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La Quaresima è tempo favorevole

“La Quaresima è tempo favorevole di rinnovamento personale e comunitario che ci conduce alla Pasqua di Gesù Cristo morto e risorto. Per il cammino quaresimale del 2022 ci farà bene riflettere sull’esortazione di San Paolo ai Galati. Non stanchiamoci di fare il bene; se infatti non desistiamo a suo tempo mieteremo. Poiché dunque ne abbiamo l’occasione, operiamo il bene verso tutti”: è questo il tema scelto dal papa per la Quaresima 2022, un’esortazione di San Paolo ai Galati.

L’associazionismo per la pace in Ucraina

Dall’inizio del conflitto, secondo l’Agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite, ci sarebbero già 50.000 profughi, anche se si ipotizza almeno 100.000 persone che avrebbero già trovato rifugio in Romania, Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Slovenia, Lituania, e anche in Moldova, tutti Paesi che al momento hanno sposato la politica delle porte aperte, profilandosi una crisi umanitaria.

Fratel Biagio spiega perché continua a fare penitenza e digiunare

Fratel Biagio fondatore delle Missione di Speranza e Carità di Palermo che ospita in gratuità circa 500 persone indigenti ha dichiarato:

“Continuo ad offrire questa penitenza e questo digiuno, dalla grotticina in montagna, dove mi sono ritirato in eremitaggio dal 9 luglio 2021, dal 7 Febbraio (con oggi sono 10 giorni) ho iniziato un digiuno radicale, unico nutrimento eucarestia ed acqua, affinché si sveglino le coscienze e si metta fine a tutti questi mali e ingiustizie che stanno schiacciando il mondo, allontanandolo dalla Legge del suo Creatore.

Questi tredici temi mi spingono a continuare nella scelta che sento nel cuore: 1)- La non tutela e il rispetto della vita con l’ingiusta attuazione dell’aborto e della eutanasia. 2) – Per il rispetto del corpo e della dignità dell’uomo e della donna, a causa di un utilizzo scorretto del sesso in modo disordinato e misto di promiscuità ed orge.

3) – Per lo sfruttamento e la persecuzione dei popoli. 4) – Per tutti i Governanti e le Autorità affinché rispettino i diritti umani e non producano più armi, ma strumenti di lavoro. 5) – Per le politiche e tutte le assemblee legislative, affinché promuovano leggi giuste e sagge, soprattutto per i più poveri, affinché non manchi loro il pane, la casa e il lavoro.

6) – Per lo sfrenato accumulare delle ricchezze materiali, mentre c’è chi ancora muore di fame in questo mondo. Spero tanto, tantissimo che i ricchi e i poveri vivano insieme aiutandosi reciprocamente. 7) – Per l’unione, la comunione e la pace tra tutti i popoli. 8) – Perché c’è in atto una forte scristianizzazione ed eresie e una ingiusta persecuzione contro il Cristianesimo e ogni altra religione.

9) – Perché c’è in atto una forte disgregazione delle famiglie ed una mancanza di valori e una diseducazione nei confronti dei giovani, che facilmente diventano dipendenti da droga, alcool, gioco d’azzardo e mode oscene. 10) – Per l’utilizzo scorretto da parte dei comunicatori sociali e soprattutto della televisione e di internet. 11) – Per quelle professioni e quelle multinazionali che sfruttano e fanno i propri interessi, soprattutto l’ingiusta vendita delle armi, fautrici di tante guerre, che causano gravi sofferenze e perdite di vite umane.

12) – Per tutti quelli che stanno inquinando il pianeta terra, rendendolo invivibile, ricavandone lauti guadagni. 13) – Per la conversione al bene, al vero insegnamento del Buon Dio di tutti noi, soprattutto di tutte le organizzazioni mafiose, terroristiche, massoniche e delle lobby”.

Fratel Biagio digiuna per scongiurare il rischio di una guerra mondiale

Biagio Conte, fondatore della ‘Missione di Speranza e Carità’ a Palermo, che accoglie in gratuità oltre 500 persone in difficoltà, dopo 216 giorni di preghiera e di penitenza (dal 9 luglio 2021) in una grotta del palermitano, ha iniziato da tre giorni un digiuno radicale, unico nutrimento eucarestia e acqua.

“Sento e mi vado rendendo sempre più conto che questa società non sta migliorando, perché ogni uomo, ogni donna, non si impegna e non si sacrifica per migliorarla. E così aumentano le tante ingiustizie, le violenze, le sopraffazioni e le tante dominazioni, con il rischio di una nuova guerra mondiale. Abbiamo commesso tanti errori e ancora ne commettiamo: prevale il nostro io e il nostro orgoglio!”, è quanto si legge in un comunicato del missionario laico, diffuso dalla Missione di Palermo.

