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Il papa indice una maratona di preghiera per la fine della pandemia

Ieri alla Madonna del Soccorso, nella Cappella Gregoriana della Basilica Vaticana, papa Francesco ha presieduto la recita del Rosario che ha aperto la maratona di preghiera dal tema ‘Da tutta la Chiesa saliva incessantemente la preghiera a Dio (At 12,5)’ per invocare la fine della pandemia, promossa dal Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione e coinvolge trenta santuari mariani di tutto il mondo che, a turno, guideranno ogni giorno del mese di maggio, tradizionalmente mese mariano, la preghiera del Rosario per tutta la Chiesa. Lunedì 31 maggio papa Francesco guiderà la recita del Rosario nei Giardini Vaticani a conclusione della maratona di preghiera:

“Ogni giorno di questo mese di maggio affideremo a Te, Madre della Misericordia, le tante persone che sono state toccate dal virus e continuano a subirne le conseguenze: dai nostri fratelli e sorelle defunti alle famiglie che vivono il dolore e l’incertezza del domani; dai malati ai medici, agli scienziati, agli infermieri, impegnati in prima linea in questa battaglia; dai volontari a tutti i professionisti che hanno prestato il loro prezioso servizio in favore degli altri; dalle persone in lutto e dolore a quelle che, con un semplice sorriso e una buona parola, hanno portato conforto a quanti erano nel bisogno; da quanti, soprattutto donne, hanno subìto violenza tra le mura domestiche per la chiusura forzata a quanti desiderano riprendere con entusiasmo i ritmi di vita quotidiana. Madre del Soccorso, accoglici sotto il tuo manto e proteggici, sostienici nell’ora della prova e accendi nei nostri cuori il lume della speranza per il futuro”.

Ed a conclusione del Rosario il papa ha chiesto alla Madre di Dio la protezione: “Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio. Nella presente situazione drammatica, carica di sofferenze e di angosce che attanagliano il mondo intero, ricorriamo a Te, Madre di Dio e Madre nostra, e cerchiamo rifugio sotto la tua protezione.

O Vergine Maria, volgi a noi i tuoi occhi misericordiosi in questa pandemia del coronavirus, e conforta quanti sono smarriti e piangenti per i loro cari morti, sepolti a volte in un modo che ferisce l’anima. Sostieni quanti sono angosciati per le persone ammalate alle quali, per impedire il contagio, non possono stare vicini. Infondi fiducia in chi è in ansia per il futuro incerto e per le conseguenze sull’economia e sul lavoro”.

Nella preghiera il papa ha chiesto alla Madonna di implorare Dio: “Madre di Dio e Madre nostra, implora per noi da Dio, Padre di misericordia, che questa dura prova finisca e che ritorni un orizzonte di speranza e di pace. Come a Cana, intervieni presso il tuo Figlio divino, chiedendogli di confortare le famiglie dei malati e delle vittime e di aprire il loro cuore alla fiducia”.

Una protezione speciale è stata chiesta per il personale sanitario: “Proteggi i medici, gli infermieri, il personale sanitario, i volontari che in questo periodo di emergenza sono in prima linea e mettono la loro vita a rischio per salvare altre vite. Accompagna la loro eroica fatica e dona loro forza, bontà e salute. Sii accanto a coloro che notte e giorno assistono i malati e ai sacerdoti che, con sollecitudine pastorale e impegno evangelico, cercano di aiutare e sostenere tutti”.

Ha chiesto di illuminare le menti degli scienziati e dei governanti: “Vergine Santa, illumina le menti degli uomini e delle donne di scienza, perché trovino giuste soluzioni per vincere questo virus. Assisti i responsabili delle Nazioni perché operino con saggezza, sollecitudine e generosità soccorrendo quanti mancano del necessario per vivere, programmando soluzioni sociali ed economiche con lungimiranza e con spirito di solidarietà. Maria Santissima, tocca le coscienze perché le ingenti somme usate per accrescere e perfezionare gli armamenti siano invece destinate a promuovere adeguati studi per prevenire simili catastrofi in futuro”.

