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Papa Francesco: le chiese siano per la preghiera
Oggi papa Francesco ha incontrato la Junta Constructora della Basilica della Sagrada Familia in questo anno dedicato alla preghiera, che prepara al Giubileo: “in quest’anno che, come ho ripetuto in più occasioni, desidero dedicarmi alla preghiera, preparando così il Giubileo del 2025. Un intero anno di preghiera per questo. E’ importante che il clima della preghiera non si perda nei templi; deve essere una priorità per coloro che, come voi, hanno ricevuto la responsabilità della cura dei templi”.
Nel breve saluto ha proposto una riflessione sulla struttura della basilica, fondata sulla preghiera: “Avete certamente notato che la Basilica della Sagrada Familia è strutturata in modo tale che ogni portico abbia un tema, illustrato da brani della Scrittura e inquadrato da una preghiera. Così, la prima porta, quella della fede, dietro l’immagine di Gesù che predica ai dottori, ci mostra la santa Trisgione. La fede predicata deve diventare preghiera. Sempre, da sempre”.
Poi la sua attenzione si è appuntata sulla porta centrale: “La porta centrale della carità, la cui figura principale è proprio quella della Sacra Famiglia, ci invita ad alzare gli occhi al mistero dell’Incarnazione e da lì, a pregare le perle del rosario che scende lungo le vetrate, incorniciando la stella di Betlemme, quasi a dire: ‘qui è la nostra luce’. Ed è proprio nell’adorazione, nella preghiera contemplativa dei misteri, che ci apriamo a quella luce, come la grande vetrata del vostro tempio”.
Infine ha rivolto loro u invito all’accoglienza dei pellegrini: “Vi invito pertanto ad accogliere nella Basilica i pellegrini che si avvicinano, per presentarli con un atteggiamento orante per contemplare il progetto iconografico del servo di Dio Antoni Gaudì nella sua interezza, affinché, come i pinnacoli e i campanchi, i loro sguardi si alzino e le loro voci proclamino con gli angeli: ‘Il nostro Santo Dio è immortale’. Grazie per tutto quello che fate, grazie”.
Il Tempio Espiatorio della Sacra Famiglia è una basilica minore spagnola di culto cattolico che si trova a Barcellona, capitale della Catalogna, opera architettonica di Antoni Gaudí, che nel 1883 subentrò ai lavori di costruzione iniziati un anno prima e ne cambiò lo stile da neogotico a liberty, movimento che a Barcellona e dintorni era noto come modernismo catalano. La vastità del progetto e il suo stile caratteristico ne hanno fatto uno dei principali simboli della città.
I lavori iniziarono nel 1882, senza una procedura logistica, sotto il regno di Alfonso XII di Spagna. L’edificio venne iniziato in stile neogotico, ma quando Gaudi subentrò come progettista dell’opera nel 1883, all’età di 31 anni, fu ridisegnato completamente. Gaudì lavorò alla chiesa dedicandovi interamente gli ultimi 15 anni della sua vita. Secondo gli auspici del comitato promotore, l’opera potrebbe essere completata, nella migliore delle ipotesi, per il 2026, a 144 anni dalla posa della prima pietra e a 100 anni dalla morte di Gaudì. La chiesa è stata consacrata il 7 novembre 2010 da papa Benedetto XVI, che l’ha elevata al rango di basilica minore.
Inoltre a nome di papa Francesco il card. Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, ha inviato al card. Giuseppe Betori, arcivescovo metropolita di Firenze un telegramma per esprimere ‘vicinanza’ ai familiari dei morti a seguito dell’incidente avvenuto in un supermercato in cui sono morti quattro operai per il cedimento di una struttura in cemento armato si cui era in corso la costruzione:
“Informato del tragico incidente nel cantiere di un supermercato avvenuto ieri mattina a Firenze, che ha provocato la morte di alcuni operai ferendone altri, il Santo Padre incarica vostra eminenza di esprimere ai familiari delle vittime sentimenti di vicinanza e cordoglio insieme alla sua più viva partecipazione al dolore dell’intera cittadina… Papa Francesco desidera rinnovare l’appello alla sicurezza sui luoghi di lavoro auspicando un maggiore impegno di quanti hanno la responsabilità di tutelare i lavoratori”.
