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Da Pompei si irradia nuovo slancio sulle orme del beato Longo

In occasione dell’inizio dell’anno giubilare longhiano, l’arcivescovo di Pompei, mons. Tommaso Caputo, ha scritto ai fedeli una lettera, intitolata ‘Dall’illuminazione interiore di Bartolo Longo un nuovo slancio per Pompei e un modello per il mondo’, introdotta dalle parole del fondatore della ‘Nuova Pompei’, che racconta, nel volume intitolato ‘Storia del Santuario dalle origini al 1879’, il suo primo arrivo nella ‘Valle sconsolata’, definita ‘solitaria, triste, temuta, fuggita da gente civile’:

A Pompei il Cammino giubilare longhiano per i 150 dell’arrivo del beato Bartolo Longo

E’ iniziato il 1 ottobre scorso e si concluderà il 31 ottobre del prossimo anno il giubileo per il 150^ anniversario dell’arrivo del beato Bartolo Longo a Pompei, che è una delle più popolari e affascinanti figure del laicato cattolico tra Ottocento e Novecento. Il suo lungo cammino di vita fu attraversato e permeato da una straordinaria esperienza mariana e caritativa.

Papa Francesco: impegno a cercare la Verità con il discernimento

Sabato scorso papa Francesco, ricevendo le diocesi di Spoleto e di Alessandria per il 450° anniversario della morte di san Pio V, ha detto che il suo Il suo insegnamento porta ad essere ‘cercatori della verità’ grazie al discernimento, cambiando lo stile del governo della Chiesa:

Papa Francesco: il Consolatore è la promessa di Gesù

Nella festa dell’Ascensione papa Francesco ha ricordato che martedì 31maggio, a chiusura del ‘Mese di maggio’ sarà recitato il rosario per la pace: “Dopodomani, ultimo giorno del mese di maggio, festa liturgica della Visitazione di Maria Santissima, alle ore 18, nella Basilica di Santa Maria Maggiore pregheremo il Rosario per la pace, in collegamento con numerosi Santuari di tanti Paesi. Invito i fedeli, le famiglie e le comunità ad unirsi a questa invocazione, per ottenere da Dio, con l’intercessione della Regina della Pace, il dono che il mondo attende”.

Papa Francesco: la missione è il centro della Chiesa

A pochi giorni dalla beatificazione di Pauline Jaricot, fondatrice dell’Opera della Propagazione della Fede, il papa ha scritto un messaggio alle Pontificie Opere Missionarie, riunite fino al 23 maggio, al Centro Valpré di Lione, per l’assemblea generale, dove si incontrano 120 direttori nazionali in concomitanza con la beatificazione di Pauline Jaricot, che 200 anni fa ha fondato una delle quattro opere missionarie, quella della ‘Propagazione della fede’:

Gli anziani ‘daranno ancora frutti’

“Il versetto del salmo 92 ‘nella vecchiaia daranno ancora frutti’ è una buona notizia, un vero e proprio ‘vangelo’, che in occasione della seconda Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani possiamo annunciare al mondo. Esso va controcorrente rispetto a ciò che il mondo pensa di questa età della vita; e anche rispetto all’atteggiamento rassegnato di alcuni di noi anziani, che vanno avanti con poca speranza e senza più attendere nulla dal futuro”.

Pier Giorgio Frassati: una preghiera per la pace

Giovedì 6 aprile è stato il 120^ compleanno di Pier Giorgio Frassati ed è stato ricordato dall’associazione dedicata al beato torinese attraverso la recita del rosario: “La nostra preghiera sarà un Rosario con Pier Giorgio per tutti i giovani; chiederemo che siano sostenuti e illuminati dalla grazia della castità”.

Il papa indice una maratona di preghiera per la fine della pandemia

Ieri alla Madonna del Soccorso, nella Cappella Gregoriana della Basilica Vaticana, papa Francesco ha presieduto la recita del Rosario che ha aperto la maratona di preghiera dal tema ‘Da tutta la Chiesa saliva incessantemente la preghiera a Dio (At 12,5)’ per invocare la fine della pandemia, promossa dal Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione e coinvolge trenta santuari mariani di tutto il mondo che, a turno, guideranno ogni giorno del mese di maggio, tradizionalmente mese mariano, la preghiera del Rosario per tutta la Chiesa. Lunedì 31 maggio papa Francesco guiderà la recita del Rosario nei Giardini Vaticani a conclusione della maratona di preghiera:

“Ogni giorno di questo mese di maggio affideremo a Te, Madre della Misericordia, le tante persone che sono state toccate dal virus e continuano a subirne le conseguenze: dai nostri fratelli e sorelle defunti alle famiglie che vivono il dolore e l’incertezza del domani; dai malati ai medici, agli scienziati, agli infermieri, impegnati in prima linea in questa battaglia; dai volontari a tutti i professionisti che hanno prestato il loro prezioso servizio in favore degli altri; dalle persone in lutto e dolore a quelle che, con un semplice sorriso e una buona parola, hanno portato conforto a quanti erano nel bisogno; da quanti, soprattutto donne, hanno subìto violenza tra le mura domestiche per la chiusura forzata a quanti desiderano riprendere con entusiasmo i ritmi di vita quotidiana. Madre del Soccorso, accoglici sotto il tuo manto e proteggici, sostienici nell’ora della prova e accendi nei nostri cuori il lume della speranza per il futuro”.

