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Papa Francesco invita a leggere il tempo favorevole

Questa mattina papa Francesco ha ricevuto al Palazzo Apostolico i partecipanti alla plenaria del Dicastero per l’Evangelizzazione – Sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo ed ha soffermato il discorso, letto da mons. Ciampanelli, sulla ‘spiritualità della misericordia’, come contenuto fondamentale nell’opera di evangelizzazione con un particolare pensiero alle Chiese locali:

“Il primo pensiero va alla condizione in cui versano diverse Chiese locali dove il secolarismo dei decenni passati ha creato enormi difficoltà: dalla perdita del senso di appartenenza alla comunità cristiana, all’indifferenza per quanto concerne la fede e i suoi contenuti. Sono problemi seri, con cui tanti fratelli ogni giorno devono confrontarsi, ma non bisogna perdersi d’animo”.

Nonostante il secolarismo, il papa ha invitato a ‘leggere’ bene questo tempo ‘favorevole’: “Il secolarismo è stato studiato e si sono scritte valanghe di pagine in proposito. Conosciamo gli effetti negativi che ha prodotto, ma questo è il tempo favorevole per comprendere quale risposta efficace siamo chiamati a dare alle giovani generazioni perché possano recuperare il senso della vita”.

Il centro della riflessione papale è la libertà: “Il richiamo all’autonomia della persona, avanzato come una delle pretese del secolarismo, non può essere teorizzato come indipendenza da Dio, perché è proprio Dio che garantisce la libertà all’agire personale.

E riguardo alla nuova cultura digitale, che presenta tanti aspetti interessanti per il progresso dell’umanità (pensiamo alla medicina e alla salvaguardia del creato), essa porta con sé anche una visione dell’uomo che appare problematica se riferita all’esigenza di verità che alberga in ogni persona, unita all’esigenza di libertà nei rapporti interpersonali e sociali”.

Quindi occorre recuperare la trasmissione della fede: “A tale scopo è urgente recuperare un’efficace relazione con le famiglie e con i centri di formazione. La fede nel Signore risorto, che è il cuore dell’evangelizzazione, per essere trasmessa richiede un’esperienza significativa vissuta in famiglia e nella comunità cristiana come incontro con Gesù Cristo che cambia la vita. Senza questo incontro, reale ed esistenziale, si sarà sempre sottoposti alla tentazione di fare della fede una teoria e non una testimonianza di vita”.

In questa trasmissione di fede fondamentale è la catechesi attraverso il nuovo Direttorio, elaborato nel 2020: “Esso è uno strumento valido e può essere efficace, non solo per il rinnovamento della metodologia catechistica, ma direi soprattutto per il coinvolgimento della comunità cristiana nel suo insieme. In questa missione, un ruolo specifico è affidato a coloro che hanno ricevuto e riceveranno il ministero di Catechista, per essere rafforzati nel loro impegno al servizio dell’evangelizzazione”.

E’ stato un invito ai vescovi per accompagnare sempre più al ministero di catechista: “Auspico che i Vescovi sappiano alimentare e accompagnare le vocazioni a tale ministero, soprattutto tra i giovani, per consentire che sia ridotto il divario tra le generazioni e la trasmissione della fede non appaia come un compito affidato solo alle persone anziane.

In questo senso, vi incoraggio a trovare le forme perché il Catechismo della Chiesa Cattolica possa continuare ad essere conosciuto, studiato, valorizzato, così che se ne traggano le risposte alle nuove esigenze che si manifestano con il passare dei decenni”.

Inoltre nell’evangelizzazione è necessaria la ‘spiritualità della misericordia’: “La misericordia di Dio non viene mai meno e noi siamo chiamati a testimoniarla e a farla, per così dire, circolare nelle vene del corpo della Chiesa. Dio è misericordia: questo messaggio perenne è stato rilanciato con forza e modalità rinnovate da san Giovanni Paolo II per la Chiesa e l’umanità all’inizio del terzo millennio. La pastorale dei Santuari, che è una vostra competenza, richiede di essere impregnata di misericordia, perché quanti giungono in quei luoghi vi possano trovare delle oasi di pace e serenità”.

