Tag Archives: carità

Catania chiede a sant’Agata di essere uomini e donne di speranza

“Permettete, all’inizio di questo messaggio, di volgere il nostro pensiero ai Paesi che sono in guerra, a coloro che in Ucraina, a Gaza e in molte parti del mondo stanno vivendo conflitti che si stanno rivelando vicoli ciechi. Nei giorni in cui godiamo della gioia della festa e della concordia, non possiamo non desiderare lo stesso clima di fraternità per tutti i popoli della Terra. Stiamo continuando a sperare e pregare affinché nasca nei cuori di tutti il desiderio di percorrere vie di riconciliazione, e che Dio susciti operatori di pace”.

Papa Francesco: la devozione eucaristica di Mama Antula apre alla carità

María Antonia de Paz y Figueroa nacque nel 1730 nella provincia di Tucumán, Argentina, in una famiglia patrizia e benestante. Sin da fanciulla fu educata secondo i valori ed i principi cristiani ed entrò ben presto in contatto con la spiritualità ignaziana. Nel 1745 vestì l’abito di ‘beata’ gesuita emettendo i voti privati e, ritiratasi nel cosiddetto locale ‘Beaterio’, iniziò a condurre un’esistenza comunitaria insieme ad altre donne consacrate.

San Camillo de Lellis: il santo degli infermi

San Camillo de Lellis (Bucchianico (Chieti), 25 maggio 1550 – Roma il 14 luglio 1614), ottiene da papa Sisto V di portare cucita sul suo abito religioso una croce rossa che egli ottenne di portare cucita sull’abito religioso, il 20 giugno 1586. Viene detto dai biografi che“per tre ragioni piacque al padre nostro che portassimo la Croce ne’ vestimenti, tenendola per nostra impresa e insegna.

Quaresima: dal deserto alla libertà

“Quando il nostro Dio si rivela, comunica libertà: ‘Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile’ (Es 20,2). Così si apre il Decalogo dato a Mosè sul monte Sinai. Il popolo sa bene di quale esodo Dio parli: l’esperienza della schiavitù è ancora impressa nella sua carne. Riceve le dieci parole nel deserto come via di libertà. Noi li chiamiamo ‘comandamenti’, accentuando la forza d’amore con cui Dio educa il suo popolo. E’ infatti una chiamata vigorosa, quella alla libertà. Non si esaurisce in un singolo evento, perché matura in un cammino”.

Inizia il restauro del baldacchino di san Pietro

“Un restauro impegnativo e necessario, come si spiegherà nel corso di questa conferenza stampa, ma anche di particolare significato perché intrapreso nella prospettiva dell’ormai prossimo Giubileo del 2025. Il lavoro che il Santo Padre Francesco si è compiaciuto di autorizzare e che oggi si annuncia, si concluderà infatti a dicembre del corrente anno, poco prima dell’apertura della Porta Santa”: così ah esordito il card. Mauro Gambetti, arciprete della basilica papale di san Pietro in Vaticano, vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e presidente della Fabbrica di San Pietro, presentando gli interventi di restauro del Baldacchino in bronzo dorato della basilica di San Pietro, i cui lavori inizieranno dopo il 12 febbraio.

Papa Francesco: l’opera artistica è un atto di carità

Questa mattina papa Francesco ha ricevuto in udienza 300 membri della Fondazione Arena di Verona in occasione del centenario della ‘rinascita’ dell’edificio e del Festival lirico che continua ad ospitare, sottolineando la ‘preziosa’ attività artistica, che tramandano:

Le ‘carte’ di Pio XII, la lettera su Auschwitz e Dachau

‘Le ‘carte’ di Pio XII oltre il mito. Eugenio Pacelli nelle sue carte personali. Cenni storici e inventario’,  è il titolo del volume di Giovanni Coco, che contiene un documento inedito sui campi di sterminio: si tratta di una lettera del 14 dicembre 1942, inviata dal gesuita tedesco, p. Lothar Konig al confratello, p. Robert Leiber, segretario personale di papa Pio XII, che contiene una statistica sui sacerdoti detenuti in campi di concentramento, e menziona i lager di Auschwitz e di Dachau, accennando al tragico destino degli ebrei.

Papa Francesco incoraggia a scoprire la bellezza della preghiera

Giornata intensa quella di oggi per papa Francesco, che, ricevendo tre delegazioni, ha sviluppato un filo conduttore della preghiera mariana nella famiglia o nelle associazioni religiose, come ha detto ai membri della delegazione delle ‘Sentinelle della Santa Famiglia’, che è una rete impegnata nella recita del rosario:

Pozzallo ricorda la nascita di Giorgio La Pira

Fino 12 gennaio 2024, a Pozzallo, la diocesi di Noto, in collaborazione con il comune di Pozzallo, commemora il 120^ anniversario della nascita del venerabile Giorgio La Pira (9 gennaio 1904 – 9 gennaio 2024), il ‘sindaco santo’ di Firenze, padre costituente e ‘figlio’ della diocesi di Noto (nativo di Pozzallo), le cui celebrazioni prevedono un nutrito calendario di appuntamenti commemorativi, con una particolare attenzione al dramma dei migranti, verso i quali la città di Giorgio La Pira, ha manifestato sempre fattiva collaborazione, con la chiusura degli eventi da parte del vicario della custodia di Terra Santa, p. Ibrahim Faltas.

Papa Francesco: il cuore è fonte di conoscenza

“Saluto la Presidente e tutti voi. Sono contento di incontrarvi, così numerosi, alla vigilia dell’Epifania. Questa Festa, come tutto il Tempo di Natale, ci chiama a celebrare il mistero dell’Incarnazione del Signore: nel Bambino Gesù vediamo come Dio si è fatto vicino a noi nella nostra povertà, indicandocela come via privilegiata per incontrarlo”.

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