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Assisi ha celebrato il decennale di papa Francesco

Nel decimo anniversario dell’elezione di papa Francesco che ha voluto assumere il nome del Santo d’Assisi, sabato 4 marzo si è svolto alla Porziuncola di Assisi un incontro per comprendere questo tratto di strada della Chiesa di Cristo e la celebrazione eucaristica di preghiera per il Pontefice. Presiedendo tale appuntamento il francescano messicano p. Agustín Hernández Vidales, rettore della Pontificia Università Antonianum, ha evidenziato che l’ansia missionaria del primo papa latinoamericano ricorda quella dei primi dodici frati minori, noti anche come i dodici apostoli, che nei primi decenni del XVI secolo sbarcarono in Messico per annunciare il Vangelo.

La profezia delle dimissioni di Benedetto XVI nel Blaquerna di Raimondo Lullo

In una storia delle rinunce papali lo storico Giovanni Maria Vian in prossimità del decimo anniversario delle dimissioni di papa Benedetto XVI ha scritto che ‘in qualche modo l’anticipa Raimondo Lullo nel 1283, immaginando la storia avventurosa di Blanquerna, papa santo e riformatore che rinuncia’.

Papa Francesco benedice la Fondazione della Fratellanza Umana e i suoi progetti in Egitto

La Fondazione della Fratellanza Umana Egiziana, che è stata inaugurata la scorsa settimana nella capitale Il Cairo, è stata benedetta da Sua Santità Papa Francesco, il quale ha ricevuto in Vaticano mons. Yoannis Lahzi Gaid, Presidente della Fondazione, nella residenza Casa Santa Marta.

Fratel Biagio: le mie forti preoccupazioni per la santa Chiesa

“Sono molto preoccupato perché la santa chiesa sta attraversando un momento difficile e sta subendo una forte umiliazione a causa di alcuni pastori, religiosi e religiose, che, chiamati dal buon Dio ad evangelizzare e a soccorrere le pecorelle sbandate, invece stanno dando il cattivo esempio, non prendendosi cura delle pecorelle e in particolare delle più bisognose”. 

Mi passi un po’ la pace

Esce domani, domenica 9 ottobre, il nuovo cortometraggio di Saint Production s.r.l., in collaborazione con M.P.M. Management Productions s.r.l., ‘Mi passi un po’ di pace?’, ideato come semplice veicolo di pace tra i popoli, alla luce del conflitto tra Russia e Ucraina. Il video è stato ispirato dalle parole del Santo Padre Papa Francesco.

Papa Francesco ha desiderio di andare in Ucraina

Sabato scorso papa Francesco ha incontrato nel cortile di san Damaso del Palazzo Apostolico i piccoli partecipanti all’ottava edizione del ‘Treno dei bambini’, evento organizzato dal Pontificio Consiglio della Cultura nell’ambito dell’iniziativa denominata ‘Cortile dei Gentili’, che hanno rivolto alcune domande, come quella di Sachar, proveniente dalla Ucraina, che ha chiesto di un suo possibile viaggio in Ucraina:

Il patriarca Pizzaballa: Cipro pronta ad accogliere il papa

Nel pomeriggio di ieri papa Francesco si è recato alla basilica di Santa Maria Maggiore per pregare davanti all’icona della Vergine Salus Populi Romani e affidarle il prossimo suo viaggio in Cipro e Grecia. Al termine ha fatto rientro in Vaticano: lo ha reso noto la Sala stampa della Santa Sede.

Per l’occasione il patriarca di Gerusalemme dei Latini, mons. Pierbattista Pizzaballa, ha invitato i fedeli a pregare per la visita del papa nell’isola del patrono san Barnaba: “Questa visita ha come motto di accompagnamento: ‘Esortandoci a vicenda nella fede’.

Il motto si richiama al nome dell’apostolo Barnaba, ‘figlio dell’esortazione’, e suggerisce l’importanza del conforto e dell’incoraggiamento reciproco, dimensioni essenziali per il dialogo, l’incontro e l’accoglienza, che sono i caratteri salienti della vita e della storia dell’isola, nonché dell’attuale cammino sinodale”.

Il patriarca ha richiamato il significato di questo pellegrinaggio: “Pellegrinaggio sulle orme dell’apostolo Barnaba, apostolo delle genti insieme a Paolo, padre della Chiesa di Cipro. Incontro con la realtà del Medio Oriente che fa confluire nel Mediterraneo e anche a Cipro il dramma di famiglie in fuga da guerre, povertà, lotte di potere e settarismi religiosi.

Cipro, nel suo piccolo, da un lato contiene in sé la ricchezza, lo splendore ma anche le contraddizioni e i drammi dell’intero Medio Oriente. Dall’altro lato è una finestra verso il mondo occidentale, con il quale ha sempre mantenuto relazioni vive”.

Cipro è un ponte: “E’ un ponte nel quale confluiscono e si mischiano le culture orientali e occidentali, e che porta in sé la bellezza e le ferite che la storia ci ha consegnato. Una storia che, dal tempo degli apostoli fino ad oggi, ha donato alla Chiesa testimonianze di fedeltà al Vangelo nonostante le avversità. Già all’inizio della predicazione apostolica, ad esempio, c’erano cittadini ciprioti nel piccolo gruppo che ebbe il coraggio di predicare Gesù Cristo nella vasta metropoli di Antiochia”.