Ed a conclusione del Rosario il papa ha chiesto alla Madre di Dio la protezione: “Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio. Nella presente situazione drammatica, carica di sofferenze e di angosce che attanagliano il mondo intero, ricorriamo a Te, Madre di Dio e Madre nostra, e cerchiamo rifugio sotto la tua protezione.

O Vergine Maria, volgi a noi i tuoi occhi misericordiosi in questa pandemia del coronavirus, e conforta quanti sono smarriti e piangenti per i loro cari morti, sepolti a volte in un modo che ferisce l’anima. Sostieni quanti sono angosciati per le persone ammalate alle quali, per impedire il contagio, non possono stare vicini. Infondi fiducia in chi è in ansia per il futuro incerto e per le conseguenze sull’economia e sul lavoro”.

Nella preghiera il papa ha chiesto alla Madonna di implorare Dio: “Madre di Dio e Madre nostra, implora per noi da Dio, Padre di misericordia, che questa dura prova finisca e che ritorni un orizzonte di speranza e di pace. Come a Cana, intervieni presso il tuo Figlio divino, chiedendogli di confortare le famiglie dei malati e delle vittime e di aprire il loro cuore alla fiducia”.

Una protezione speciale è stata chiesta per il personale sanitario: “Proteggi i medici, gli infermieri, il personale sanitario, i volontari che in questo periodo di emergenza sono in prima linea e mettono la loro vita a rischio per salvare altre vite. Accompagna la loro eroica fatica e dona loro forza, bontà e salute. Sii accanto a coloro che notte e giorno assistono i malati e ai sacerdoti che, con sollecitudine pastorale e impegno evangelico, cercano di aiutare e sostenere tutti”.

Ha chiesto di illuminare le menti degli scienziati e dei governanti: “Vergine Santa, illumina le menti degli uomini e delle donne di scienza, perché trovino giuste soluzioni per vincere questo virus. Assisti i responsabili delle Nazioni perché operino con saggezza, sollecitudine e generosità soccorrendo quanti mancano del necessario per vivere, programmando soluzioni sociali ed economiche con lungimiranza e con spirito di solidarietà. Maria Santissima, tocca le coscienze perché le ingenti somme usate per accrescere e perfezionare gli armamenti siano invece destinate a promuovere adeguati studi per prevenire simili catastrofi in futuro”.

Ha concluso la preghiera chiedendo la liberazione dall’epidemia: “Madre amatissima, fa’ crescere nel mondo il senso di appartenenza a un’unica grande famiglia, nella consapevolezza del legame che tutti unisce perché con spirito fraterno e solidale veniamo in aiuto alle tante povertà e situazioni di miseria. Incoraggia la fermezza della fede, la perseveranza nel servire, la costanza nel pregare.

O Maria, consolatrice degli afflitti, abbraccia tutti i tuoi figli tribolati e ottieni che Dio intervenga con la sua mano onnipotente a liberarci da questa terribile epidemia, così che la vita possa riprendere in serenità il suo corso normale. Ci affidiamo a Te, che risplendi sul nostro cammino come segno di salvezza e di speranza.

O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria, conduci i passi del tuoi pellegrini che desiderano pregarti e amarti nei Santuari a Te dedicati in tutto il mondo, sotto i titoli più svariati che richiamano la tua intercessione. Sii per ciascuno una guida sicura”.

Con questa preghiera il papa ha aperto il mese di maggio coinvolgendo 30 santuari mariani, accomunati dalla recita del Rosario per la liberazione dalle epidemie e  consentire la ripresa delle attività sociali e lavorative con la consapevolezza che con la preghiera si possono ottenere cose che l’uomo da solo non saprebbe realizzare.

Di qui il senso della maratona della preghiera del Rosario, che non vuole restare confinata nel perimetro delle chiese ma entra nel vissuto della gente, attraverso antiche pratiche e nuove tecnologie, così che ciascuno possa dedicare ogni giorno un momento alla riflessione personale in casa oppure in macchina, per strada, con lo smartphone o tramite il pc.

Nell’elenco le principali mete spirituali dei pellegrini cattolici, da Nostra Signora di Guadalupe a Città del Messico alla Madonna di Czestochowa in Polonia, da Medjugorje (e qualcuno ne resterà sorpreso) alla Vergine dei poveri di Banneux in Belgio, da Lourdes a Fatima, da Nostra Signora del Libano alla St. Mary Cathedral di Sydney in Australia. Due i santuari italiani: la Santa Casa di Loreto e la Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei.

(Foto: Santa Sede)

La preghiera del Rosario per i 120 anni della nascita di Piergiorgio Frassati

Oggi, 6 aprile,  è il 120^ compleanno di Pier Giorgio Frassati e come ogni anno gli amici gli fanno un regalo: una preghiera, un Rosario con Pier Giorgio per tutti i giovani per chiedere che siano sostenuti e illuminati dalla grazia della castità.

Immacolata Assunzione: la festa della resurrezione

“L’Immacolata Madre sempre Vergine Maria terminato il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo”: così 70 anni fa, 1 novembre dell’Anno santo 1950, papa Pio XII proclamò il dogma dell’Assunta con la Costituzione apostolica ‘Munificentissimus Deus’: un documento del magistero papale, che ha posto per sempre il sigillo sull’ultimo dogma mariano della Chiesa cattolica dopo quello del Concilio di Efeso del 431 in cui venne dichiarata ‘Maria Madre di Dio’ e quello della bolla del beato Pio IX del 1854 ‘Ineffabilis Deus’ con cui la Vergine fu proclamata ‘Immacolata concezione’.

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