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Sofia Novelli e l’arte sacra, la bellezza comunica nel movimento

Quest’anno il messaggio per la 55^ giornata mondiale delle comunicazioni sociali, che si celebra domenica 16 maggio, è dedicato al vedere, ‘Comunicare incontrando le persone dove e come sono’, che prende avvio dal vangelo di san Giovanni, ‘Vieni e vedi’, ed il papa invita ad ‘uscire dalla comoda presunzione del ‘già  saputo’ e mettersi in movimento’:

La madre Antonia Salzano racconta Carlo Acutis

A pochi giorni dalla beatificazione di Carlo Acutis è stato prodotto da Officina della Comunicazione in collaborazione con VatiVision (www.vativision.com), piattaforma digitale per la distribuzione di contenuti audiovisivi di ispirazione cristiana, con il supporto dell’emittente cattolica Telepace, il video reportage dal titolo ‘L’attesa della beatificazione di Carlo Acutis’, con la testimonianza della madre, Antonia Salzano: “Mio figlio un punto di riferimento per chiunque voglia mettere il Vangelo al centro della propria vita”.

In punta di piedi

Qualche settimana fa ero al telefono sia con il Vice direttore, Simone Baroncia, che con l’editore di Korazym.org, Vik van Brantegem. C’era un problema da affrontare e da risolvere: il giornale, a seguito delle dimissioni del suo direttore, non aveva più un timoniere. Si fa il mio nome, accetto. Per riconoscenza e gratitudine verso una redazione che mi ha dato tanto, in punta di piedi, con umiltà, accetto la sfida, consapevole dell’ottimo lavoro svolto da chi mi ha preceduto. Sono ormai diversi anni che scrivo per la testata, una realtà che come tante altre nel panorama editoriale italiano ha vissuto i suoi alti e bassi, frutto di cambi generazionali e nuove prospettive. 

P. Kolbe: innamorato di Maria Immacolata

“Da oggi la Chiesa desidera chiamare ‘santo’ un uomo al quale è stato concesso di adempiere in maniera assolutamente letterale le suddette parole del Redentore. Ecco infatti, verso la fine di luglio del 1941, quando per ordine del capo del campo si fecero mettere in fila i prigionieri destinati a morire di fame, quest’uomo, Massimiliano Maria Kolbe, si presentò spontaneamente, dichiarandosi pronto ad andare alla morte in sostituzione di uno di loro”.

Dalla diocesi di Macerata mons. Marconi descrive la parrocchia che verrà

Durante l’omelia della messa crismale, a fine maggio, il vescovo della diocesi di Macerata, mons. Nazareno Marconi, aveva presentato lettera pastorale ‘La parrocchia che verrà’, per ripensare il futuro delle comunità parrocchiali diocesane e non semplicemente per riaprire le parrocchie del passato: “Questo tempo un vero esame per tutti noi… Le chiese sono sempre rimaste aperte, ma soltanto per chi voleva entrare da solo, solo per pregare, solo per incontrare il Signore e stare un po’ con Lui. Senza nessuno a dirti bravo, senza nessuno con cui fare gruppo, senza nessun divertimento o festa, solo Dio e la fede in Lui. Le case, per chi voleva, sono diventate Chiese domestiche, dove la famiglia si è ritrovata attorno alla Parola di Dio, con il rosario in mano, anche qui solo tra noi e con il Signore”.

22 maggio: con santa Rita nel mondo

E’ una festa di santa Rita tra presenza e virtualità, quella che la Famiglia Agostiniana di Cascia e milioni di devoti in Italia e nel mondo, impossibilitati dalla pandemia del Coronavirus ad essere presenti, vivono oggi, come ha sottolineato la priora del monastero di santa Rita da Cascia, suor Maria Rosa Bernardinis:

“I mezzi virtuali ci permettono di raggiungere l’intera famiglia di devoti, per sentirci vicini e uniti anche quest’anno. Accogliendo la speciale grazia, che arriva dal cielo, ovunque ci sentiremo presenza viva, tra di noi e con Santa Rita. L’accesso in Basilica, secondo le norme, ci permette di accogliere un numero molto esiguo di fedeli, per questo invitiamo tutti a restare a casa e ad unirsi a noi, seguendo la festa in diretta tramite i nostri canali e su TV2000”.

Infatti la festa di santa Rita è un giorno senza precedenti, anche per la scelta delle monache agostiniane che hanno voluto realizzare un’impresa pionieristica, per portare i festeggiamenti a tutti i devoti d’Italia e del mondo, racchiusa nel nome #MaratonaFestaSantaRita: in questo giorno il monastero ritiano lancerà una diretta streaming internazionale di 8 ore, con inizio alle ore 10:00.

Inoltre durante la cerimonia, saranno benedette 47 rose, che saranno inviate ai Presidenti delle Regioni d’Italia (20), ai Presidenti delle Conferenze Episcopali Regionali (20) e al Presidente Mattarella (1). Una rosa sarà consegnata al Sindaco di Cascia, mentre le ultime 5 rose rappresenteranno simbolicamente i continenti.

La Festa di Santa Rita, con lo scopo di raggiungere quanti più devoti, impossibilitati ad essere presenti a Cascia, viene assicurata anche tramite diversi appuntamenti in programma il 22 maggio su TV2000. Dalle ore 7:30 alle ore 10:30, il programma Bel tempo si spera dedicherà l’intera puntata alla Festa di Santa Rita, con in studio Padre Vittorino Grossi, Direttore responsabile della Rivista del monastero “Dalle Api alle Rose” e collegamenti in diretta dal Santuario di Cascia.

Dalle ore 10:30 alle ore 12:05 circa, l’emittente televisiva manderà in onda la diretta della Messa Solenne della Festa di Santa Rita con Benedizione delle Rose e Supplica. Gli appuntamenti proseguono nel pomeriggio con, alle ore 19:00, la diretta della Santa Messa per i devoti. A chiudere la giornata sarà, alle ore 21:00, la recita del Rosario dalla Basilica di Santa Rita di Cascia, guidato da Mons. Renato Boccardo, Arcivescovo di Spoleto-Norcia e animato dalle monache agostiniane e dai padri agostiniani di Cascia.

Alla priora del monastero abbiamo chiesto di raccontarci come i fedeli possono vivere quest’anno la festa di santa Rita: “La pandemia del coronavirus ci impone dei festeggiamenti diversi dalla normalità. Ogni anno la festa di santa Rita significa per noi ricevere un abbraccio immenso di fedeli, dall’Italia e dal mondo, che quest’anno sono impossibilitati ad essere a Cascia e a partecipare ai festeggiamenti.

I mezzi virtuali ci permettono di raggiungere l’intera famiglia di devoti, per condurli alla festa e sentirci vicini e uniti anche quest’anno. Accogliendo la speciale grazia, che arriva dal cielo, ovunque ci sentiremo presenza viva, tra di noi e con santa Rita.

L’accesso in Basilica, secondo le norme, ci permette di accogliere un numero molto esiguo di fedeli, per questo invitiamo tutti a restare a casa e ad unirsi a noi, seguendo la festa tramite la nostra maratona in diretta streaming in contemporanea su facebook.com/monasterosantarita, youtube.com/monasterosantarita e il sito istituzionale www.santaritadacascia.org, oppure anche su TV2000”.

(Foto: Basilica di santa Rita)

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