, assessore alla pace al comune di Barberino Tavarnelle (FI), recentemente scomparsa:

Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: quale vita per loro?

Quali diritti celebrare oggi in questa ricorrenza che, almeno una volta all’anno, ci ricorda di mettere al centro dei nostri pensieri, le piantine fragili di questa società, i più piccoli? Quale mondo stiamo a loro lasciando e quali consapevolezze vogliamo coltivare in noi, e in loro, rispetto alla loro crescita?

‘Abbi Fede’: la fede raccontata dai giovani

Un libro può salvarti la vita? Questo è l’insegnamento di Leyla, la protagonista del terzo romanzo de ‘Le Befane del Nord’. Il romanzo in questione, quello in grado di cambiare la vita delle persone anche nella realtà e non solo in un racconto, si intitola ‘Amando scoprirai la tua strada’.

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