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‘Cuori ardenti, piedi in cammino’ per la Giornata missionaria
VI Domenica del Tempo Ordinario: beato chi cammina nella legge del Signore

Il brano del Vangelo ci inserisce nel discorso della Montagna e riguarda il rapporto tra Antico e Nuovo Testamento. Gesù non è venuto per abolire la vecchia legge e sostituirla con una nuova; Egli è venuto per dare compimento alla Legge. Gesù ribadisce il valore dell’Antico Testamento, del quale neppure una iota (un piccolo segno) andrà perduto; l’Antico testamento ha un valore preparatorio al Nuovo, all’avvento di Cristo Gesù, che redime il mondo ed annuncia e costituisce il Regno di Dio.
Papa Francesco: i Magi aprono la strada allo stupore dell’adorazione
Da Milano mons. Delpini invita a vivere la luce del Mistero
A 10 anni dalla morte del card. Carlo Maria Martini

A fine agosto sono trascorsi 10 anni dalla morte del card. Carlo Maria Martini, arcivescovo di Milano dal 1979 al 2002 e cardinale (funzione alla quale fu chiamato nel 1983 da Giovanni Paolo II), fine biblista e teologo. Fu stimato pastore fra e dei suoi fedeli al punto che, nel 1983, fu scelto dai militanti ancora liberi di Prima Linea per la consegna delle armi ancora in loro disponibilità (kalashnikov, mitra, pistole, munizioni e bombe per bazooka).
Papa Francesco: la liturgia è un organismo vivente
XXIII Domenica del Tempo Ordinario: la vera Sapienza

Come definire la Sapienza? E’ un termine la cui radice è identica a ‘sapore’, è un vero dono di Dio; è sapiente chi assapora ciò che conosce, assapora la verità di Dio e la realizza nel quotidiano. La sapienza è pertanto adesione con il cuore a ciò che si conosce con il cervello e si trasmette nelle opere. E’ una scelta esistenziale. I veri sapienti nella Chiesa sono i Santi perché hanno regolato la propria vita conforme ai comandamenti ed hanno affermato tale verità anche con il martirio.
Da Firenze parte la profezia della pace

“In questi giorni siamo stati sconvolti da qualcosa di tragico: la guerra. Più volte abbiamo pregato perché non venisse imboccata questa strada. E non smettiamo di pregare, anzi, supplichiamo Dio più intensamente. Per questo rinnovo a tutti l’invito a fare del 2 marzo, Mercoledì delle ceneri, una giornata di preghiera e digiuno per la pace in Ucraina. Una giornata per stare vicino alle sofferenze del popolo ucraino, per sentirci tutti fratelli e implorare da Dio la fine della guerra”.
XXVIII Domenica: Gesù, la vera sapienza!
Il papa a Erbil: la Chiesa irakena è viva

“Ora, si avvicina il momento di ripartire per Roma. Ma l’Iraq rimarrà sempre con me, nel mio cuore. Chiedo a tutti voi, cari fratelli e sorelle, di lavorare insieme in unità per un futuro di pace e prosperità che non lasci indietro nessuno e non discrimini nessuno. Vi assicuro le mie preghiere per questo amato Paese. In modo particolare, prego perché i membri delle varie comunità religiose, insieme a tutti gli uomini e le donne di buona volontà, cooperino per stringere legami di fraternità e solidarietà al servizio del bene e della pace. Salam, salam, salam! Shukrán! Dio benedica tutti! Dio benedica l’Iraq! Allah ma’akum!”