Ha concluso la preghiera chiedendo la liberazione dall’epidemia: “Madre amatissima, fa’ crescere nel mondo il senso di appartenenza a un’unica grande famiglia, nella consapevolezza del legame che tutti unisce perché con spirito fraterno e solidale veniamo in aiuto alle tante povertà e situazioni di miseria. Incoraggia la fermezza della fede, la perseveranza nel servire, la costanza nel pregare.

O Maria, consolatrice degli afflitti, abbraccia tutti i tuoi figli tribolati e ottieni che Dio intervenga con la sua mano onnipotente a liberarci da questa terribile epidemia, così che la vita possa riprendere in serenità il suo corso normale. Ci affidiamo a Te, che risplendi sul nostro cammino come segno di salvezza e di speranza.

O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria, conduci i passi del tuoi pellegrini che desiderano pregarti e amarti nei Santuari a Te dedicati in tutto il mondo, sotto i titoli più svariati che richiamano la tua intercessione. Sii per ciascuno una guida sicura”.

Con questa preghiera il papa ha aperto il mese di maggio coinvolgendo 30 santuari mariani, accomunati dalla recita del Rosario per la liberazione dalle epidemie e  consentire la ripresa delle attività sociali e lavorative con la consapevolezza che con la preghiera si possono ottenere cose che l’uomo da solo non saprebbe realizzare.

Di qui il senso della maratona della preghiera del Rosario, che non vuole restare confinata nel perimetro delle chiese ma entra nel vissuto della gente, attraverso antiche pratiche e nuove tecnologie, così che ciascuno possa dedicare ogni giorno un momento alla riflessione personale in casa oppure in macchina, per strada, con lo smartphone o tramite il pc.

Nell’elenco le principali mete spirituali dei pellegrini cattolici, da Nostra Signora di Guadalupe a Città del Messico alla Madonna di Czestochowa in Polonia, da Medjugorje (e qualcuno ne resterà sorpreso) alla Vergine dei poveri di Banneux in Belgio, da Lourdes a Fatima, da Nostra Signora del Libano alla St. Mary Cathedral di Sydney in Australia. Due i santuari italiani: la Santa Casa di Loreto e la Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei.

(Foto: Santa Sede)

La preghiera del Rosario per i 120 anni della nascita di Piergiorgio Frassati

Oggi, 6 aprile,  è il 120^ compleanno di Pier Giorgio Frassati e come ogni anno gli amici gli fanno un regalo: una preghiera, un Rosario con Pier Giorgio per tutti i giovani per chiedere che siano sostenuti e illuminati dalla grazia della castità.

Immacolata Assunzione: la festa della resurrezione

“L’Immacolata Madre sempre Vergine Maria terminato il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo”: così 70 anni fa, 1 novembre dell’Anno santo 1950, papa Pio XII proclamò il dogma dell’Assunta con la Costituzione apostolica ‘Munificentissimus Deus’: un documento del magistero papale, che ha posto per sempre il sigillo sull’ultimo dogma mariano della Chiesa cattolica dopo quello del Concilio di Efeso del 431 in cui venne dichiarata ‘Maria Madre di Dio’ e quello della bolla del beato Pio IX del 1854 ‘Ineffabilis Deus’ con cui la Vergine fu proclamata ‘Immacolata concezione’.

“Nostro figlio è morto in grembo ma la sua vita era già preziosa”: il racconto di una mamma

Quando il  16 aprile di quest’anno  abbiamo scoperto  di attendere  un terzo figlio, ci  trovavamo ancora nel bel mezzo dell’emergenza Covid. Avevamo due bambini ancora molto piccoli (sempre chiusi in casa per i motivi che tutti sappiamo) e il periodo non era dei migliori. Eppure, la nostra vita di preghiera, proprio in quelle settimane, era diventata molto più intensa: paradossalmente, ci sentivamo interiormente più sereni di prima, nonostante le difficoltà da affrontare per via dell’epidemia in atto.