Ha richiamato l’origine della fede nell’isola: “La tradizione cipriota vuole che il più antico monastero dell’isola sia lo Stavrovouni, fondato da Sant’Elena con la donazione di una reliquia del lignum Crucis. Ancora oggi troviamo la Croce nella piccola isola di Cipro così come, in maniera forse più intensa e dolorosa, la troviamo nel resto del Medio Oriente: la divisione politica e territoriale, che diventa anche divisione religiosa; il dramma di migrazioni dolorose; la crisi economica e sociale.

La terra di Cipro porta l’impronta della Croce, ma soprattutto le orme luminose della risurrezione di un amico di Gesù, Lazzaro, che la tradizione ricorda come primo vescovo dell’isola. Anche oggi troviamo partecipazione e decisione, fede intensa e appassionata, desiderio di incontro e rifiuto alla rassegnazione”.

Ed infine ha parlato delle relazioni ecumeniche: “Le relazioni ecumeniche con la Chiesa Ortodossa di Cipro sono eccellenti, con collaborazioni in diversi ambiti, incluso l’uso di chiese ortodosse per il culto cattolico, difficilmente riscontrabili altrove.

Le nostre piccole chiese, inoltre, non riescono a contenere la partecipazione dei tanti migranti e lavoratori stranieri che arricchiscono la comunità cattolica locale e rendono vivace e appassionata la vita ecclesiale, in tutte le parti dell’isola.

Vita ecclesiale che non si limita alla celebrazione dei Sacramenti, ma che si impegna anche nella carità, nell’accoglienza dei profughi (la cui presenza è proporzionalmente superiore a qualsiasi altro Paese europeo) e che opera in molte altre attività di sostegno e accoglienza e, con le sue scuole, è attiva nell’educazione di molti giovani del Paese. N

ella mia recente visita pastorale ho avuto l’occasione di incontrare e sperimentare ancora una volta l’impegno serio e costante nelle diverse realtà parrocchiali ed ecclesiali”.

Ha concluso la lettera con una preghiera a san Barnaba: “O santo Apostolo Barnaba, lodiamo Dio e Lo ringraziamo per averci dato te come Patrono e Protettore dell’isola di Cipro. Chiedi per noi a Dio che tutti, in quest’isola, dimorino sempre nella prosperità e nella concordia fraterna e che il messaggio del Vangelo, che tu hai predicato qui, porti frutti di armonia e di pacifica convivenza.

Mentre aspettiamo con gioia e gratitudine la visita di Papa Francesco a Cipro, benediciamo Dio per averci chiamato ad essere cristiani, discepoli di Gesù Cristo. Glorioso San Barnaba, sei stato un fulgido esempio di incoraggiamento, zelo ed entusiasmo nella prima comunità cristiana.

Possa la visita di Papa Francesco darci la forza di andare avanti con gioia ad amare e servire il Signore e a proclamare il nome di Cristo a tutti coloro che incontriamo, ‘consolandoci a vicenda nella fede’.

O santo Apostolo Barnaba, unisciti a noi nel lodare Dio nostro Padre, per mezzo di Gesù Cristo, morto e risorto per darci nuova vita nello Spirito Santo. Prega con noi affinché Dio protegga le nostre parrocchie, rafforzi e benedica le nostre famiglie e ci difenda da tutte le avversità. San Barnaba, prega per noi!”

Matteo Truffelli: l’Azione Cattolica sta con il papa

“Ed è proprio adesso, in questo tempo così complesso e faticoso, non in un altro, che vogliamo sognare insieme, come il Papa ci ha invitato a fare nella Fratelli tutti, un mondo diverso, una società più umana, una Chiesa più fraterna. E’ il momento di prendere lo slancio e fare un balzo in avanti, non di rimanere sulla difensiva, bloccati in una pastorale di semplice conservazione. Vogliamo fare di questo tempo un’occasione di ascolto attento della realtà, di discernimento autentico, e perciò di scelta e di cambiamento, per vivere noi per primi e per aiutare tutta la Chiesa italiana a vivere sul serio una conversione missionaria”.

Santa Caterina da Siena: una mistica per l’Europa

Caterina da Siena è la grande Santa mistica he dal cielo prega per l’Italia, per l’Europa tutta. Nata il 25 marzo 1347, era la 24^ di 25 figli e figlie nati da Jacopo Bencasa e donna Lapa di Puccio. L’anno successivo la sua nascita, Siena fu devastata dalla peste nera, che infierì in tutta Europa.

Il card. Bassetti: dare speranza agli italiani

Ieri il card. Gualtiero Bassetti ha aperto la sessione primaverile del Consiglio permanente della Cei in un momento molto particolare per l’Italia alle prese con la diffusione della pandemia, che ha accentuato le molti crisi già diffuse; ma il primo pensiero è per il papa, che ha compiuto il viaggio apostolico in Iraq:

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