Fondamentali sono i ‘Missionari della misericordia’ per il sacramento della Riconciliazione: “Ministri di Dio che non solo attende ma va incontro, va in cerca, perché è Padre misericordioso, non padrone, è buon Pastore, non mercenario, ed è pieno di gioia quando può accogliere una persona che ritorna, oppure la ritrova mentre va errando nei suoi labirinti.

Quando l’evangelizzazione è compiuta con l’unzione e lo stile della misericordia trova maggior ascolto, e il cuore si apre con più disponibilità alla conversione. Si è toccati, infatti, in ciò di cui sentiamo di avere più bisogno, cioè l’amore puro, gratuito, che è sorgente di vita nuova”.

Eppoi ha chiesto di prepararsi al Giubileo, che invita a vivere la speranza: “Tra qualche settimana renderò pubblica la Lettera Apostolica per la sua indizione ufficiale: auspico che quelle pagine possano aiutare molti a riflettere e soprattutto a vivere concretamente la speranza.

Questa virtù teologale è stata vista poeticamente come la ‘sorella più piccola’ in mezzo alle altre due, fede e carità, ma senza la quale queste due non vanno avanti, non esprimono al meglio sé stesse. Il popolo santo di Dio ne ha tanto bisogno!”

Però nel frattempo ha invitato a non dimenticare la speranza attraverso l’intensificazione della preghiera: “E non dimentichiamo che questo anno che precede il Giubileo è dedicato alla preghiera. Abbiamo bisogno di riscoprire la preghiera come esperienza di stare alla presenza del Signore, di sentirci compresi, accolti e amati da Lui.

Come ci ha insegnato Gesù, non si tratta di moltiplicare le nostre parole quanto, piuttosto, di dare spazio al silenzio per ascoltare la sua Parola e accoglierla nella nostra vita. Incominciamo noi, fratelli e sorelle, a pregare di più, a pregare meglio, alla scuola di Maria e dei santi e delle sante”.

(Foto: Santa Sede)

Il nuovo responsabile, Matteo Fadda, racconta 50 anni della comunità ‘Papa Giovanni XXIII’

L’idea di creare la comunità ‘Papa Giovanni XXIII’ nasce dall’esperienza del suo fondatore,don Oreste Benzi, insegnante di religione cattolica ed assistente diocesano della Gioventù Italiana di Azione Cattolica, che aveva ideato un metodo da lui definito ‘un incontro simpatico con Cristo’ basato su attività ricreative e soggiorni estivi legati alla catechesi. Quando, nel 1968, incontrò i giovani rinchiusi in un istituto per disabili decise che anche essi avevano diritto al loro ‘incontro simpatico’ e decise di organizzare per loro un soggiorno in montagna.

Papa Francesco: la Parola di Dio è per tutti

“Questa mattina ho ricevuto due delegazioni, una di israeliani che hanno parenti come ostaggi in Gaza e un’altra di palestinesi che hanno dei parenti che soffrono a Gaza. Loro soffrono tanto e ho sentito come soffrono ambedue: le guerre fanno questo, ma qui siamo andati oltre le guerre, questo non è guerreggiare, questo è terrorismo.

Il magistero del Beato Giovanni Paolo I, breve quanto un ciclo lunare

“Il magistero del Beato Giovanni Paolo I, breve quanto un ciclo lunare, si è centrato sulle tre virtù teologali, premettendo tuttavia, quasi come antifona di ingresso, la meditazione sull’umiltà. Questa virtù, lo sappiamo, è stata il filo conduttore della sua esistenza… La sua humilitas contrasta fortemente la moderna ossessione per i ‘followers’ e i ‘like’ dei social, sul cui altare si sacrificano, talvolta, vite, persone, ore di lavoro e di sonno, e purtroppo spesso si immola anche la verità, del dire e del pensare”.