(Foto: Santa Sede)
Papa Francesco: la pace si costruisce nel rispetto della dignità umana
Oggi papa Francesco ha ringraziato il personale dell’Ispettorato di Pubblica Sicurezza presso il Vaticano, che ringrazia per il servizio e cui dedica parole importanti sulla pace e sul bene comune: “Prima di tutto grazie per il lavoro fedele e paziente con cui garantite a tutti coloro che vengono in Vaticano, dall’Italia e dall’estero, e gli date la possibilità di vivere momenti di fede e di preghiera, come pellegrini, o semplicemente di svago, come turisti, in un clima sereno di ordine e di sicurezza. E’ un impegno delicato questo, che merita tanto più apprezzamento in quanto svolto quotidianamente, tutti i giorni, e le notti!, dell’anno”.
Papa Francesco: ‘I Care’ per raccontare la bellezza di Dio
Inizio settimana impegnativa per papa Francesco, che nella mattinata ha ricevuto in udienza i 150 membri dell’AIGAV (associazione internazionale dei giornalisti vaticanisti), ringraziandoli per l’informazione che forniscono sulla Chiesa, ben cosciente che essa è una missione e, quindi, una vocazione:
Dalle Acli di Roma un progetto di lavoro per i giovani
“Sono contento di condividere qualche parola con voi sul tema del lavoro. Ho provato a immaginare come voi, giovani della nostra città, vi poniate davanti al mondo del lavoro, quali speranze e paure coltiviate. Mi è venuta in mente un’immagine, quella di un grande cantiere: ce ne sono tanti in questo momento a Roma!
Svimez: nel Mezzogiorno buona economia ma natalità in diminuzione
Nelle settimane scorse è stato presentato il rapporto Svimez, in cui è stato sottolineato una crescita del PIL italiano del +1,1% nel 2023, con una crescita nel Mezzogiorno (+0,9%) di soli tre decimi di punto percentuale in meno rispetto al Centro-Nord (+1,2%), per cui l’economia del Mezzogiorno è cresciuta del 10,7%, più che compensando la perdita del 2020 (–8,5%). Nel Centro-Nord, la crescita è stata leggermente superiore (+11%), ma ha fatto seguito a una maggiore flessione nel 2020 (–9,1%).
Censis: italiani catastrofisti
“Alcuni processi economici e sociali largamente prevedibili nei loro effetti sembrano rimossi dall’agenda collettiva del Paese, o comunque sottovalutati. Benché il loro impatto sarà dirompente per la tenuta del sistema, l’insipienza di fronte ai cupi presagi si traduce in una colpevole irresolutezza. La società italiana sembra affetta da un sonnambulismo diffuso, precipitata in un sonno profondo del calcolo raziocinante che servirebbe per affrontare dinamiche strutturali, di lungo periodo, dagli effetti potenzialmente funesti”.
Domenica 17 dicembre Avvento di carità nella diocesi di Ugento
La Diocesi di Ugento – S. Maria di Leuca comunica che nella giornata del 17 Dicembre, III Domenica di Avvento, si svolgerà l’iniziativa ‘Avvento di carità’, una proposta di animazione comunitaria per vivere nella solidarietà e nella generosità il tempo che prepara al Natale, durante la quale la questua delle 43 Parrocchie diocesane sarà a sostegno di due progetti: la Mensa della Quendra Santa Marcellina delle Suore a Saranda (Albania) e l’Allevamento di Galline del ‘Centro di prevenzione, formazione e accoglienza per ragazze madri e i loro bimbi’ a Cyuve – Ruhengeri in Rwanda.
A Torino mons. Repole invita Stellantis a non licenziare
La cassa integrazione straordinaria scade a fine anno con l’ipotesi della chiusura (o almeno di un forte ridimensionamento) dell’impianto della Lear Corporation di Grugliasco (Torino), che è specializzata in sedili per automobili, è imputabile a due fattori: l’uscita di produzione a dicembre di due modelli Maserati (Ghibli e Quattroporte endotermiche), di cui Lear era monocommittente: la perdita tre anni fa della commessa per la produzione dei sedili della Fiat 500 elettrica, andata al gruppo turco Martur (che li fabbrica in Turchia ma li assembla proprio a Grugliasco, in un impianto ad appena un chilometro dalla Lear).
Poveri a Roma come 50 anni fa
Nello scorso anno alla Caritas di Roma sono state 25.000 le persone che hanno fatto richiesta di aiuto, mentre per 11.800 di esse sono stati avviati programmi organici di aiuto; quindi è una situazione allarmante, come ha affermato mons. Benoni Ambarus, vescovo ausiliare per l’ambito della carità, durante la presentazione del rapporto ‘Le città parallele’: