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La diocesi di san Miniato festeggia il Giubileo

A san Miniato domenica 4 dicembre è stata aperta la ‘porta del Giubileo’ da mons. Andrea Migliavacca per celebrare l’anniversario dei 400 anni dalla fondazione della diocesi di san Miniato (5 dicembre 1622). Durante tutto l’anno giubilare, che si concluderà l’8 dicembre 2023, sarà possibile ottenere l’indulgenza plenaria visitando la cattedrale di San Miniato. Tra le iniziative di carattere spirituale, sono previste giornate dedicate a specifiche categorie, che potranno compiere in quel giorno il pellegrinaggio alla Cattedrale.

Greenaccord: verso il Giubileo alla luce dell’enciclica ‘Laudato sì’

Stimolare e approfondire il dibattito su come il Vaticano e la Capitale possono accogliere i pellegrini durante il Giubileo, secondo criteri di sostenibilità ambientale anche negli aspetti meno spirituali quale quello dei rifiuti: questo il significato del convegno ‘Roma verso il Giubileo, alla luce della Laudato sì: economia circolare e rifiuti’, organizzato da Greenaccord onlus nell’Auditorium Pontificio Collegio ‘Maria Mater Ecclesiae’.

A Pompei il Cammino giubilare longhiano per i 150 dell’arrivo del beato Bartolo Longo

E’ iniziato il 1 ottobre scorso e si concluderà il 31 ottobre del prossimo anno il giubileo per il 150^ anniversario dell’arrivo del beato Bartolo Longo a Pompei, che è una delle più popolari e affascinanti figure del laicato cattolico tra Ottocento e Novecento. Il suo lungo cammino di vita fu attraversato e permeato da una straordinaria esperienza mariana e caritativa.

Papa Francesco agli Oblati: non dimenticate i poveri

Lunedì scorso papa Francesco ha incontrato i partecipanti al Capitolo Generale dei Missionari Oblati di Maria Immacolata, che hanno riflettuto su tre temi: comunione, formazione e missione. Il papa ha incentrato il discorso sul tema della speranza, centro delle riflessioni del Capitolo:

“Voi siete una Famiglia religiosa dedita all’evangelizzazione, e siete riuniti per discernere insieme il futuro della vostra missione nella Chiesa e nel mondo.

Avete scelto, per questo Capitolo, un tema impegnativo, molto simile a quello che è stato scelto per il prossimo Giubileo della Chiesa: ‘Pellegrini di speranza in comunione’.

E’ un tema che riassume la vostra identità sulle strade del mondo, al quale, come discepoli di Gesù e seguaci del vostro fondatore sant’Eugenio de Mazenod, siete chiamati a portare il Vangelo della speranza, della gioia e della pace…

Il grido della terra e quello dei poveri, le guerre e i conflitti che versano sangue sulla storia umana, la situazione angosciante di milioni di migranti e rifugiati, un’economia che rende i ricchi sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri, sono alcuni aspetti di uno scenario dove soltanto il Vangelo può mantenere accesa la luce della speranza”.

Ed ha ricordato che il fondatore è stato un viandante: “Anche il vostro Fondatore è stato viandante, alle origini della vostra Famiglia religiosa, quando andava camminando con i suoi primi compagni nei villaggi della nativa Provenza, predicando le missioni popolari e riportando alla fede i poveri che se n’erano allontanati e che anche i ministri della Chiesa avevano abbandonato. E’ un dramma questo, quando i ministri della Chiesa abbandonano i poveri”.

Da qui nasce lo slancio missionario: “Pellegrini e viandanti, sempre pronti a partire, come Gesù con i suoi discepoli nel Vangelo. Come Congregazione missionaria, siete al servizio della Chiesa in 70 Paesi del mondo.

A questa Chiesa, che il Fondatore vi ha insegnato ad amare come una madre, offrite il vostro slancio missionario e la vostra vita, partecipando al suo esodo verso le periferie del mondo amato da Dio, e vivendo un carisma che vi porta verso i più lontani, i più poveri, coloro che nessuno raggiunge.

Camminando su questa strada con amore e fedeltà, voi, cari fratelli, rendete alla Chiesa un grande servizio”.

Alla missione è collegata la speranza: “Al tema della speranza avete già dedicato uno dei vostri precedenti Capitoli generali, quando avete sentito una particolare chiamata ad essere testimoni di questa virtù in un mondo che sembra averla persa e che cerca altrove la sorgente della sua felicità.

Essere missionari della speranza significa saper leggere i segni della sua presenza nascosta nella vita quotidiana della gente.

Imparare a riconoscere la speranza tra i poveri a cui siete mandati, i quali spesso riescono a trovarla in mezzo alle situazioni più difficili.

Lasciarsi evangelizzare dai poveri che evangelizzate: loro vi insegnano la via della speranza, per la Chiesa e per il mondo”.

E’ un invito ad essere testimoni di speranza in comunione: “La comunione oggi è una sfida da cui può dipendere il futuro del mondo, della Chiesa e della vita consacrata.