Il papa promulga le nuove invocazioni nelle Litanie Lauretane

Santa Maria, Santa Madre di Dio, Santa Vergine delle vergini, Madre di Cristo, Madre della Chiesa, Madre della divina grazia, Madre purissima, Madre castissima, Madre sempre vergine, Madre immacolata, Madre degna d’amore, Madre ammirabile, Madre del buon consiglio, Madre del Creatore, Madre del Salvatore, Madre di misericordia, Vergine prudentissima, Vergine degna di onore, Vergine degna di lode, Vergine potente, Vergine clemente, Vergine fedele, Specchio della santità divina, Sede della Sapienza, Causa della nostra letizia, Tempio dello Spirito Santo, Tabernacolo dell’eterna gloria, Dimora tutta consacrata a Dio, Rosa mistica, Torre di Davide, Torre d’avorio, Casa d’oro, Arca dell’alleanza, Porta del cielo, Stella del mattino, Salute degli infermi, Rifugio dei peccatori, Consolatrice degli afflitti, Aiuto dei cristiani, Regina degli Angeli, Regina dei Patriarchi, Regina dei Profeti, Regina degli Apostoli, Regina dei Martiri, Regina dei veri cristiani, Regina delle Vergini, Regina di tutti i Santi, Regina concepita senza peccato originale, Regina assunta in cielo, Regina del santo Rosario, Regina della famiglia, Regina della pace.

Compagnia dei Tipi Loschi: la preghiera per la novena a Piergiorgio Frassati

Fino al 3 luglio la Compagnia dei Tipi Loschi invita a partecipare alla 16^ novena internazionale al beato Pier Giorgio Frassati attraverso queste modalità di partecipazione: “Chi desidera partecipare alla novena, deve inviare le sue intenzioni di preghiera entro oggi, 25 giugno, all’indirizzo di posta elettronica info@tipiloschi.com, specificando anche il proprio nome o gruppo di appartenenza e il paese di provenienza”.

Papa Francesco mette sotto la protezione della Madonna il mondo

Oggi pomeriggio, vigilia di Pentecoste, papa Francesco ha presieduto la recita del Santo Rosario dalla Grotta di Lourdes, nei Giardini Vaticani, promossa dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, sul tema, tratto dagli Atti degli Apostoli: ‘Assidui e concordi nella preghiera, insieme con Maria’, trasmesso in mondovisione con i Santuari mariani del mondo.

San Paolo VI rende omaggio al culto di Maria

Oggi, 29 maggio, la Chiesa Cattolica celebra la memoria liturgica di San Paolo VI, papa dal 1963 al 1968: il 29 maggio 1920 Giovanni Battista Montini era ordinato sacerdote per l’imposizione delle mani del Vescovo di Brescia Giacinto Gaggia. Nel suo pontificato particolare attenzione fu rivolta al culto mariano, culminata con la pubblicazione nel giorno della Presentazione al Tempio, 2 febbraio 1974, con l’enciclica ‘Marialis cultus’, avvertita come ‘la parola giusta, detta al momento giusto, nel modo giusto’, in quanto è stata redatta con uno stile semplice, pur affrontando argomenti complessi, ed aveva attraversato cinque stesure, tre anni di lavoro, il parere di numerosi esperti coordinati da Ignazio M. Calabuig, e soprattutto il diretto coinvolgimento del papa in ogni sua fase:

Il Rosario: una preghiera solida e solidale

Durante il viaggio apostolico di san Giovanni Paolo II in Portogallo nel 1982 san Giovanni Paolo II affidò il mondo alla Madonna, mettendolo sotto la Sua protezione: “E perciò, o Madre degli uomini e dei popoli, tu che ‘conosci tutte le loro sofferenze e le loro speranze’,  tu che senti maternamente tutte le lotte tra il bene e il male, tra la luce e le tenebre, che scuotono il mondo contemporaneo, accogli il nostro grido che, come mossi dallo Spirito Santo, rivolgiamo direttamente al tuo Cuore e abbraccia, con l’amore della Madre e della Serva, questo nostro mondo umano, che ti affidiamo e consacriamo, pieni di inquietudine per la sorte terrena ed eterna degli uomini e dei popoli”.

Il mese di maggio e il Coronavirus: se pregare Maria nel dolore è il segreto dei santi

Può sembrare solo un’illusione, il Paradiso, ma Gesù ce lo propone come una certezza. Se non ci inganna su altro, se ci dice la verità su chi siamo, su ciò che ci danneggia e ciò che ci fa felici, perché dovrebbe mentirci sul nostro fine ultimo?

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