Ma la parrocchia è capace di ‘formare’ i cattolici ?

Alla Facoltà teologica del Triveneto, con indirizzo di Teologia pastorale, dall’anno accademico 2023-2024 è stato attivato un seminario-laboratorio dal titolo ‘Una Chiesa che forma. Oltre la catechesi, prassi e criteri per una formazione possibile in parrocchia’, nato dall’ascolto di due esperienze di comunità cristiane (Piove di Sacco in diocesi di Padova e Borgo Sacco in diocesi di Trento) dove la scelta formativa sta cambiando il volto di parrocchia e sta generando nuove forme di Chiesa; il percorso proporrà approcci di taglio antropologico (Lucia Vantini), catechetico/formativo (Enzo Biemmi) ed ecclesiologico (Livio Tonello).

Catechisti d’oratorio, discepoli missionari: il cuore del nuovo programma pastorale del COR

All’inizio del nuovo anno pastorale il Centro Oratori Romani, associazione fondata dal Venerabile Arnaldo Canepa, si ritroverà lunedì 6 novembre 2023 presso S. Maria del Buon Consiglio al Quadraro, nella parrocchia dove Canepa aprì il suo primo oratorio e nella quale oggi è sepolto. La solenne celebrazione eucaristica avrà inizio alle ore 19.30 e sarà presieduta da S. E. Rev.ma Mons. Baldassarre Reina, Vicegerente della Diocesi di Roma.

Cresima/Confermazione per cattolici conviventi o sposati civilmente: prima o dopo il matrimonio canonico?

Pertanto, il Rito della “Iniziazione cristiana degli adulti” (obbligatorio dal 4 marzo 1979, prima domenica di Quaresima) ed i testi in materia  della maggior parte delle Diocesi del mondo (che si sono conformate all’ Amoris Laetitia) in particolare di quella di Milano che conosciamo bene (in quanto abbiamo io e mia moglie  il domicilio), di quella di Trani, di Torino e  di Como (https://www.google.com/url?sa=https%3A%2F%2Fwww.diocesidicomo.it%2Fwp-content%2F2%2F2018%2F04%2FCatecumenato_RICA.pdf&usg=AOvVaw3Yous3mdLbBkpgB72EO-eZ) ritengo che approvino il  n. 295 “Le indicazioni pastorali che seguono riguardano quegli adulti che, battezzati da bambini, non hanno poi ricevuto alcuna catechesi e perciò non sono stati ammessi (ATTENZIONE eccezione alla regola) alla Confermazione e all’Eucaristia”.

65.000 giovani italiani alla Gmg di Lisbona

Sono 65.000 i ragazzi italiani presenti alla Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona, in programma fino al 6 agosto, accompagnati da 106 Vescovi insieme a sacerdoti, religiose e religiosi, educatori e animatori.

Conferita la Stella d’Argento al merito sportivo a don Gionatan De Marco

La Giunta Nazionale del CONI, in data 25 ottobre, ha provveduto a conferire la Stella d’Argento al Merito Sportivo a don Gionatan De Marco, direttore dell’Ufficio nazionale della CEI – Conferenza Episcopale Italiana per la Pastorale del Tempo Libero, Turismo e Sport e Cappellano della Squadra Olimpica Italiana alle Olimpiadi invernali di Pyeongchang in Corea del Sud del 2017 e a Tokyo 2020 – Giochi della XXXII Olimpiade.

Papa Francesco ai catechisti: trasmettete la fede viva

Prima della partenza per il viaggio apostolico in Kazakistan papa Francesco ha incontrato i catechisti partecipanti al III Congresso internazionale di catechesi, raccomandando di comunicare nel modo migliore la fede con l’affermazione della validità della catechesi:

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