Per essere missionari di comunione bisogna viverla prima di tutto tra noi, nelle nostre comunità e nei rapporti reciproci, e coltivarla poi con tutti senza eccezioni…

Vi esorto ad essere promotori di comunione attraverso espressioni di solidarietà, di vicinanza, di sinodalità e di fraternità con tutti.

Il buon samaritano del Vangelo vi sia esempio e stimolo a farvi prossimi di ogni persona, con l’amore e la tenerezza che l’hanno spinto a prendersi cura dell’uomo derubato e ferito.

Farsi prossimi è un lavoro di tutti i giorni, perché l’egoismo ti tira dentro, ti tira giù, farsi prossimo è uscire”.

Ed infine l’appello a rimanere fedeli al carisma del fondatore: “Il vostro Fondatore, il carisma che vi ha trasmesso e la sua visione missionaria siano e rimangano punti di riferimento per la vostra vita e il vostro lavoro; per rimanere radicati nella vostra vocazione missionaria, soprattutto vivendo il testamento del Fondatore, nell’amore reciproco tra di voi e nello zelo per la salvezza delle anime.

E’ il cuore della vostra missione e il segreto della vostra vita, e per questo la Chiesa ha ancora bisogno di voi”.

E’ un invito a seguire la Madonna come ‘compagna di viaggio’: “Quest’anno avete celebrato la memoria di una grazia speciale che sant’Eugenio ricevette due secoli fa davanti alla statua della Madonna Immacolata nella chiesa della missione, a Aix-en-Provence.

Questo rinnova a voi l’invito a prendere Maria come compagna di viaggio, perché vi accompagni sempre nel vostro pellegrinaggio. Maria pellegrina, Maria in viaggio, Maria che si alzò in fretta per andare a servire.

Dopo aver detto il suo ‘sì’ a Dio mediante l’arcangelo Gabriele, partì in fretta per andare dalla cugina Elisabetta, per condividere il dono e mettersi al suo servizio.

Anche in questo Maria vi sia di esempio, per la vostra vita e per la vostra missione”.

(Foto: Santa Sede)

Presentato il logo del Giubileo del 2025

Mancano meno di tre anni al prossimo Giubileo ed i preparativi si susseguono e nei giorni scorsi è stato presentato il logo, che rappresenta quattro figure stilizzate per indicare l’umanità proveniente dai quattro angoli della terra. Sono una abbracciata all’altra, per indicare la solidarietà e fratellanza che deve accomunare i popoli; mentre l’apri-fila è aggrappato alla croce.

Alle Figlie di Santa Macrina il card. Sandri chiede di pregare per l’unità della Chiesa

Sono state fondate 100 anni fa e sono presenti in Sicilia, Albania, Kosovo e India, con il compito di educare e professano il rito bizantino: le Figlie di Santa Macrina festeggiano il Giubileo, aperto da una messa del card. Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione delle Chiese Orientali, che nell’omelia ha ricordato che ‘Gesù è stata una presenza viva e reale nel cuore e nell’esistenza della Venerabile Macrina’, battezzata nell’abbazia di Grottaferrata, sotto la direzione spirituale di p. Nilo Borgia, che la invitò anche ad aspettare per la fondazione della congregazione:

Papa Francesco: verso il Giubileo come pellegrini di speranza

L’anno giubilare si sta avvicinando e, nella giornata in cui la Chiesa ha ricordato la festa della Madonna di Lourdes, papa Francesco ha inviato una lettera al presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, mons. Rino Fisichella, nella quale ha tracciato le linee che caratterizzano il cammino giubilare, celebrato a 25 anni dal Grande Giubileo dell’anno 2000:

Giubileo Lauretano: un invito ad aprirsi agli altri

Venerdì 10 dicembre papa Francesco ha incontrato nella Basilica Vaticana i rappresentanti dell’Aeronautica Militare Italiana, a conclusione del Giubileo Lauretano nel centenario della proclamazione della Madonna di Loreto quale Patrona di tutti gli aeronauti, ricordando il suo significato:

Imola: aperto il Giubileo della Cattedrale

Domenica 24 ottobre ad Imola è stata aperta la porta santa della cattedrale di san Cassiano, con cui si è dato inizio all’Anno giubilare dei 750 anni della dedicazione della Basilica al patrono san Cassiano, con una celebrazione eucaristica officiata dal card. Mauro Gambetti, vicario generale del papa per la Città del Vaticano e arciprete della Basilica di San Pietro, che nell’omelia ha sottolineato il valore della dimora di Dio:

Papa Francesco: Dio ama ogni persona

Sabato 1^ ottobre papa Francesco ha ricevuto in udienza i membri del Movimento ‘Foi et Lumière international’ in occasione dei 50 anni della nascita di questa comunità, sorta a Lourdes nella Pasqua del 1971 in occasione di un pellegrinaggio organizzato da Jean Vanier e Marie-Hélène Mathieu a cui parteciparono 12.000 persone delle quali 4.000 con disabilità mentale. I pellegrini continuarono a riunirsi regolarmente all’interno di comunità per vivere momenti di amicizia, di preghiera e di festa.

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