La nota continua: “Abbiamo messo Dio da parte, ancora di più l’abbiamo abbandonato, abbiamo abbandonato il nostro prossimo, cioè il nostro simile, non rispettandolo, non aiutandolo, non accogliendolo, ma ancora più grave diventiamo sempre più indifferenti ed egoisti, non c’è più rispetto e fratellanza ma disprezzo e giudizi, non perdoniamo ma condanniamo.

Non abbiamo più tempo per pregare né ci sforziamo per farlo e non ci impegniamo per fare penitenze: ravvediamoci e convertiamoci, è urgentissimo ritornare al buon Dio e aprire il nostro cuore alla sua misericordia”.

Fratel Biagio spiega il motivo del digiuno per un invito a tornare a Dio: “E’ doveroso tornare al buon Dio e al rispetto e all’aiuto degli altri, soprattutto dei più bisognosi e sicuramente questa umanità, che sta soffrendo, migliorerà e si ristabilirà nella giustizia, nella pace e nella speranza.

A motivo di tutto questo malessere rafforzerò la mia preghiera, la penitenza, il digiuno, con solo acqua e una volta al giorno eucarestia. Spero tantissimo che ognuno si impegni e si sacrifichi alla preghiera, alla penitenza e al digiuno affinché allontaniamo il tanto male che ci sta schiacciando e dominando”.

La richiesta finale è quella di pregare tutti insieme Dio per “scongiurare il rischio di una nuova guerra mondiale e per le tantissime guerre che dilaniamo il mondo, per la liberazione definitiva dalla pandemia, dal Covid e da tutte le violenze e le ingiustizie”.

Fratel Biagio si ritira in montagna

Dopo 40 giorni di digiuno e preghiera fratel Biagio si ritira in montagna: “Toglierò il disturbo staccandomi da tutto e da tutti rimanendo in montagna. Una sola speranza, tornare al Buon Dio e al nostro prossimo, mettendoci tutti in preghiera e digiuno e tutti insieme costruire un mondo di vera giustizia e di vera pace”.

Fratel Biagio: ‘Mi ritiro nella montagna in preghiera e in digiuno a pane e acqua’

“Non posso più accettare una società che stravolge e manipola il Creato, gli uomini e le donne, che stravolge i valori, la morale, i costumi e le tradizioni. Per queste ingiustizie mi ritiro in montagna, in una grotta (in provincia di Palermo) in preghiera e in digiuno a pane e acqua”: spiega fratel Biagio, fondatore della ‘Missione Speranza e Carità’ che accoglie a Palermo circa 400 persone in difficoltà e che da venerdì 9 luglio si è ritirato in montagna.

400 persone della Missione ‘Speranza e Carità’ in digiuno e preghiera

Oggi, venerdì 2 Aprile, per il bene di questa umanità, la Missione ‘Speranza e Carità’ invita tutta la società ad un giorno di digiuno e preghiera, come ha spiegato fratel Biagio:

Fratel Biagio conclude il digiuno e lancia un messaggio

Dopo quaranta giorni Fratel Biagio conclude il suo digiuno, iniziato il 17 febbraio scorso, mercoledì delle Ceneri: il fondatore della Missione di Speranza e Carità di Palermo, che ospita circa 400 persone in difficoltà,  la mattina presto del 28 marzo, Domenica delle Palme, ha lasciato il sagrato della Cattedrale di Palermo, dove ha trascorso l’intero periodo quaresimale di penitenza.

Fratel Biagio ha ricevuto la ‘Coperta della Speranza’

Mercoledì 10 marzo davanti all’ingresso principale della Cattedrale di Palermo è stata consegnata la ‘Coperta della Speranza’ a Fratel Biagio, che si trova proprio lì adagiato a terra in penitenza digiunando e in preghiera da oltre 20 giorni, affinché il virus venga sconfitto e perché nasca una società migliore.

Papa Francesco: la Quaresima dà il senso alla vita

Vivere la Quaresima ‘come percorso di conversione, preghiera e condivisione dei nostri beni’ in modo di ‘rivisitare, nella nostra memoria comunitaria e personale, la fede che viene da Cristo vivo, la speranza animata dal soffio dello Spirito e l’amore la cui fonte inesauribile è il cuore misericordioso del Padre’: è questo l’appello di papa Francesco nel messaggio per la Quaresima, che inizia oggi con l’imposizione delle ceneri, tratto dal passo evangelico dell’apostolo Matteo: “Ecco, noi saliamo a Gerusalemme… (Mt 20,18). Quaresima: tempo per rinnovare fede, speranza e carità”.

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