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Cei: il card. Zuppi traccia il tempo della Chiesa
“Ho voluto aprire questa nostra riunione con alcune riflessioni, perché credo che dallo scambio di opinioni, sentimenti ed esperienze può maturare una visione più aperta alla speranza della nostra realtà. Non ho da insegnare, ma credo che il comune discorso debba partire da un punto, sicuramente per superarlo. Lo scambio è un anello della struttura di comunione della CEI, che andrà rivisitato nel decisivo Cammino sinodale, per un suo migliore funzionamento che consideri anche lo snodo decisivo delle Conferenze regionali e delle Commissioni episcopali. Di fronte al popolo italiano, alle istituzioni locali o nazionali, alle componenti della vita culturale, sociale e politica, la Chiesa si presenta qual è, senza alterigia, ma consapevole di avere una missione unica”.
Dialogo ebraico cristiano e speranze di pace per la Terra Santa
“La situazione descritta dal profeta appare disperata. Le ‘ossa inaridite’ richiamano l’immagine della sconfitta dopo la battaglia; la ‘speranza svanita’ dice la sfiducia nel futuro e la paura. Su tutto domina un senso di morte e di pessimismo. Trionfano le ‘passioni tristi’: impotenza, delusione, inutilità, paura… Rimestiamo in questo pessimismo e viviamo da vittime impotenti. Lo stesso pessimismo, a volte unito a rabbia e rassegnazione, aleggia anche nella nostra società, spesso ripiegata sul presente, aggrappata al presente, incapace di fiducia nel futuro”.
L’attività diplomatica dell’Ordine di Malta nell’aiuto alle popolazioni
All’indomani del discorso di papa Francesco al Corpo diplomatico residente in Vaticano il
All’indomani del discorso di papa Francesco al Corpo diplomatico residente in Vaticano il Gran Maestro del Sovrano Ordine di Malta, Fra’ John Dunlap ha ripercorso le iniziative diplomatiche dello scorso anno: “Nella seconda metà del 2023 abbiamo effettuato un numero selezionato di visite formali ai più importanti partner internazionali dell’Ordine. Il 19 giugno ho fatto visita al Romano Pontefice in Vaticano dove sono stato accolto calorosamente dal Santo Padre.
Papa Francesco: con il diavolo non si dialoga
Dopo le parole pronunciate dopo la benedizione natalizia dell’ ‘Urbe et Orbi’ anche al termine dell’udienza generale odierna papa Francesco ha rivolto ancora un appello per chiedere la pace e la fine di tutte le guerre: “E per favore non dimentichiamo di pregare per quanti soffrono le conseguenze terribili della violenza e della guerra, specialmente preghiamo per la martoriata Ucraina e per le popolazioni di Palestina e Israele. La guerra è un male. Preghiamo per la fine delle guerre”.
Rondine torna alle Nazioni Unite
“Se la guerra è una scelta, lo può essere anche la pace”. Sarà questo il messaggio che gli studenti internazionali della Cittadella della Pace porteranno alle Nazioni Unite di New York. A cinque anni dal lancio della campagna globale “Leaders for Peace”, Rondine torna al Palazzo di Vetro per parlare ai 193 rappresentanti degli Stati Membri dell’Onu portando il suo Metodo e la concretezza del vissuto dei giovani nemici provenienti da luoghi di guerra che ogni giorno lo vivono trasformando l’odio in dialogo e aprendo nuove strade per un futuro di pace.
Papa Francesco ai rabbini: dialogo e giustizia edificano la pace
Questa mattina papa Francesco ha incontrato una delegazione della Conference of European Rabbis, che riunisce circa 700 rabbini ortodossi in tutta Europa, salutandoli personalmente, ma non leggendo loro il discorso, in quanto non stava bene di salute. Nel discorso consegnato papa Francesco ha ribadito la condanna all’antisemitismo con la preoccupazione a ciò che sta avvenendo in Terra Santa:
Fondazione Oasis: un nuovo sguardo sulle migrazioni
“Come avviene con numerose altre questioni, anche il dibattito pubblico sul fenomeno migratorio ha infatti un andamento altalenante. Esplode nei frangenti di particolare drammaticità per poi svanire fino all’emergenza successiva. Cambiare rotta, come recita il titolo di questo incontro, è perciò un invito di ordine culturale prima ancora di essere una proposta rivolta ai decisori politici.
Il Medio Oriente in fiamme
“Seguo con apprensione e dolore quanto sta avvenendo in Israele, dove la violenza è esplosa ancora più ferocemente, provocando centinaia di morti e feriti. Esprimo la mia vicinanza alle famiglie delle vittime, prego per loro e per tutti coloro che stanno vivendo ore di terrore e di angoscia. Gli attacchi e le armi si fermino, per favore, e si comprenda che il terrorismo e la guerra non portano a nessuna soluzione, ma solo alla morte e alla sofferenza di tanti innocenti. La guerra è una sconfitta: ogni guerra è una sconfitta! Preghiamo perché ci sia pace in Israele e in Palestina!”
Papa Francesco a Primavalle
Il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, ha comunicato che papa Francesco nel pomeriggio ha fatto visita alla parrocchia di Santa Maria della Salute a Primavalle, dove è stato accolto dal Vicegerente per la Diocesi di Roma, dal Parroco e dal Vice Parroco, per avere uno scambio con i circa 35 preti del territorio della prefettura romana, come ha riferito la sala stampa vaticana: