Tag Archives: Intelligenza

Dormire lungo i Cammini (religiosi e non) grazie all’Intelligenza Naturale

Chiunque pianifichi di percorrere, per fede o per turismo, uno dei tanti Cammini che disegnano l’Italia in lungo e in largo, deve affrontare in primis il problema di dove alloggiare nelle varie tappe, ora che questi percorsi sono frequentati da un pubblico sempre più numeroso.

Non si può più partire alla sprovvista come un tempo, rischiando di non trovare un giaciglio dopo 20 o 25 chilometri di cammino. Altrettanto aleatorio può essere affidare le proprie speranze ad una telefonata dell’ultimo momento. La soluzione online viene oggi proposta dal nuovo portale dormireincammino.it, presentato alla Fiera di Milano in occasione di ‘Fa’ la cosa giusta’.

Realizzato in collaborazione tra le associazioni no-profit ‘Vita in cammino’ ed ‘Ospitalità Religiosa Italiana’, con il contributo professionale di SpiritualTour e il sostegno di FederCammini, il sito permette al camminatore di pianificare in anticipo tutte le tappe lungo un percorso, raggiungendo con un form i gestori delle ospitalità, per ricevere poi le conferme scritte delle prenotazioni. Quindi una partenza serena e certificata. E il tutto senza spese o commissioni.

L’iniziativa riguarda per ora 17 Cammini (in continua espansione) ed è uno strumento unico per sviluppare da un lato la cultura dell’accoglienza e dall’altro quella del turismo outdoor.

“Un passo importante in avanti, ha dichiarato Fabio Rocchi, presidente dell’Associazione Ospitalità Religiosa Italiana e consigliere di FederCammini, verso una digitalizzazione creata stavolta dall’Intelligenza Naturale, con l’intento di favorire il ritorno ad antiche vie, luoghi e territori per un salutare approccio al turismo lento”.                                                                                    

Per la Giornata Internazionale della donna i nominativi del  Riconoscimento Internazionale Santa Rita

Nel giorno della Giornata internazionale della donna suor Maria Rosa Bernardinis, Madre Priora del Monastero Santa Rita da Cascia, ha espresso, con un parallelo alle donne che ogni anno sono protagoniste della festa del 22 maggio, modelli universali dei valori ritiani, attuali e preziosi, la necessità di una ‘intelligenza materna’:

“In questo 8 marzo, tra bilanci di morte e un clima di grande sfiducia, celebriamo le donne che sono culle di vita e ali di speranza. Da donna e per l’umanità, oggi che si fa un gran parlare di intelligenza artificiale, invito tutti a riscoprire e allenare una ‘intelligenza materna’, più tipica ma non esclusiva delle donne. Quella che chiama ogni essere umano al coraggio, alla gioia e alla speranza della vita, per costruire una fiducia ritrovata, nel domani e nella vita stessa, di cui c’è estremo bisogno.

Lo sanno bene le donne che ogni giorno sono terreni fertili e custodi di vita e futuro. Come Cristina Fazzi, che da medico nello Zambia cura i bambini che sono gli ultimi della società, Virginia Campanile, che ha perso suo figlio ma è mamma per tanti genitori e ragazzi in difficoltà, e Anna Jabbour, profuga siriana che per sua figlia ha attraversato la guerra divenendo testimone di pace. Sono le donne che premieremo a maggio alla Festa di Santa Rita: tre donne diverse ma unite, come tante nel mondo, dalla scelta di essere strumenti di vita oggi, come Rita ieri”.

‘Donne di Rita’, così sono chiamate le donne scelte per il prestigioso Riconoscimento Internazionale Santa Rita, che dal 1988 premia donne che come Rita da Cascia sanno incarnare i valori su cui si fonda il nostro presente, che è il domani del mondo. Ecco le tre donne che, il 20 maggio alle 10.00 nella Sala della Pace del Santuario di Santa Rita a Cascia condivideranno le loro testimonianze. E, il 21 maggio alle 17.30 nella Basilica, riceveranno il Riconoscimento:

•          Cristina Fazzi, medico di Enna (Sicilia), che riceve il Riconoscimento Internazionale Santa Rita 2024 per il rispetto, la giustizia e l’amore con cui nei suoi 24 anni di servizio, professionale e umano, nello Zambia, in Africa, ha protetto la vita e costruito il futuro di tante persone nelle aree di estrema povertà, con un’attenzione speciale ai bambini e ai giovani, in una società dove sono ultimi tra gli ultimi, spesso abusati e maltrattati: ha creato il primo centro di salute mentale del Paese per i minori e progetti formativi, per generare opportunità di cambiamento e realizzazione;

•          Virginia Campanile, che vive a Otranto (Lecce) e riceve il Riconoscimento Internazionale Santa Rita 2024 perché dal dolore indescrivibile per la perdita del figlio Daniele e dalla libertà e pace acquisite grazie al perdono offerto a chi ne ha causato la morte in un incidente stradale, ha fatto nascere un ‘investimento d’amore’ che condivide con gli altri: ascoltando e aiutando tanti genitori toccati dal lutto a ritornare a vivere e impegnandosi coi giovani per tutelarli nella fragilità sociale e psicologica, accompagnandoli a riscoprire la bellezza della vita;

•          Anna Jabbour, che è nata ad Aleppo (Siria) ma oggi vive a Roma, che riceve il Riconoscimento Internazionale Santa Rita 2024 per la testimonianza di pace, fratellanza e fede che incarna con la sua storia, da profuga di guerra a mamma di speranza e coraggio per sua figlia e allo stesso tempo per tutti coloro che incontra, non avendo mai perduto il forte desiderio di sognare e impegnarsi per un futuro di umanità e unione che possa cancellare ogni odio e sofferenza.

In Italia la pace cammina con i piedi di molti artigiani di pace

“I miei auguri sono in particolare per voi, cari romani e pellegrini che oggi siete qui in Piazza San Pietro. Saluto i partecipanti alla manifestazione ‘Pace in tutte le terre’, organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio, anche in altre città del mondo; come pure il Movimento Europeo di Azione Nonviolenta. E ricordo con gratitudine le innumerevoli iniziative di preghiera e di impegno per la pace che in questa Giornata si svolgono in tutti i continenti, promosse dalle comunità ecclesiali; in particolare menziono quella a livello nazionale che ieri sera ha avuto luogo a Gorizia”.

A L’Aquila il fuoco della perdonanza

Nell’ultimo fine settimana di agosto L’Aquila ha celebrato la729^ Perdonanza celestiniana, aperta dal ‘fuoco’ della Perdonanza, acceso dal card. Giuseppe Petrocchi, arcivescovo della città, sottolineando che il fuoco è purificatore:

Madre Speranza di Gesù

Beatificazione:31 maggio 2014 da papa Francesco Santuario principale: Santuario dell’Amore Misericordioso Ricorrenza: 8 febbraio Al secolo: María Josefa Alhama Valera (Santomera, 30 settembre 1893).

151.11.48.50